Timori
Non fermiamoci alla superficie, ma andiamo oltre.
Chiudono le rivendite dei giornali al chiuso (scusate la ripetizione)? Quanti clienti abituali faranno quel chilometro in più a piedi per acquistare il quotidiano al chiosco? Pochi. Quanti passeranno alle edizioni online? Pochi. Quanti si riforniranno al supermercato? Sempre pochi. (ricordate le petizioni degli edicolanti per evitare che i giornali venissero venduti nei supermercati?). Quindi le vendite caleranno, gireranno meno padroncini che rifornivano le edicole, caleranno i consumi di carta, molti giornalisti verranno licenziati e gli unici a non rimetterci saranno gli editori che prenderanno comunque i contributi per l’editoria, specie se continuano a spacciare le notizie sul Covid secondo le istruzioni governative.
Greenpass nei bar? Non chiuderanno solo loro, verranno licenziati i dipendenti, cesseranno le vendite di caffè, brioches, tramezzini, formaggio, prosciutto, bibite, gelati. Lo stesso per i ristoranti, aggiungendo la filiera della carne e del pesce, della frutta e della verdura.
Quindi una marea di esercizi e di persone che non solo non pagheranno più le tasse ma che, in qualche modo, dovranno essere sostentate.
Mi meraviglio che il fine economista rettiliano e bocconiano non consideri queste ipotesi.
Oppure le conosce benissimo e, deprimendo in ogni modo l’iniziativa privata, ci sta preparando ad una economia di puro stampo comunista.
Temo una grandissima recessione.
Timori
Leggo le parole del ministro Minniti, due frasi in particolare, e rabbrividisco.
“La minaccia del terrorismo islamico non solo è cogente e costante, ma ci accompagnerà per un periodo non breve. E sottolineo, non breve. Il quadro che abbiamo è cambiato. Da almeno quattro, cinque mesi, in Rete, è ripresa con forza la propaganda dell’Isis che invita a guardare Roma come obiettivo fortemente simbolico della campagna del terrore”.
”Ci sono tra i 25 e i 30 mila foreign fighters che, di fronte a una rotta militare “si preparano a una diaspora individuale verso l’Europa che, necessariamente, sfrutterà le rotte rimaste aperte”.
Sono perplessa, perché fino a poco tempo fa dichiarava che tutto andava per il meglio e che l’Italia era al sicuro dal rischio attentati.
Però mi interrogo anche sul perché siamo arrivati a questo punto. Il partito dal quale Minniti proviene ha completamente smantellato l’apparato della sicurezza. I 10 mila agenti all’anno promessi da Renzi, in realtà non hanno aumentato l’organico delle forze dell’ordine, ma sono solo serviti a coprire le vacanze di chi è andato in pensione, quindi l’organico è sempre quello che è, anzi, è diminuito. Oltretutto gli agenti sono privi di mezzi adeguati, ed è solo grazie alla loro abnegazione se le cose continuano ad andare avanti.
Allora mi vengono brutti pensieri, più che altro impressioni negative, spero sbagliate.
Queste recenti retate di affiliati all’ISIS o presunti tali, per mio conto potrebbero istigare i terroristi islamici, che finora sono rimasti silenti perché indisturbati, ad azioni violente, e questa potrebbe anche essere una manovra per poi poter affermare : “Visto? Finché c’eravamo noi alla guida non è successo nulla. Adesso con il nuovo governo ci sono gli attentati”.
Cosa ne pensate?