talk show
Sta a vedere che, sottosotto, sono un po’ grillina pure io. Mi riferisco a uno degli ultimi post del blog del comico, dove parla dei talk show e dei loro conduttori.
http://www.beppegrillo.it/2012/05/i_dodo/index.html
E’ un genere di spettacolo che non ho mai gradito. I Lerner, i Fazio, le Annunziata, i Floris, i Vespa e soprattutto i Santoro non mi sono mai piaciuti.
Signori che si pavoneggiano, a volte con finta discrezione, a volte con vero gigionismo, che puntano tutti ad aizzare i partecipanti gli uni contro gli altri, invece di moderare la trasmissione, ognuno che parla solo per se stesso, quasi a dire, come il Marchese del Grillo (non il Beppe) ..io sono io (il padrone del vapore, il vero protagonista), e voi non siete un….
Protagonisti di serate urlate, quando l’ora della sera consiglierebbe più un tono sommesso da conversazione, e non continui litigi e, come Grillo, (Beppe, non il Marchese), ha sottolineato, spesso si intervistano l’uno con l’altro con effetti deleteri (letto sui giornali, non per diretta visione, sia ben chiaro). Ed ognuno porta l’acqua al suo mulino, al “padrone” di riferimento… e noi, poveri fessi, che stiamo ad ascoltarli!
Pillole
Governo
Ennesima fiducia ottenuta oggi dal Governo. Ma quanti avranno votato veramente convinti, e quanti per tenersi ancora un poco il cadreghino con annessi e connessi? Mah…vallo a sapere!
Ma l’opposizione meglio che taccia per quanto concerne i voti di fiducia, e si ricordi di quando Prodi chiamava a raccolta anche i moribondi o quasi che arrivavano in barella!
Opposizione
Se il Governo è quello che è, l’opposizione non è da meno. Uscire ieri dall’aula durante il discorso del Premier mi sa tanto di infantile ripicca, di giochino che non serve a nulla. I bambinoni sono rientrati oggi per votare contro il Governo…e cosa hanno ottenuto? Mah… Vallo a capire…
Altra cosa fu l’Aventino del 26 giugno 1924, e Bersani e compagni stiano pur certi che non faranno la fine di Giacomo Matteotti!
In compenso Bersani, Bindi e soci hanno tuonato contro i Radicali che invece sono rimasti per “rispetto alle istituzioni”. In poche parole per Bersani & co. : se non pensi come la penso io, non sei nessuno. Questa sì che è democrazia!
Allucinazioni…
Quelle di Michele Santoro che nessuno vuole. Allucinante che la Rai lo abbia allontanato (e vorrei ben vedere, dopo i soldini che ha spillato), allucinante che Fininvest non lo gradisca (e ci mancherebbe pure, visto il perenne bersaglio dei suoi interventi), allucinante che La7 non accetti le sue condizioni (e ci mancherebbe, visto che sarebbe l’emittente la responsabile dei suoi interventi). E se va sul web perché le televisioni lo rifiutano è tutta colpa della CIA e di quel guerrafondaio di George W. Bush, che ha bloccato la libertà di stampa dopo l’11 di settembre (ma Santoro a quanto mi risulta ha continuato a comiziare liberamente in TV in questi ultimi 10 anni…vallo a capire cosa c’entrano la Cia, Bush e l’11 settembre!).
Giustizia.
Lavitola va arrestato o no? E’ colpevole di presunta estorsione al premier? E’ colpevole per aver indotto Tarantino a mentire? O forse è del tutto innocente? Chi lo sa… Intanto le varie procure si scannano tra loro. Questa è la giustizia italiana! E poi chissà perché quando qualcuno viene scarcerato perché il PM di turno non ha depositato per tempo gli atti si tratta sempre di affiliati alla criminalità organizzata e mai di un pincopallino qualsiasi colpevole di essere un rubagalline!
Primavera araba? Boh, io vedo solo una recrudescenza dell’estremismo islamico. Basti vedere l’Egitto con i Copti… Meglio chiamarlo autunno cristiano.
Solo 10 euro?
Non è la pubblicità di Mediaset Premium, quella per intenderci con Claudio Amendola…
Michele Santoro dalle pagine del Fatto Quotidiano richiede ai lettori un contributo di 10 euro a testa per il suo nuovo network sul web (Comizi d’Amore)…. E tutti i soldini che ha spillato alla RAI a titoli di liquidazione… (2,3 milioni di euro)? Li ha già spesi tutti?
cellulari
Santoro divulga il numero di cellulare di Berlusconi durante il suo programma… E “Libero” fa altrettanto col cellulare di Santoro.
Chi la fa, l’aspetti…
Cattivi maestri
Il silenzio a volte può essere assordante. Nessuno della cosiddetta sinistra “riformista” ha speso una parola di condanna per certi atti di violenza recentemente verificatosi.
Non per altro nel “corteo” – o meglio, nel mezzo dei tafferugli – sventolavano molte bandiere rosse…qualcosa vorrà ben dire.
Inutile che Bersani cerchi di rigirare la frittata addossando addirittura le colpe di “infiltrati” a Maroni. Certi profeti come Di Pietro che parlano del premier come fosse Satana, Hitler o, recentemente, Noriega, esacerbano gli animi. Tanto più che l’ex poliziotto non ha speso una parola di solidarietà in favore degli agenti feriti.
Vendola qualche tempo addietro, quando la polizia impedì un secondo blitz alla Camera paragonò addirittura Roma alla Santiago del Cile dei Tempi di Pinochet, dicendo che la capitale era assediata da una tenaglia militare… Mentre il segretario di Rifondazione al riguardo degli scontri dell’altro giorno parlava di “macelleria messicana ..che conferma il tratto fascistoide del governo”.
Adesso i seminatori di odio girano indisturbati ed immacolati. I black block (poveri ed utili idioti), ne pagano le conseguenze, gli agenti feriti passano loro per macellai, la colpa dei vandalismi naturalmente è del ministro Maroni.
Santoro dalla sua tribuna mediatica si fa portavoce di chi i difende i vandali…ed i poveri negozianti che hanno avuto migliaia di euro di danni? Inoltre i magistrati scarcerano i facinorosi, dando loro una patente di impunità’, invitandoli praticamente a perseverare nella loro opera di distruzione.
Non c’è davvero limite all’impudenza.
faziosità dell’informazione
Mi ero appena lamentata sul nostro forum della faziosità dell’inormazione…questa volta si è superato ogni limite……………Mi spiace solo che non ci sia ancora il video su youtube. Appena apparirà, lo posterò. Intanto posto il link
http://video.corriere.it?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_615c5d3e-e398-11dd-8cd2-00144f02aabc&vxBitrate=300
MiAnnozero, Fini chiama Petruccioli
Santoro replica: «Questa è censura»
«Su Gaza superato livello di decenza». Il presidente Rai: «Programma merita critiche severe, il Cda valuterà»
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VIDEO: il litigio tra Santoro e Annunziata
ROMA – Annozero, la trasmissione di Michele Santoro dedicata al conflitto a Gaza, continua a scatenare polemiche e intorno a Lucia Annunziata, che ha lasciato lo studio tv dopo un battibecco con il conduttore, si raccoglie la solidarietà del centrodestra. «L’Annunziata ha fatto bene, speriamo che ora anche a sinistra capiscano come funzionano le trasmissioni di Santoro» attacca il premier Silvio Berlusconi, che non ha mai nascosto la sua antipatia per Annozero. Durante il Consiglio dei ministri il premier avrebbe espresso un «plauso» pubblico alla giornalista, puntando il dito contro «la parzialità» di Michele Santoro. Nessun commento dalla diretta interessata, che si è limitata a dire: «C’è una trasmissione e ognuno può rivederla e farsi la propria opinione».
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Fini al sit-in pro Israele, mercoledì a Roma (Lapresse) |
FINI CHIAMA PETRUCCIOLI – Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha telefonato al presidente della Rai Claudio Petruccioli per denunciare il fatto che durante la trasmissione (che ha raccolto il 13% di share, pari a 3 milioni 137 mila spettatori) «è stato superato il livello di decenza». Poi ha chiamato la giornalista Lucia Annunziata per esprimerle «solidarietà e apprezzamento».
«CRITICHE SEVERE» – Il presidente Rai ha risposto a Fini con una lettera in cui scrive che il programma «merita critiche severe. Non per mettere sotto accusa un modo di far televisione; bensì per indurre tutti, di fronte a un conflitto così doloroso, a non cadere più in errori del genere. Con questo spirito mi impegno affinché la Rai svolga sempre meglio la sua essenziale funzione e sottoporrò queste riflessioni alla valutazione del Consiglio di amministrazione mercoledì prossimo».
AMBASCIATORE – A Petruccioli si è rivolto anche l’ambasciatore israeliano in Italia, Gideon Meir, con una lunga lettera in cui attacca Annozero parlando di «spettacolo vergognoso che speriamo non si ripeta più». Il diplomatico esprime «protesta e sconcerto» per la trasmissione andata in onda giovedì su Raidue.
SANTORO – Iniziative che hanno provocato la reazione dello stesso Santoro: «In un paese normale – si legge in un messaggio pubblicato sul sito della trasmissione – il livello della decenza lo supera un presidente della Camera che, travalicando i suoi compiti istituzionali, interviene per richiedere una censura nei confronti di un giornalista che sta compiendo il suo dovere di informare l’opinione pubblica»
MISURE DISCIPLINARI – Fabrizio Cicchitto parla di «fatto gravissimo» e lamenta che «non ci sia ancora stato un atto di censura da parte dei vertici Rai». Cicchitto sollecita misure disciplinari contro Santoro: «È abituato a inscenare processi e ha voluto mettere sotto accusa Israele distorcendo sfacciatamente i fatti – attacca il capogruppo del Pdl alla Camera -, tant’è che una giornalista come Lucia Annunziata, alla quale va la nostra solidarietà e che non può essere certamente considerata filoisraeliana, si è dovuta dissociare dall’impostazione settaria dell’ultima puntata. Ai telespettatori è stata data un’informazione prodotta al di fuori dei più elementari principi deontologici del giornalismo». E il ministro della Difesa, Ignazio La Russa: «Se anche l’Annunziata si alza e se ne va in una trasmissione televisiva, qualche problema di imparzialità in queste trasmissioni deve esistere». Secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti «in nessun Paese normale un conduttore televisivo reagisce in modo così scomposto e arrogante a una normale critica espressa da un’alta carica istituzionale».
«SPETTACOLARIZZAZIONE» – Per Luigi Zanda, vicecapogruppo del Pd al Senato, «la Annunziata non ha lasciato volentieri la trasmissione Annozero. È stata costretta ad abbandonarla». «Michele Santoro – aggiunge – certamente ricorderà che in passato mi è capitato di difendere la sua professionalità. E quindi sono certo che mi permetterà di dirgli che l’informazione, anche quella dura, è cosa diversa dalla spettacolarizzazione. E poi, se nei talk show si vuole garantire il pluralismo delle opinioni bisogna sempre mettere a proprio agio gli ospiti, soprattutto quando si ha avuta la buona idea di aver invitato professionisti seri come Lucia Annunziata e la fortuna che lei abbia accettato l’invito».
PRO SANTORO – Non sono mancati interventi di segno diverso. Equilibrato quello di Rosy Bindi, vicepresidente della Camera: «La puntata di Annozero non mi ha entusiasmato. Ci sono stati toni e affermazioni non sempre puntuali ed equilibrati. Ma questi sono i rischi della libertà di informazione – ha detto -. Rischi che preferisco correre, piuttosto che intaccare l’autonomia di un servizio pubblico che per sua missione istituzionale è chiamato a garantire il pluralismo». Vincenzo Vita (Pd): «Sarà magari anche vero, tuttavia è più vero ancora che sotto le ceneri sembra covare la tentazione di un nuovo editto bulgaro. Le pagliuzze di Santoro ogni volta diventano una trave ad uso e consumo del lungo corteo dei censori di questa disgraziata stagione politica». Massimo Donadi (Idv) risponde a Cicchitto: «Le sue parole sulla necessità di censurare Santoro ricordano il Minculpop. La libertà d’informazione e il pluralismo televisivo sono dei valori fondamentali per una democrazia e vanno rispettati». Manuela Palermi (Pdci) esprime il suo ringraziamento al giornalista perché «per la prima volta ha mostrato ai telespettatori italiani la tragica realtà di Gaza. Uno splendido e commovente Annozero condotto da un giornalista che fa il suo mestiere con bravura, coraggio e serietà. Patetica e imbarazzante la fuga di Lucia Annunziata, che ci ha invece mostrato l’altra faccia del giornalismo: quello asservito e politicista». Secondo Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova, «la sceneggiata di Lucia Annunziata è stata patetica, tipico comportamento di chi sa di essere nel torto ma non vuole riconoscerlo».
Cosa ne pensate?