al mio più caro amico…
Sarà per il caldo, sarà per il periodo che sto attraversando, con insonnia e nervosismo annesso, ma ho litigato con chi meno se lo meritava.
Lo so, con te ho discusso di tutti e di tutto, di politica e religione, di figli e nipoti, di sport e e di viaggi, di lavoro (mio) e di pensione (tua), ma sempre sorridendo, senza mai alzare la voce, anzi spesso con ironia.
Allora perché è scoppiato questo litigio? Ancora non me ne so rendere conto, e quasi nemmeno mi ricordo il motivo.
Dovrei anzi esserti grata perché in questo periodo in cui in chat non c’è quasi nessuno mi stai dedicando molta parte del tuo tempo, cosa che normalmente non fai, dato che raramente entri in messenger, e quasi sempre ci si sente alla sera su skype o in altre ore del giorno al cellulare.
Eppure è successo, ed ora sono davvero dispiaciuta. Spesso mi hai rimproverata, e sai come tu solo possa permetterti di fare questo, data la sincera amicizia che ci unisce. Sovente hai detto che h un carattere caparbio e indisponente…concordo in tutto per tutto: le tue analisi sono sempre giuste (purtroppo). Non mi resta che domandarti scusa….
l'ombra esiste solo dove c'è la luce 
Cosa ne pensate?