Mercato
Oggi ho inventato
Che Lei era con me al mercato
c’erano tanti fiori
avevamo gli occhi di tutti i colori.
Vivian Lamarque
A vacanza conclusa
A vacanza conclusa dal treno vedere
chi ancora sulla spiaggia gioca si bagna
la loro vacanza non è ancora finita:
sarà così sarà così
lasciare la vita?
Vivian Lamarque
Illustrazione di Konstantin Razumov
La signora del parasole
Come nel famoso quadro, ma non lui a lei, lei a lui teneva il
verde parasole.
Era un parasole speciale.
Chi stava lì sotto era protetto da tutti i mali del mondo.
La signora stava ben attenta a coprire perfettamente tutto il
signore, a non lasciarne fuori, in pericolo, nemmeno un pezzetto.
Vivian Lamarque
illustrazione di Claude Thebergé
Il signore nel cuore
Le era entrato nel cuore.
Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie le era entrato nel cuore.
E lì cosa faceva?
Stava.
Abitava il suo cuore come una casa.
Vivian Lamarque
Il signore nell’aria
Alle ore venti ognuno tornava alla sua casa.
Non avevano una stessa casa?
No, ma nell’aria sì.
Nell’aria?
Sì, a destra e a sinistra nel mezzo dell’aria avevano una stessa
casa. Con le porte e le finestre gli uccelli le cene le voci e il riposo.
Non i colori?
Sì, colori splendenti erano appesi nei quadri nell’aria della casa.
Vivian Lamarque
Alla luna – II
Disabitata la luna?
Ma è lei il suo bianco
abitante.
Condomina e casa
abitante e abitata
inquilina pallida
finestrella e affacciata.
Vivian Lamarque
Alla luna
Oh essere anche noi la luna di qualcuno!
Noi che guardiamo
essere guardati, luccicare
sembrare da lontano
la candida luna
che non siamo.
Vivian Lamarque
Senza titolo
Come in un film da ridere
mi stai facendo la fotografia
e mi dici di fare un passo indietro
ancora uno ancora uno uno
mentre mi spingi verso il precipizio
ti sorrido fiduciosamente
(forse hai agito innocentemente).
Vivian Lamarque
Cosa ne pensate?