La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Schiavi

Il termine schiavo deriva da slavus, ossia prigioniero di etnia slava

I romani avevano schiavi, per lo più prigionieri di guerra o debitori insolventi.
Gli egiziani ridussero in schiavitù gli ebrei.
I cristiani riducevano in schiavitù i saraceni. I musulmani facevano altrettanto con cristiani ed ebrei.
Questi ultimi poi gestivano un fiorente traffico di eunuchi provenienti dalla Polonia e destinati agli harem turchi ed arabi.

E come definire la “manodopera” sfruttata dai nazisti nei campi di concentramento,se non schiavismo puro e semplice?

C’erano poi altre categorie non realmente schiave, ma che rasentavano questa condizione di sfruttamento del lavoro.

Le ferrovie americane furono costruite in gran parte da cinesi sottopagati rispetto ai loro colleghi di colore bianco: lavoravano tantissimo, tanto da lasciarci spesso letteralmente la pelle, in cambio di un minimo di vitto.
I servi della gleba erano pure una sorta di schiavi, legati alla loro condizione fino alla morte: non erano propriamente “cose”, come i veri schiavi, ma la loro condizione non era poi molto diversa.

Al giorno d’oggi, schiave sono le ragazzine dell’Est Europa buttate sui marciapiedi a prostituirsi, o le donne rapite dai movimenti estremisti islamici, che diventano forzatamente schiave sessuali.

Ma per le anime belle gli schiavi hanno un solo colore: nel loro immaginario esiste solo lo schiavo nero incatenato e portato nelle piantagioni di cotone degli Stati Uniti meridionali, tipico di chi ha letto solo “La capanna dello zio Tom”: in realtà un “buon” padrone, teneva alla salute degli schiavi in quanto rappresentavano per lui un capitale investito da far fruttare. Altri tempi, vero, ma allora era così.  C’è solo ipocrisia nel denunciare solo questo tipo di “razzismo”.

Quindi, per coerenza, se HBO censura “Via col Vento”, dovrebbe censurare innumerevoli altri film, iniziando da “Spartacus”, e mettere un “cappello”, come si dice in gergo cinematografico, in caso di riproposizione del film a spiegazione del razzismo, significa solo sottovalutare l’intelligenza delle persone che assistono alla proiezione, giudicandole incapaci di comprendere il periodo storico in cui si svolge questa vicenda.

NB.

Lo stereotipo di schiavista solitamente è descritto con tali caratteristiche:

Etnia:bianco/caucasica

Religione: Cristiana/Cattolica

Orientamento politico: di destra/estrema destra.

Secondo il Global Slavery Index queste sono le nazioni che maggiormente praticano la schiavitù oggi.

Le cifre rappresentano il numero di schiavi per MILLE abitanti.

Eritrea-Dittatura Comunista-Presidente Isaias Afewerki (di colore): 93

Repubblica Centrafricana: Presidente Faustin-Archange Touadéra(di colore): 22,3

Afghanistan-Repubblica Islamica- 22,2

Mauritania-Repubblica Islamica: 21,4

Sud Sudan-Repubblica di ispirazione Marxista-Presidente Salva Kiir Mayardit (di colore): 20,5

Pakistan- Repubblica Islamica: 16,8

Cambogia-Monarchia Parlamentare- Primo Ministro Hun Sen del Partito Comunista Cambogiano: 16,8

Iran- Repubblica islamica presidenziale teocratica presidente Hassan Rouhani: 16,2

Come vedete nel 2020 di schiavisti bianchi/caucasici, Cristiani e di destra , manco l’ombra!


Schiavi

Dal nostro inno, musicalmente bruttino, a tutt’oggi ancora provvisorio:


“schiava di Roma”


Schiavi dovrebbero essere gli altri popoli, invece schiavi di Roma – e non cittadini – siamo noi italiani, dalle Alpi alla Sicilia. Schiavi di un governo ormai morente e che sta tirando le sue ultime frecciate, che rimanda sempre più il momento della propria scomparsa. Schiavi di un parlamento dove i cambi di casacca e le scissioni ormai non si contano più. Schiavi, perché questi personaggi non ci rappresentano in quanto eletti in uno schieramento e transitati da tutt’altra parte e perché non considerano minimamente il volere e le necessità della popolazione, ma tesi solo a mantenere fino all’ultimo i privilegi di cui godono.
Ed i peggiori sono proprio gli anziani che siedono su quei seggi da maggior tempo, avidi come vecchi usurai, certamente non un bell’esempio per i più giovani.