La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Brindisi

Per me, il miglior brindisi di Capodanno ❤

(non badate ai pessimi sottotitoli, tanto il pezzo è in italiano 🙂 )


Il film per capodanno

 

Alla ricorrenza del Natale sono stati dedicate varie pellicole, tra le quali le migliori sono “La vita è meravigliosa” e “Miracolo sulla 34° strada”.

Per quanto concerne il capodanno, secondo il mio giudizio, il più bello in assoluto è senza dubbio “L’appartamento”.

Ho una vera passione per Billy Wilder e Jack Lemmon, affiancato qui da Shirley MacLaine e Fred Mac Murray

La storia è breve.

C.C.Baxter, detto anche Cicci Bello, un piccolo contabile di una grande agenzia di assicurazione, fa carriera grazie alla sua disponibilità a concedere il proprio appartamentino ai superiori per degli incontri extraconiugali. Tutto fila liscio, ma ottenuta la promozione al primo livello dirigenziale, è costretto a trascurare i dirigenti per dare l’esclusiva dell’appartamento a Jeff Sheldrake, capo del personale, e grazie a questa concessione sale ancora di grado diventando il suo assistente personale ed ottenendo un ufficio ancora più prestigioso con l’uso della toilette riservata ai dirigenti. Nel frattempo corteggia timidamente la ragazza dell’ascensore, Fran Kubelik, ignaro del fatto che lei intrattenga una relazione con Sheldrake. La situazione precipita alla vigilia di Natale. Recatasi nell’appartamento di C.C., Fran capisce che Jeff non intende divorziare dalla moglie e rimasta sola in casa tenta il suicidio ingerendo dei sonniferi.

C.C. rientrato dal bar, dove si era recato per lasciare campo libero a Jeff per i suoi maneggi, la trova senza conoscenza nel suo letto e la rianima con l’ aiuto del medico suo vicino di casa, però capisce con disappunto che la ragazza della quale era invaghito era l’amichetta del superiore.

C.C. si sente in dovere di avvisare Jeff dell’accaduto, ma la telefonata viene intercettata dalla segretaria di questi che, gelosa, avvisa la moglie delle scappatelle del marito. Jeff allora, allontanato da casa dalla moglie, decide di riprendere la relazione con Fran e le chiede un incontro per passare con lei l’ultimo dell’anno. Domanda quindi a C.C. le chiavi dell’appartamento, ma questi gli riconsegna invece le chiavi della toilette dirigenziale e si licenzia dall’impiego. Durante il cenone, Jeff si lamenta con Fran di non poterla ospitare nell’appartamento per l’ostinasione dell’ex sottoposto. Lei allora capisce il sentimento che la lega all’uomo e piantato Jeff da solo al ristorante corre a casa di C.C. dove trascorreranno la serata di Capodanno giocando a ramino…


Poesia e cinema

Qualche sera fa ho rivisto un vecchio film della nostra fornita videoteca, “Se fossi lei – In Her Shoes”, la storia di due sorelle assai differenti per carattere, una bruttina ma avvocato di successo, posata ed abitudinaria, interpretata da Toni Collette, l’altra bella e seducente, ma affetta da dislessia (si scoprirà nella seconda parte del film), e dall’esistenza alquanto disordinata., interpretata da Cameron Diaz. Un increscioso fatto ( la Diaz sedurrà il principale di Toni, che piaceva molto a quest’ultima) le separerà, causando anche una radicale trasformazione nell’esistenza di ambedue, ma le due sorelle ritroveranno l’affetto che le univa grazie all’intervento della nonna (una straordinaria Shirley Mac Laine). E, proprio alla fine del film, mentre Toni si sposa, Cameron, superato il suo handicap,  le dedicherà questa bellissima poesia di Edward Estlin Cummings… E come è accaduto per tanti altri bei film, anche qui ho ritrovato una bellissima poesia…

 

Il tuo cuore lo porto con me

Lo porto nel mio

Non me ne divido mai.

Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;

qualsiasi cosa sia fatta da me,

la fai anche tu, mia cara.

Non temo il fato

perché il mio fato sei tu, mia dolce.

Non voglio il mondo, perché il mio,

il più bello, il più vero sei tu.

tu sei quel che luna sempre fu

e quel che un sole sempre canterà sei tu

Questo è il nostro segreto profondo

radice di tutte le radici

germoglio di tutti i germogli

e cielo dei cieli

di un albero chiamato vita,

che cresce più alto

di quanto l’anima spera,

e la mente nasconde.

Questa è la meraviglia che le stelle separa.

Il tuo cuore lo porto con me,

lo porto nel mio.

(Edward Estlin Cummings)