La caduta dell’Impero Padano (?)
Vedere Bossi “insci’ cunscià” fa male al cuore. Nel suo sguardo si legge la delusione per il tradimento, (non quello di Maroni, che ha solo preso atto di quanto stava succedendo e da tempo richiedeva un congresso), ma quello degli affetti a lui più cari, la famiglia ed il cosiddetto “cerchio magico” (la cui esistenza tutti si ostinavano a negare) nel quale era stato imprigionato dopo che era stato colpito dalla grave forma di ictus. Cerchio manovrato da qualcuno/a che aveva a cuore altri “interessi” assai più materiali, che ha proposto e promosso Belsito a tesoriere dopo la scomparsa di Balocchi, che ha favorito l’ascesa politica del Trota. Un cerchio che non ha prodotto protezione, ma l’isolamento del Capo, specie nei confronti della base.
Il profumo dei soldi (pecunia non olet) contagia un po’ tutti, di qualunque colore politico, però mi riesce difficile pensare ad un Bossi, tradizionalmente trasandato, spesso in canottiera, che pasteggia a pizza, cocacola e sardine (certo non gli antipasti e gli spaghetti di Lusi per fare un esempio), che si è impossessato dei fondi del partito, anche se tutto è possibile; aspettiamo il riscontro delle indagini promosse tra l’altro da Woodcock, quello delle cause perse, che chissà perché, proprio in periodo di amministrative, si interessa dei casi della Lega, mentre non si è mai interessato dei casi del suo territorio, Bassolino in testa.
Come è anche sospetto il tempismo della procura di Reggio Calabria che ha detto che le connivenze tra Lega e ‘ndrangheta erano note da molto tempo… E vi fate vivi solo adesso? Mah…
E sempre a proposito: in Lega si sono visti carabinieri e finanzieri… E nella sede della Margherita? O da Penati? Nemmeno l’ombra… quella Margherita che, sparita da anni, nel 2010 riscuoteva ancora finanziamenti pubblici: 3.825.000 euro per spese di propaganda e cominicazione, 1.634.000 per collaborazioni e consulenze, 5330.00 per manutenzione di un sito Internet, 944.000 per viaggi e spese di rappresentanza (spese per un partito “defunto”?), tutte certificate nella regolarità dai revisori dei conti. Boh! Il che significa che davvero bisogna rivedere I finanziamenti ai partiti..ops…i rimborsi elettorali.
Però Maroni ha ragione: bisogna fare pulizia di chiunque dia adito anche solo a sospetti (vale, per me, il principio della “moglie di Cesare” ) qualunque sia il nome che porta. Poi, a pulizia effettuata, riprendere il programma federalista, perché la Lega non sono le persone, ma l’idea nata dal pensiero di quello che ora è un vecchio leone ferito.
Al di là di tante volgarità ‘ nelle quali Borghezio e Boso sono maestri, al di là di un certo folklore che si evidenzia nelle manifestazioni (Pontida, l’acqua del Po), l’idea federalista – abbracciata da molte persone, né becere né ignoranti come vengono dipinti da molti avversari – resta sempre valida, qualunque sia la persona che sarà alla guida del movimento. E di persone valide ce né sono molte, come appunto Maroni, Cota, Zaia e Tosi. E tra i leghisti beceri, razzisti ed ignoranti, guardacaso, non si registra in tanti anni nessun atto di violenza.
Avrei solo voluto che Bossi, subito dopo le sue dimissioni, avesse designato lui stesso un successore, anche se in via provvisoria, perché tre teste pensanti e importanti spesso entrano in conflitto, ma uno solo, designato dal Capo non avrebbe potuto essere messo in discussione.
l’avvocato d’ufficio
Adesso dite pure che non è vero… L’ennesima procura che accusa per l’ennesima volta Berlusconi. Poi dicono che non devo fare l’avvocato d’ufficio.
Le televisioni ed i giornali possono impunemente sbeffeggiarlo ed offenderlo, anche sul piano fisico, quasi che chiamarlo nano o psiconano come fa Grillo sia lecito; semplicemente trovo di cattivo gusto sfottere qualcuno per i sui difetti fisici, lo stesso Grillo dovrebbe per primo guardarsi seriamente allo specchio:non è certo fatto meglio del Berlusca!
Ma guai se qualcuno si permette di fare dell’ironia dall’altra parte… Iniziano le querele, e, ad esempio, Forattini ne sa qualcosa, pur essendo la sua solo satira e non insulti più o meno gratuiti.
Se però mr. B. prende il telefono, legittimamente, per lamentarsi, l’indagato diventa lui, in quanto viene inquisito il “cittadino” Berlusconi e non Berlusconi Capo del Governo…distinzione molto sottile…mah!
Mai nessuno invece che faccia partire una querela per le offese arrecategli, come invece è successo ieri per la vignetta su Libero in cui veniva raffigurato anche Napolitano, visto che il Quirinale ci costa un bel po’ di soldini..eh no, quello è il Presidente della Repubblica, quindi intoccabile.
Il Presidente del Consiglio invece è uno zerbino su cui tutti possono pulirsi i piedi, mandando in onda testimonianze, telefonate, foto e quant’altro alla faccia non solo della privacy, del segreto istruttorio (in quanto molte di queste cose sono parte delle inchieste a suo carico), ma anche della legge che vieta espressamente di mettere sotto intercettazione il telefono di un parlamentare.
Perfino Giampaolo Pansa se ne è accorto, lui unica persona seria ed onesta di una “certa” sinistra, l’unico che abbia avuto il coraggio di denunciare i misfatti attuati dai comunisti nell’immediato dopoguerra nel “triangolo” rosso, l’unico che abbia documentato l’orrore delle foibe, l’unico che abbia saputo comprendere anche le ragioni dei vinti, i loro ideali traditi e mistificati. Dicevo, perfino Pansa si è accorto del linciaggio mediatico contro Berlusconi, tanto da dedicargli l’intero ultimo capitolo del suo libro ” Carta straccia”, dove chiaramente dice di non aver mai votato per mr. B., di non aver mai condiviso le sue idee e quelle del centrodestra ma che, in caso di elezioni anticipate, questa volta lo sosterrebbe, proprio per rivalsa alla faziosità dei suoi avversari.
Certi PM davvero dovrebbero vergognarsi, invece li premiamo con cariche pubbliche (vedi De Magistris), li osanniamo anche se sono quelli delle cause fatte solo per acquisire notorietà e che finiscono per scoppiare come bolle di sapone, come Woodcock…
Negli altri paesi le intercettazioni illegali vengono punite, ed il caso Murdoch ne è l’esempio lampante. Qui diventano di dominio pubblico senza che nessuno muova un dito, anzi, si condanna già prima, ancora senza processo.
Lo strano è che Murdoch è proprietario di stampa e televisioni ed è lui che ha fatto uso di intercettazioni illegali, mentre Berlusconi, pure lui proprietario, anche se a nome di familiari, di mass media è l’intercettato!
Cosa ne pensate?