La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Ritorno all’ovile

Consci che la maggior parte degli italiani è contraria allo ius soli e che dai vari sondaggi Renzi ormai è in caduta libera, molti centristi cercano di ritornare all’ovile.

Alfano non ha bloccato certo la legge per una pura questione di ideologia: proprio lui che assieme a Renzi ha firmato Triton, permettendo così l’invasione dell’Italia, ha capito che il vento è cambiato e che le elezioni si avvicinano, quindi cerca solamente, unitamente ai suoi compagni di avventura, di ricostruirsi una verginità politica per paura di perdere il seggio sul quale è stato seduto per ben cinque anni in combutta con il PD ed in contrasto con gli intenti dei suoi elettori. Quindi i centristi dopo ben cinque anni si ricordano improvvisamente di essere stati votati dagli elettori di destra e cercano in tutti i modi di far dimenticare il passato e la politica del “doppio forno”, Alfano cercando di affossare la legge dello “ius soli” aborrita da gran parte degli italiani, Costa minacciando le dimissioni dal governo. Spero che gli elettori, quando sarà il momento, si ricordino di questi espedienti disonesti da parte di politici pronti a vendersi, qualora ce ne fosse l’opportunità, al migliore offerente.

Lo stesso dicasi dei pentastellati che, secondo le loro intenzioni, avrebbero dovuto vigilare sull’operato delle istituzioni, ma che si sono accorti del contenuto degli accordi relativi all’operazione Triton ben tre anni dopo che la stessa era iniziata e solo dopo le dichiarazioni esplicite di Emma Bonino che denunciava le modalità dell’operazione stessa ed i suoi risvolti “economici”.


Solito parere personale

Mare nostrum prima, Triton adesso.

Ma i morti continuano ad aumentare a dismisura.

No, io non mi sento in colpa per questi morti, nemmeno un po’.

Colpevoli sono gli scafisti che imbarcano questa gente, colpevoli sono le organizzazioni che li allettano a venire qui, colpevoli sono quanti lucrano su queste situazioni, ONLUS in testa, gestite in maniera molto equivoca, colpevoli i nostri governi e governanti, che invece di porre un freno e bloccare gommoni e carrette del mare vanno a prenderli fin quasi sulle coste libiche.

Colpevole infine l’Europa che ci chiede di salvarli (il che significa pure andarli a prelevare come scritto sopra) pretendendo però che sia l’Italia a farsi carico dei passaggi successivi; identificazione – spesso impossibile – e detenzione nei centri di accoglienza con relativo mantenimento.

Perché allora io (una persona comune) dovrei sentirmi in colpa?

La stessa Frontex (l’agenzia europea che coordina le azioni per il controllo delle frontiere esterne della Comunità Europea) aveva ammonito non molto tempo fa la nostra nazione in quanto le zone di operazione delle missioni Triton si sono addentrate ben oltre le 30 miglia marine che delimitano le acque internazionali.

http://www.internazionale.it/opinione/stefano-liberti/2015/02/11/frontex-italia-salvataggi

Ci dicono che l’Italia viene finanziata dalla comunità europea per le operazioni di recupero degli immigrati, ma queste somme a malapena coprono le spese di pattugliamento e recupero, quindi il mantenimento dei clandestini, una volta sbarcati, è una perdita considerevole quasi completamente a nostro carico. Poi chissà perché moltissimi migranti, pur potendo approdare su coste di altri paesi mediterranei, rifiutano quelle destinazioni richiedendo espressamente di venire in Italia: logico, qui hanno vitto, alloggio,ricarica telefonica, una sommetta iniziale per i primi tempi senza dover fare assolutamente nulla; inoltre, come dimostrato da vari servizi, è assai facile evadere dai centri di accoglienza e far perdere le proprie tracce.

Poi un’ultima considerazione: alcune categorie di “migranti” (non considero quindi i VERI rifugiati politici), sembrerebbe ovvio che rimangano a casa propria imparando ad organizzarsi da soli per migliorare la loro società, mutando la propria mentalità, cambiando eventualmente i propri governanti.

Devono smetterla insomma di fare gli eterni bambini, lamentandosi e pretendendo sempre con la scusa del razzismo.

Invece i nostri benpensanti, Letta e Boldrini in testa, stanno prendendo nuovamente in considerazione l’idea di terminate Triton e ricominciare con Mare Nostrum, abbandonando le operazioni di controllo (?) delle frontiere (cosa che, come si è visto, non è mai stata fatta, accogliendo e “salvando” migliaia di clandestini) riprendendo le operazioni di carattere umanitario.

Aspettiamo…

http://www.ilpost.it/2015/02/11/differenza-mare-nostrum-triton/