La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

L’eredità

Devo prendermi cura della mia “eredità”.

Già, perché Baldo mi ha lasciato in eredità il suo gatto, un persiano grigio di razza, con tanto di pedigree, dal carattere molto problematico. Finché si era trattato di accudirlo durante la degenza in clinica del suo padrone, tutto bene, ma adesso la questione si fa piuttosto seria. Il gatto, che di nome fa Gif, è piuttosto aggressivo, anche se castrato, ed è pure asociale. Trascorre tutte le sue giornate sotto il letto ed esce solo alla notte per mangiare, bere e per le necessità fisiologiche. Ho cercato in tutti i modi di avvicinarlo, rimediando morsi e graffi, ma lui non si fa adescare nemmeno presentandogli pietanzine prelibate. Il fatto è che è abituato a casa sua, dove c’era un grande giardino, mentre io ho solo un balcone ed un terrazzino.

I nipoti di Baldo non vogliono saperne del micio; mio figlio, che ha un bel giardino, lo avrebbe anche preso, pur avendo un altro gatto, un cane ed un coniglio, ma conscio dell’aggressività di Gif ha desistito per paura che possa fare del male alla bambina.

Vedo che la bestiola soffre, e di certo non la voglio portare al gattile comunale, ma nemmeno posso continuare a vederlo così, sempre nascosto. Sto quindi cercando qualcuno che abbia uno spazio aperto dove il micio possa gironzolare indisturbato.

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