Immaginario
Mi indoro di tramonti supposti, ma il supposto è vivo nell’immaginazione.
Mi rallegro di brezze immaginarie, ma l’immaginario vive quando si immagina.
Ho anima per varie ipotesi, ma tali ipotesi hanno anima propria, e pertanto mi danno quella che hanno.
Fernando Pessoa
Veent de segunda risma,
svolza la föja ferma…
veent a cavàll de l’unda
ogni pees lassa che’l funda…
sbroja tüta la matassa,
quajcoss ciàpa quajcoss làssa…
tira tira drizz el fiil
e pö làssa che’l se rillàssa…
ventu, veent cunt’el pàss balòss
quell che vöri mea tirum via de dòss
slàrga el fiaa e bùfa in giir i stell,
lassa el to’ disegn in sö la mia pell…
tirum via la smàgia
della mia pagüüra
e scancela el pass
de quaand che gira l’ura…
porta via i suspiir
e dàmm indree i suriis
basa la muntagna
cunt i cavej griis….
néta la mia fàcia
néta la mia umbrìa
fàmm una carèzza
prèma de nà via….
Tramonto
Nella quiete taciturna del pomeriggio, il giorno indugia nell’attesa della sera .
Afferro gli ultimi raggi di sole e gli sbuffi di vento serale, profumato di gelsomino, e resto sulla soglia attendendo il tramonto . . .
In questa mattina grigia
In questa casa che ora è veramente solo mia
Riconosco che sei l’unica persona che conosca
Che incontrando una persona la conosce
E guardandola le parla per la prima volta
Concedendosi una vera lunga sosta
Una sosta dai concetti e i preconcetti
Una sosta dalla prima impressione
Che rischiando di sbagliare
Prova a chiedersi per prima
Cosa sia quella persona veramente
Potrò mai volere bene
Tu che pensi solamente spinta dall’affetto
E non ne vuoi sapere di battaglie d’odio di ripicche e di rancore
E t’intenerisci ad ogni mio difetto
Tu che ridi solamente insieme a me
Insieme a chi sa ridere ma ridere di cuore
Tu che ti metti da parte sempre troppo spesso
E che mi vuoi bene più di quanto faccia con me stesso
E’ trasceso il concetto di un errore
Ciò che universalmente tutti quanti a questo mondo
Chiamiamo amore
Ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi
E ti vedo morire
Ti fermo all’inferno e mi perdo perché
Non ti lasci salvare da me
Nego i ricordi peggiori
Richiamo i migliori pensieri
Vorrei ricordassi tra i drammi più brutti
Che il sole esiste per tutti
Esiste per tutti
Esiste per tutti
Ciò che noi sappiamo
ha da tempo superato
ogni scienza logica concetto o commento di filosofia eremita
ciò che non sei tu e che voglio tu capisca
è quanto unico e prezioso insostituibile solo tuo
sia il dono della vita
Ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi
E ti vedo morire
Ti fermo all’inferno e mi perdo perché
Non ti lasci salvare da me
E nego il negabile
Vivo il possibile
Curo il ricordo
E mi scordo di me
E perdo il momento
Sperando che solo perdendo quel tanto
Tu resti con me
Ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi
E ti vedo morire
Ti fermo all’inferno e mi perdo perché
Non ti lasci salvare da me
E nego i ricordi peggiori
Richiamo i migliori pensieri
Vorrei ricordassi tra i drammi più brutti
Che il sole esiste per tutti
Esiste per tutti
Esiste per tutti
Alba
Preferisco
le albe ai tramonti.
L’alba è un inizio
da ammirare in solitudine,
o, meglio, in compagnia di me stessa,
nessun altro vicino,
solo i miei pensieri,
splendida luminescenza di perla
fresca aria mattutina,
silenzio,
purezza…
E’ l’istante
in cui la notte
diventa trasparente
e smorza la luce delle stelle
lasciando, unica e risplendente,
Lucifero
e un accenno di luna.
Il tramonto…
è solo un tramonto…
una conclusione aspettata
di cose, a volte, mai nemmeno incominciate.
(Loredana, 02.05.2011
Cosa ne pensate?