Festival delle solite polemiche
Come ho spesso scritto, sono anni che non guardo più il festival di Sanremo. Mi limito a leggere, e solo se mi capitano sott’occhio perché non le cerco di certo, le notizie relative a questa manifestazione.
Però sono curiosa, quest’anno, di vedere come concilieranno la presenza di Rula Jebreal, invitata per patrocinare la dignità femminile (e già questo la dice lunga su come anche il festival ormai sia intriso di politica), con quella di tal Junior Cally (del quale non avevo mai sentito prima parlare), un tizio che non solo insulta pesantemente il genere femminile con frasi volgari, ma addirittura canta testualmente.
“Porca troia, quanto cazzo chiacchiera?/L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa/C’ho rivestito la maschera.”…
Oltre alle peggiori volgarità, che non ho riportato, la frase suddetta è un vero incitamento al femminicidio, per quanto mi stia sulle scatole questo termine.
Questo perché non devono circolare i messaggi di violenza e chi li veicola…a meno che non provengano da sinistra.
Rula, dove sei? Batti un colpo!
150 e Sanremo
Con tutti i problemi che ci assillano, stanno dividendo l’Italia su una questione importantissima: al Festival di Sanremo, per “celebrare” i 150 anni dell’unità d’Italia verranno eseguite 2 canzoni commemorative, quali “Bella ciao” e “Giovinezza”…
Premesso che non ho mai visto festeggiare i centocinquantenari (a memoria ricordo solo le commemorazioni secolari), ma che ci azzeccano queste due canzoni con il 1861? E poi in che ordine cantarle, senza scatenare una guerra civile? Ancora… Che ci azzeccano con una competizione canora di tipo molto “leggero”, talmente leggero da essere diventato addirittura evanescente, visto il progressivo calo di ascolti? Inoltre, a ben ragionare, la vera unità d’Italia si è verificata dopo la fine della prima guerrra mondiale, o ci vogliamo dimenticare di Trento (e Bolzano) e Trieste?
Concludendo, Giovinezza mi fa pensare ai ragazzi della Repubblica di Salò che, coerenti con le proprie idee, andarono a morire per un’ideale, giusto o sbagliato che fosse; Bella ciao ad un partigianismo che, senza nulla togliere ai meriti della Resistenza, si macchiò di episodi oscuri quale l’eccidio di Porzus ed alle vendette perpetrate nell’immediato dopoguerra, specie nel “triangolo rosso”: ognuno ha i propri scheletri da nascondere… E forse sarebbe il caso di soprassedere all’esecuzione delle due canzoni e limitarsi a questionare se la Canalis sia migliore di Belen o viceversa!
Cosa ne pensate?