La città che cambia
Manco da Milano da nemmeno 2 mesi, e già ci sono molti cambiamenti in viale Monza.
L’ultima trattoria milanese ha ceduto il posto all’ennesimo ristorante cinese. Sempre cinese un altro grande emporio (Supermercato? Grande magazzino? Devo ancora verificare). Poco distante, forse un 20 metri, c’è invece un PAM, e quello potrebbe tornarmi utile per la spesa. Di fronte ha aperto un ristorante coreano, mentre la Gelateria Etnica è stata sostituita da un ristorante, credo filippino.
Come rimpiango il vecchio viale Monza con le sue bottegucce dove ci si fermava a chiacchierare con il proprietario.
Per ora tengono duro le farmacie, una cartoleria, un negozio di giocattoli, anche se l’insegna è ormai a pezzi e pochi altri esercizi, ma l’ondata extracomunitaria avanza sempre di più: bar, ristoranti, ortofrutta, sartorie, parrucchieri, fast food, accessori per computer e cellulari… Tutto in mano a loro.
Anche una grande concessionaria di auto sta chiudendo ed ha già tolto l’insegna: vedremo chi verrà al suo posto.
Leggo che la zona in cui risiedo ha il pomposo nome di No.Lo. e che sarebbe anche ben valutata.
No.Lo. è l’acronimo di “Nord di Loreto” , e precisamente quella zona compresa tra Turro e Rovereto, (due fermate della M1, “la rossa”).
Beh, io sto a Rovereto, ma non mi sembra proprio che ci siano stati grandi miglioramenti: qualcosa è stato fatto in piazza Morbegno e da qualche altra parte, ma nulla di più.
E la zona sembra peggiorare di giorno in giorno.
sera
Milano in macchina una sera che piove… come cantava Loredana Berté.
Viale Monza…sulla via di casa
Cronache milanesi – 1
Un po’ in ritardo, ma in questi giorni c’era parecchio da fare…
Prima settimana 4/11 dicembre
Siamo stati fortunati. Il tempo quasi primaverile ci ha consentito di spostarci a piedi evitando i mezzi pubblici. Del resto metro e tram nei giorni festivi (7 ed 8 ) erano strapieni di gente che si recava in centro, e pure nei due giorni seguenti (per il blocco del traffico indistintamente per tutti, catalizzate comprese). E guarda caso, non si sentiva più nessuno che asseriva di aver votato il Pisapia, tutti inviperiti, sia passeggeri che negozianti. E dopo due giorni di blocco, le polveri sono perfino aumentate!
Non siamo andati nemmeno alla tradizionale fiera degli oh bej oh bej, ritornata in piazza Castello…rifuggiamo la calca!
Non si sente affatto l’atmosfera natalizia, molte vie, tra le quali Viale Monza, sono senza luminarie.
Avremmo voluto visitare la mostra di George La Tour a Palazzo Marino, ma c’erano lunge code (per forza, era gratis!) e poi i quadri erano solo due… Abbiamo anche rinunciato a vedere la mostra di Artemisia Gentileschi, che ci eravamo riproposti di vedere ancora l’ultima volta, dato che abbiamo trascorso molto tempo con amici e parenti. Non c’è nemmeno il solito tram tutto illuminato per Natale, mancanza di soldi dice il sindaco…mah. ma almeno piazza Duomo ha il bell’albero illuminato senza l’obbrobrio della sponsorizzazione dello scorso anno…
Cosa ne pensate?