Basta offese
Ducetti, lebbre, un governo che gli italiani non si meritano, freno dell’economia europea, razzisti, adesso pure il Presidente del Consiglio burattino dei due Vicepresidenti.
Con questo, Verhofstadt ha passato il segno.
Fossi stato Conte, mi sarei alzato e me ne sarei andato.
Siamo stufi di offese, all’Italia, agli italiani ed ai loro rappresentanti.
Sarebbe ora di pensare seriamente ad una Italexit, tanto più che siamo contributori netti e che lacci e lacciuoli stanno tarpando la nostra economia.
Si potrebbero stipulare accordi economici (come sta facendo ora l’Inghilterra) con stati con i quali ci è stato negato farne, tipo la Russia, mercato davvero interessante.
E fanculo alla UE.
FAI LA GIRAVOLTA
…falla un’altra volta.
Se l’altro giorno sghignazzavo, ieri mi rotolavo letteralmente dalle risate per la figuraccia di Grillo.
I M5S (o meglio il guru ed il suo compare) hanno effettuato l’ennesima giravolta dopo la smusata ricevuta da Verhofstadt, ritornando a capo chino e coperto di cenere da Farage che li terrà in posizione subordinata, facendoli rinunciare a varie prerogative che detenevano, tra le quali la vicepresidenza del gruppo.
Ora è chiaro a tutti che la votazione per aderire all’ALDE era dettata da motivi puramente economici. Coloro che passavano per duri e puri, che gridavano “onestà, onestà ” altro non sono che politici come tutti gli altri, alla ricerca di fondi e di poltrone.
Oltre all’aumento dei finanziamenti europei, c’era di mezzo qualche poltrona nel M.I.P. (Mercato Interno Protezione ) che regolamenterà l’e-commerce cui era interessato Casaleggio jr, però questa volta hanno fatto male i calcoli e si sono dimostrati “professionisti del dilettantismo “. Intanto un eurodeputato, Affronte, ha lasciato il movimento trasmigrando presso i verdi (per intenderci, quelli rossi dentro). Resta da vedere se pagherà la penale come sottoscritto all’atto dell’elezione, ma certamente invocherà la scusante che il patto firmato non ha validità in quanto le caratteristiche del movimento sono molto cambiate.
Chissà se ora molti seguaci del M5S si renderanno conto del comportamento anguillesco di Grillo: qualcuno lo aveva definito “idealista “, quando invece è solo un opportunista pronto a cambiar bandiera secondo come soffia il vento. Lo si è visto tempo addietro con l’immigrazione, recentemente con l’avviso di garanzia ed ora con questo doppio salto mortale in cui si denota chiaramente che le votazioni on-line degli adepti non sono che fumo negli occhi.
Inviato dal Veloce promemoria
Le comiche finali
Mezza Italia sta sghignazzando.
Il guru aveva deciso di abbandonare il gruppo di Farage per approdare in ALDE, gli accoliti avevano votato on line in conformità al suo volere, sempre ammesso che tutti avessero capito cosa significasse trasmigrare da un gruppo all’altro (i maligni affermano che sia stata solo una questione di finanziamenti, ma un puro che va sbraitando “onestà onestà ” non può abbassarsi a tanto 😅 ), ma nessuno aveva previsto la risposta di Guy Verhofstadt che nel suo gruppo LIBERALE (?!?) del quale fa parte pure Prodi 😉 i grillini proprio non li ha voluti.
Allora il guru cosa ha escogitato?
“Tutta colpa dell’establishment: hanno paura di noi perché abbiamo fatto tremare il sistema “.
Per la serie : “ce ne hanno date tante, ma quante glie ne abbiamo dette”.
E certi, tutti tremano, ma per le risate.
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Inviato dal Veloce promemoria
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