Narcisi
Compero un profumo dell’Erbolario, e ci trovo scritti questi bellissimi versi….la poesia sta bene dappertutto, anche sulla scatola di un profumo 🙂
“Narcisi, che apparite
quando non osa
la rondine
e accogliete i venti
di Marzo
con la bellezza…”
W.Shakespeare
Idi di Marzo
Amici, Romani, compatrioti, prestatemi orecchio; io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo. Il male che gli uomini fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa; e così sia di Cesare. Il nobile Bruto v’ha detto che Cesare era ambizioso: se così era, fu un ben grave difetto: e gravemente Cesare ne ha pagato il fio. Qui, col permesso di Bruto e degli altri – ché Bruto è uomo d’onore; così sono tutti, tutti uomini d’onore – io vengo a parlare al funerale di Cesare. Egli fu mio amico, fedele e giusto verso di me: ma Bruto dice che fu ambizioso; e Bruto è uomo d’onore. Molti prigionieri egli ha riportato a Roma, il prezzo del cui riscatto ha riempito il pubblico tesoro: sembrò questo atto ambizioso in Cesare? Quando i poveri hanno pianto, Cesare ha lacrimato: l’ambizione dovrebbe essere fatta di più rude stoffa; eppure Bruto dice ch’egli fu ambizioso; e Bruto è uomo d’onore. Tutti vedeste come al Lupercale tre volte gli presentai una corona di re ch’egli tre volte rifiutò: fu questo atto di ambizione? Eppure Bruto dice ch’egli fu ambizioso; e, invero, Bruto è uomo d’onore. Non parlo, no, per smentire ciò che Bruto disse, ma qui io sono per dire ciò che io so. Tutti lo amaste una volta, né senza ragione: qual ragione vi trattiene dunque dal piangerlo? O senno, tu sei fuggito tra gli animali bruti e gli uomini hanno perduto la ragione. Scusatemi; il mio cuore giace là nella bara con Cesare e debbo tacere sinché non ritorni a me.
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Inviato dal Veloce promemoria
Pazzi, amanti e poeti
Gli amanti e i pazzi hanno cervelli ardenti, un’immaginativa feconda in larve e che concepisce oltre quello che la ragione può comprendere. Il pazzo, l’amante e il poeta son pieni dl fisime. Uno vede più demoni che l’inferno non possa contenerne, ed è il pazzo: l’amante, a simiglianza del folle, ravvisa la beltà di Elena sopra una fronte da zingana: l’occhio del poeta rotante nella sfera di una splendida concezione, vibra il suo sguardo dal cielo alla terra e dalla terra al cielo, e come l’immaginazione dà corpo e forma agli oggetti sconosciuti, la penna del poeta presta ad essi del pari veste novella, e assegna a un fanciullo aereo, -a un nulla, una dimora propria e un nome peculiare. E tali sono giuochi di una fantasia viva e forte che, se ella prova un sentimento di gioia, crea tosto un essere portatore della nuova forma; o se nella notte si esalta per terrore, un cespuglio assume subito a suoi occhi il minaccioso aspetto di una fiera.
William Shakespeare
frase del giorno
Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
(William Shakespeare)
Cosa ne pensate?