La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Una canson de fémena

Una canson de fémena se stende
comò caressa colda sul paese;
el gran silensio fa le maravegie
per quela vose drío de bianche tende.
El vespro setenbrin el gera casto:
fra le case incantàe da la so luse
se sentiva ‘na machina de cûse
sbusinâ a mosca drento el sielo vasto.
Inprovisa quel’onda l’ha somerso
duto ‘l paese ne la nostalgia:
la vose colda i cuori porta via
nel sielo setenbrin, cristalo terso.

Biagio Marin, da Minudagia, 1951

Una canzone di donna si stende/ come carezza calda sul paese; /il gran silenzio fa le meraviglie/ per quella voce dietro bianche tende. // Il vespro settembrino era casto:/ fra le case incantate della sua luce/ si sentiva una macchina da cucire/ ronzare a mosca entro il cielo vasto. // Improvvisa quell’onda ha sommerso/ tutto il paese nella nostalgia:/ la voce calda i cuori porta via/ nel cielo settembrino, cristallo terso.


Il fuscello e la trave

A Venezia in un certo senso ha vinto il buon senso. Il film “Cose dell’altro mondo” dove si ipotizza la sparizione di tutti gli extracomunitari impiegati nelle attività produttive nelle province venete, è rimasto pressocché inascoltato, dopo aver riscosso un mare di critiche. Secondo le ACLI ed i vari osservatori sul problema dell’integrazione degli immigrati, il Veneto in effetti è al primo posto per l’inserimento, alla faccia di quanto viene espresso nel film. Il regista Francesco Patierno, che ha svicolato, dicendo che il suo era un intento “ironico” (?), farebbe meglio ad interessarsi della sua regione.

Tanto per riportare fatti recenti, di questi ultimi giorni, ci sono medici che rilasciavano ricette a pazienti che, al momento, risultavano ultracentenari e non so quante vetture, tra le quali autobus di linea e scuolabus, che circolavano privi della necessaria copertura assicurativa (e tralascio la monnezza…).

Troppo comodo fare le pulci agli altri e non accorgersi della rogna sulla propria pelle!


Natale di pioggia in Veneto

Un Natale in un Veneto “alluvionato”. Già dopo Vicenza est c’era una distesa di campi sommersi dall’acqua o, nel migliore del casi, ridotti in un pantano fradicio. Mio figlio abita a pochi passi dal Bacchiglione, gonfio da far paura, ma l’argine dalla sua parte è alto e resistente, quindi non c’era la massima allerta, nonostante le piogge ininterrotte.


Ma è stato pur sempre Natale perché c’erano tutti gli ingredienti giusti.

Non sarebbe stato Natale…

Senza essere tutti riuniti, di persona ma alcuni virtualmente grazie a Skype (dall’Ungheria, dall’ Irlanda e dalla Germania per la precisione), anche se a tratti la connessione cadeva…

Senza la cena della Vigilia a base di pesce (spaghetti con le vongole cucinati da mio marito, mentre il secondo per fortuna lo ha preparato mia nuora, bravissima, mentre io sono una frana)…

Senza la successiva visione de “La vita è meravigliosa” (che, anche se lo conosciamo a memoria lo vediamo sempre volentieri)…

Senza l’apertura mattutina dei regali da parte della piccola (che mi fanno rivivere le emozioni passate con i miei figli da piccoli)…

Senza il pranzo di natale con i piatti preparati da me (la pasta al forno con le polpettine, le “mie” melanzane alla parmigiana -solo la mamma le cucina così’- l’arrosto glassato, il panettone, quello classico e non manipolato con crème varie) pranzando con molta calma fino alle 15, 15.30…

Senza il pomeriggio trascorso giocando tra di noi, intervallandolo con telefonate e messaggini agli amici più cari (sempre connessione permettendo)…

Una cena “leggera” (?) con una fetta di dobos torte ed una tazza di tè, anche troppo dopo l’abbuffata di mezzogiorno…


Sempre per il Veneto

conto corrente di solidarietà istituito dalla Regione Veneto per l’emergenza (Unicredit Banca Spa,

codice IBAN: IT62D0200802017000101116078,

intestazione “Regione Veneto – Emergenza Alluvione novembre 2010”).


In aiuto del Veneto- IMPORTANTE

45501

 

 

E’ il numero al quale bisogna indirizzare un SMS per donare 2 euro per aiutare le popolazioni alluvionate del Veneto

 


La mamma degli imbecilli….l’alluvione in Veneto

Leggo sulla stampa che su Facebook ( cui fortunatamente non mi sono mai voluta iscrivere) c’è un gruppo di 1200 persone che gioiscono per l’alluvione che ha colpito il Veneto. Solo degli ignoranti ottusi ed imbecilli possono fare una cosa simile. Riporto, solo per far conoscere quanto grande può essere l’imbecillità umana, il post di facebook.

E’ il caso di un neonato gruppo che parla dell’alluvione in Veneto. Non un gruppo di solidarietà verso le vittime, bensì una pagina ricca di insulti contro i Veneti.

Il nome del gruppo è inequivocabile: Contribuiamo ad allargare il Veneto, pisciamoci sopra.

Sulla bacheca si leggono post del tipo:

Fino a ieri i Veneti mangiavano pane e sapone! Oggi fango e urina!

Il terremoto in Friuli, alluvione in Veneto.. forse forse il Signore è arrabbiato e nessun lo fermerà?

Io non vedo tanto male il dover andare in gondola per tutto il Veneto. Ma pensateci, veneti; la vostra regione diventerebbe la più vasta risaia al mondo; nella speranza che non vi vengano anche gli occhi a mandorla, tanto male a me non sembra.

Miserabili mendicanti!

Il Veneto ha dato i natali a tantissimi emigranti,tant’è che i veneti sono considerati i terroni del nord. Ai veri polentoni importa poco di loro? Neanche ai terroni, quelli pensano solo a “magnà” e a farsi mantenere dai lavoratori del nord. Il Veneto può inabissarsi; frega nulla a chiunque.

Quante storie per un po’ di acqua, cosa sarà mai. Li facevo più tosti i Veneti

Vi servono un paio di stivali in gomma per caso? :) )

Con due metri d’acqua, potreste organizzare una bella gara di nuoto, così per non rimaner senza fare niente.

Io tifo per l’Adige, il Brenta, il Mincio, il Piave, il Po e il Tagliamento. Mi dispiacerebbe però, se ne pagassero le conseguenze gli amici romagnoli. Senza piadina e squacquerone mi cambierebbe la vita… no, non mi cambierebbe affatto. Ripensandoci… FORZA PO!

Dio ha castigato i veneti per i loro peccati, come fece ai tempi della frana del Vajont. Allah akbarh!

Mi piace! Auguro la più grande delle alluvioni in Veneto!

Intervallati con auguri di disgrazie.

Quando si dice la solidarietà…

Tags: alluvione in Veneto, facebook