Cronache Metropolitane
Sabato 6 maggio ore 10.50 stazione della metropolitana di Precotto. Uno dei soliti furbetti avvicina la mano, vuota, all’obliteratrice dei biglietti, fingendo di voler timbrare il documento di viaggio. Poi, approfittando degli spazi del tornello e della sua magrezza, passa bellamente in barba a tutti i regolamenti. Notata la cosa, avvisiamo immediatamente l’addetto al controllo seduto nel suo bugigattolo di vetro, che si limita a guardarci distrattamente con l’aria scocciata.
Se l’impudenza del “portoghese” ci ha indispettito, ancor peggio è stata l’indifferenza, anzi il menefreghismo dell’addetto ai controlli.
Noi cittadini osservanti delle leggi abbiamo dovuto subire un aumento palese del biglietto di viaggio, nonché quello occulto dovuto al diradarsi della frequenza delle corse. Questo per permettere a certa gente di viaggiare, indisturbata, a sbafo. In pochi giorni sono stata controllata, ben volentieri, per ben tre volte sui tram, ma vedo che la metropolitana non è altrettanto controllata. Sarebbe ora che venisse fatto altrettanto.
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Inutile dire che il reclamo l’ho inoltrato all’ATM… Vedremo se mi rispondono
ligia alle regole .non potrebbe essere diversamente , essendo nata ed educata in terra tirolese .che bello sarebbe se tutto funzionasse a puntino .ma ma ma ……. Di’ Lore non ti annoieresti un po’ ?ciao ciao bg
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7 luglio 2013 alle 06:44
Non credere, ma i portoghesi ci sono anche da noi. E dire che gli ultrasettantenni e gli studenti già viaggiano gratis. Il mio disappunto è sempre per il confronto, perdente, con la Germania: niente tornelli, niente controlli. Mi sto convincendo sempre più che il mondo è dei furbi anche se alla lunga non paga.
Buona domenica 🙂
Lore
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7 luglio 2013 alle 09:24
La metropolitana? Che cos’è ?? Sono felice di vivere lontano da milano, e non solo; noi qui non abbiamo neanche 1 semaforo…. he he
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9 luglio 2013 alle 10:44
beati voi:-) io comunque qui a Milano vengo solo a prendermi una botta di vita, mica ci vivo… nemmeno a Bolzano c’è la metro, ma è talmente uno sputo di città, nonostante i 100mila abitanti, che non servirebbero nemmeno gli autobus: basta andare a piedi o al massimo in bicicletta 🙂
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9 luglio 2013 alle 17:19
A Bolzano ci sono andato da ragazzetto, a 8-9-10 anni… primi anni 60, e ho bei ricordi ;sia estivi che invernali (freddo a parte). Francamente non pensavo facesse 100 mila anime. Come vola il nostro tempo!! Buon fine sett.na 😛
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13 luglio 2013 alle 12:20
Devi pensare che Bolzano è solo un grande paesone, cresciuto solamente per volontà fascista. Le città principali infatti, in epoca remota, erano solo Trento e Bressanone, guarda caso ambedue principati vescovili. Anche se importante dal punto di vista commerciale, non era mai cresciuta abbastanza .Mussolini fece installare varie fabbriche e chiamò quassù un sacco di gente da tutte le parti del paese per italianizzare la zona. Non per altro qui non c’è un vero dialetto bolzanino, ma uno slang che prende a prestito dal veneto in primis, e poi da tutti gli altri dialetti.
Buona settimana a te 🙂
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13 luglio 2013 alle 17:26