Coincidenza?
Renzi presenzia al debutto della quotazione in Borsa della Ferrari ed il titolo viene quasi subito sospeso per eccesso di ribasso.
Che porti sfiga?
Il “miracolo italiano”
Costretta a casa dalla febbre, mi sono sorbita – così per passare il tempo – buona parte della conferenza di Renzi, il che ha confermato quanto ho scritto l’altro giorno.
Ottimo affabulatore, parla a braccio, risposta sempre pronta, nessuna esitazione e, ogni tanto, qualche battuta spiritosa: ecco il piazzista che vende il suo prodotto, consistente nella sua propria persona.
Ma tutto l’ottimismo che sparge attorno a piene mani non trova riscontro nei fatti.
L’aumento del PIL? Certo, c’è stato, ma in misura irrisoria, e siamo comunque ultimi tra i paesi europei.
Consenso? Beh, per raggiungere la maggioranza ha dovuto comprare una parte dell’opposizione (poi tutti a scandalizzarsi per Scilipoti… Quanti ne ha comprati il Premier?).
I rapporti con la Merkel? Ottimi a livello personale. Ma Frau Angela lo ha spesso snobbato…
Il “capolavoro ” dell’Italicum? Votando adesso il PD vincerebbe al primo turno. Sicuro? Per mio conto sente il fiato del M5S sul collo, e probabilmente prima della fine del suo mandato qualcosa cambierà. Lui si vanta di aver preso il PD al 25% è di averlo fatto salire al 40%, però gli ultimi sondaggi lo danno al 32% con tendenza al ribasso.
Le “mance” elettorali? Un investimento sulla cultura, con i 500 euro elargiti ai giovani che nel 2016 avranno l’età per votare. Ma le spese per la messa in sicurezza delle scuole sono saltate.
La pubblica amministrazione è ancora in ritardo con i pagamenti (uno dei suoi punti programmatici).
Ha bloccato le pensioni, anche quelle non certamente d’oro, nell’ordine di circa 3000 euro LORDI. I contratti di lavoro sono fermi da anni, ma in compenso c’è il Job act, e non so quanti vantaggi abbia portato se L’ISTAT invece lo contraddice. Poi con l’aumento dell’età pensionabile ci sarà sempre meno spazio per i giovani, che quindi preferiscono emigrare.
Il debito pubblico poi è aumentato in misura abnorme.
In tempo di congiuntura favorevole, con il prezzo del petrolio in continua discesa, il “quantitative easing” , il cambio favorevole con il dollaro ed il traino che avrebbe dovuto provocare l’Expo, si sarebbe potuto fare molto, ma molto di più.
L’ultima chicca? “Sono fiero di appartenere alla prima generazione di politici senza vitalizio”. Ma pure qui c’è l’inghippo, spiegato molto bene nel trafiletto di Fabrizio Boschi.
Il presuntuoso
Renzi mi sta facendo paura.
Egocentrico, pieno di se stesso, spavaldo, arrogante, autoreferenziale, presenzialista, bugiardo, sta alimentando tutte le mie più pessimistiche previsioni.
È un manipolatore di notizie, e Filippo Sensi, il suo spin doctor -consulente incaricato di “costruire” l’immagine del personaggio politico – lo ha indottrinato per bene.
Ha la parlantina facile e sciolta del piazzista, gli slogan che hanno studiato per lui sono immediati ed efficaci (altro che “giaguaro da smacchiare” e “bambole da pettinare” che Manuel Gotor aveva suggerito a Bersani). Il personaggio è completamente costruito, quindi falso.
Nulla è lasciato al caso: ogni parola è misurata, ogni gesto calibrato, la comunicazione è solo apparentemente semplice ed accessibile per essere compresa anche dai meno acculturati, però efficace , si propone come persona decisa sulla quale fare affidamento, ma il tutto è solo frutto di un attento calcolo volto a presentare “un’impressione “, non una realtà.
Con il suo “chiodo” alla Fonzie o la sua giacchetta spesso slacciata, le mani in tasca come un qualunque buzzurro, vorrebbe trasmettere un’immagine rassicurante, ma questa è in contraddizione con l’aria proterva con la quale accompagna questo atteggiamento.
Come ha scritto Marcello Foa nel suo saggio “Gli stregoni della notizia “, Renzi applica in pieno le strategie della comunicazione, specialmente se sottoposto ad attacchi da parte degli avversari politici in caso di scandali:
1) negare
2) se non è possibile negare, minimizzare
3) se non è possibile mimizzare, screditare
4) se non è possibile screditare, distrarre.
Ed è quello che, nell’ordine, ha fatto nel caso “Banca Etruria”.
Quando alla fine il bubbone è scoppiato, ha utilizzato il quarto sistema, la distrazione: prima ha parlato di abolire le sanzioni alla Russia, in modo da apparire come l’unico leader “forte” europeo in grado di opporsi alla Merkel. Però questo ha funzionato solo in Italia, in quanto il suo peso politico in campo internazionale è quasi nullo. La sua intervista al Financial Times infatti è stata abbondantemente citata in Italia, mentre la Germania nemmeno l’ha considerata. Così però l’opera “distrazione” si è compiuta, scalzando il problema Banca Etruria dai titoli di testa dei quotidiani nostrani. Subito dopo c’è stata l’inaugurazione della variante di valico, opera della quale si è preso indebitamente il merito, pavoneggiandosi come un tacchino. Ed il giorno seguente Pompei il restauro di sei Domus, il che gli ha permesso di recitare l’ennesima tiritera sull’Italia che risorge dalle rovine.
Frasi fatte, ma di grande effetto che lo promuovono come grande affabulatore, di molta forma ma pochissima sostanza.
Non dimentichiamo poi l’intervento in tuta mimetica, (per giunta indossata sopra i jeans) il che però gli si è ritorto in parte contro, in quanto molti hanno ricordato che è stato esentato dal servizio di leva e che l’unica divisa da lui indossata è stata quella del boy scout. (Per non parlare di chi lo ha paragonato al soldato Palla di lardo del film “Full metal jacket ” succubo del sergente Hartman ).
Inoltre le balle, che spara con la più grande faccia tosta. Ho già scritto della variante di valico, ma tutta questa insistenza ottimistica sull’Italia che riparte e che viene costantemente ripresa dai mass media fa pensare che viviamo nel migliore dei mondi possibili, ma puntualmente l’impressione viene smentita dai fatti e dai dati di Codacons, dell’Istat , della CGIA di Mestre.
Mi ricorda un piccolo Mussolini, anzi Bonito Napoloni, visto il lato grottesco di questo personaggio, mento alzato e petto in fuori.
In poche parole, di questo individuo c’è poco o nulla da fidarsi.
E poi c’era chi parlava di Berlusconi…
Madonnina infilzata
A me che Renzi e la Boschi scopassero, abbiano scopato o scopino ancora non me ne può fregare di meno (come del resto delle trombate di Berlusconi).
Se a lei il Matteo nazionale piace, si accomodi pure. Però se devo essere sincera, a quella madonnina infilzata della Maria Elena preferisco di gran lunga la moglie di Renzi, anche se molti la denigrano per la poca avvenenza paragonando a Luxuria. Trovo invece che abbia un personale più bello, molta più classe e maggiore personalità.
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Inviato dal Veloce promemoria
questione di cul…tura
Renzi…
“Non rinunceremo alla nostra libertà.
Combatteremo l’Isis a colpi di cultura (tanto i tornado li mandano gli altri ).”
Buoni di 500 euro a tutti i diciottenni (guarda caso in età da poter votare ed in periodo preelettorale) per concerti, visite a musei ed acquisto di libri.
Ragazzi… iniziate ad usufruire del buono comperando il Corano e andate tranquilli .
Noi intanto potremmo paracadute in Siria Benigni e Dario Fo per istruire gli jihadisti.
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Inviato dal Veloce promemoria
due donne con le palle :-)
Chi mi conosce sa quanto poco io stimi Matteo Renzi, ma oggi stanno esagerando. Intendo con il fatto che non sarà all’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari perché è volato negli Stati Uniti per presenziare alla finale degli US Open tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, quest’ultima che ha addirittura battuto il “mostro ” Serena Williams. Del resto è un’occasione unica: quando mai è successo che due italiane si disputassero la finale del grande Slam? E qualcuno ben doveva rappresentare il nostro paese.
Sono sincera: il tennis non mi ha mai appassionato, ma questo fatto mi inorgoglisce. Peccato che la RAI non trasmetta l’incontro, visibile solo su Sky. L’avrei visto volentieri, lasciando mio marito a godersi il derby di calcio delle milanesi.
E poi, questo è stato un anno favoloso per le nostre sportive italiane : Tania Cagnotto (scusate, la metto per prima perché è bolzanina 🙂 ), Federica Pellegrini, le ragazze della scherma Rossella Fiamingo (spada), Valentina Vezzali, Elisa di Francisca, Arianna Errigo e Martina Batini (fioretto a squadre) ed ora queste ultime due fantastiche ragazze.. E all’appello manca, per via di una stupida squalifica, Caroline Kostner,
Prezzemolino
Ricordo quando una certa parte politica protestava con veemenza per l’eccessiva presenza di Silvio Berlusconi nei vari servizi dei telegiornali nazionali o nei programmi di Bruno Vespa. Quelle però erano apparizioni sui canali di informazione ed a carattere istituzionale. Ma in sole ventiquattro ore Renzi invece ha battuto tutti i record, sembrava l’apparizione della Madonna.
Prima ce lo siamo trovati a Cernobbio, dove ha snocciolato le sue solite cifre della ripresa economica italiana, puntualmente smentite dalla casistica dell’ISTAT e della CGIA di Mestre; probabilmente ad applaudirlo c’erano solo i 209 (im)prenditori che avevano firmato il manifesto a suo favore pubblicato sul Corriere della Sera.
Poi la cronaca del premier a Monza, dove è andato ad omaggiare quella vecchia cariatide di Bernie Ecclestone (quest’ultimo tanto preso dall’accaparrare soldi che non vede l’ora di cancellare il Gran Premio d’Italia per cederlo a cinesi ed arabi, notoriamente più propensi a sganciare denaro (*). E qui altra nota dolente: la regia RAI non solo interrompeva la trasmissione con la pubblicità (alla faccia del canone che incassa), ma spesso tralasciava la corsa, incluso un sorpasso interessante, per inquadrare la sua bella faccetta con tanto di cuffie, relegando le immagini dalla pista in un quadratino insignificante.
A seguire, ecco il Matteo nazionale alla festa dell’Unità, dove ha fatto la sua propaganda pro-immigrazione sfruttando l’immagine del piccolo Aylan: chissà che dirà quando verrà a conoscenza della frase di Angela Merkel che in Germania accoglierà solo i profughi siriani e ricaccerà indietro tutti gli altri che non hanno queste caratteristiche, incluso i migranti “economici”. E poi, caro Renzi, chi non è della tua idea sarà anche una “bestia”, ma che dici delle cooperative rosse, alla cui presidenza c’era fino a poco tempo fa il ministro Poletti, che hanno lucrato vergognosamente sulla pelle dei clandestini, in comunella con loschi faccendieri e perfino con i mafiosi? Come li definiresti?
Infine eccolo approdare all’Expo, dove ha accompagnato Bono, degli U2, che pure ha fatto la sua filippica pro-immigrazione.
Che Matteo Renzi parli tanto è anche naturale: con la questione immigrazione ha praticamente proseguito la sua campagna elettorale, iniziata qualche giorno fa con la ridondante promessa che abolirà le tasse sulla prima casa. (IMU e TASI). E qui mi viene da ridere: quando Berlusconi parlava di abolizione delle tasse sulla prima casa, il PD insorse, considerandolo un regalo “ai ricchi”. Bene, chi acquista la prima casa solitamente si accolla mutui pluriennali – nel mio caso sono stati solo 10 anni, ma c’è gente che si indebita per 20 o 30 anni – non pesa sulle casse degli enti pubblici che hanno per attività l’edilizia abitativa agevolata, e deve ancora pagare per la propria abitazione considerata “reddito”? Adesso il pinocchio fiorentino promette, ma chissà se manterrà, e tanto nessuno ormai gli crede più.
* lasciamo ai cinesi il Gran premio dei riksciò ed agli arabi quello a dorso di dromedario.
Renzi
il 23 agosto scorso 209 persone, tra imprenditori, manager, avvocati, e similari, hanno comprato una pagina del Corriere della Sera per sostenere il governo Renzi, esaltando il “buon operato” del sindaco d’Italia”.
Sostengono che “In soli 18 mesi finalmente questo governo ha realizzato ciò che nessuno era riuscito a fare prima e senza i soliti compromessi al ribasso”.
Chissà perché allora solo due giorni dopo Renzi all’Aquila sia stato contestato duramente e costretto letteralmente a scappare da un’uscita secondaria, proprio lui che diceva che la gente è la sua scorta.
Tra i provvedimenti non presi dall’attuale governo, eccone alcuni:
– nessun provvedimento a tutela della concorrenza, contro i monopoli, le rendite e i conflitti di interesse: al contrario, viene ostentata l’idea di economia relazionale, fatta di rapporti personali tra amici di amici, con i poteri forti che si finge di contrastare, ma che poi si incontrano a ogni occasione, tra reciproci salamelecchi e devoti scambi di cortesia;
– nessuna tutela per le partite IVA che producono il PIL del paese;
– più burocrazia e più spesa improduttiva.
Ma l’importante è continuare con l’operazione Triton, che da quando è in vigore ha causato ancora più morti della precedente Mare Nostrum, legittimare le unioni omosessuali, dare la cittadinanza a chi è nato in Italia (e la Boldrini vorrebbe estenderla a tutti quelli che sono qui da un tot di anni, senza alcuna distinzione). Poi, anche se il vavoro cala, le aziende chiudono, gli impresari si suicidano…quello è secondario.
Quelli che…11
Chissà dove sono tutti quelli che si indignavano per la defezione di Scilipoti e di De Gregorio, ma ora non profferiscono verbo per quanti escono dai propri partiti, partendo da Alfano fino ad arrivare a Verdini, perché in questo caso sostengono il PD. (Ed a proposito di Verdini, come fa a definire “liberale” il suo movimento quando sostiene Renzi? Intanto però il suo ALA prende fior di soldi, essendosi costituito come gruppo parlamentare).
Dove sono tutti quelli che esultavano per la condanna RETROATTIVA di Berlusconi, ed ora si congratulano con Azzollini per lo scampato arresto? (*).
Ah, vero, una delle motivazioni che hanno convinto il Senato a non votare l’arresto è che il senatore “legge libri e non è volgare”. Mah… Uno che dice pubblicamente che se le suore non fanno quello che lui dice piscia loro in bocca è notoriamente una persona fine ed educata.
E che dire allora del PD, “costretto” a salvare l’esponente NCD per puntellare il governo con il voto segreto, e che poi si rammarica di questa scelta, vista la figuraccia fatta?
Del resto, se Parigi valeva una messa, Roma vale almeno una messa in scena.
Dove sono quelli che festeggiavano la caduta di lady Moratti, che certamente non era un prodigio di simpatia, ma era comunque una brava amministratrice, per ritrovarsi con un Pisapia che, sorridendo, ha portato la città allo sfacelo?
Non parliamo poi di Ignazio Marino, bravo come dottore, ma assolutamente incapace come sindaco che dovrebbe dimettersi per un atto di dignità, prima di tutto verso se stesso, poi verso la città ed i suoi abitanti. Ma lui resta in sella e non si schioda, varando una nuova giunta dove nessuno è romano (almeno, così mi sembra), ma l’importante è che siano tutti renziani, il resto è relativo.
Ed il testamento di Mario D’Urso che ha lasciato ai coniugi Bertinotti la bella somma di 500mila euro e due quadri di Chagall? La signora Lella dice che la somma è solo “virtuale”…comunque, detratte le tasse etc, resta sempre un bell’importo.
Sarà l’età, sarà il caldo, ma non ci capisco più nulla.
(*)
sia ben chiaro però che la custodia cautelare non mi piace, in quanto la condanna non è ancora definitiva. Se avessero addotto questa motivazione, non avrei avuto nulla da ridire, ma avrei solo posto la domanda: perché ad alcuni sì ed ad altri no?
Capolinea? Magari!
Meglio tardi che mai.
Pure Mr Tod’s che aveva sponsorizzato Renzi si è accorto che questo governicchio è ormai arrivato al capolinea. L’industriale si è perfino accorto che questo esecutivo non è stato eletto con il consenso popolare ma che, come i due precedenti, la nomina è caduta dall’alto. L’unica cosa che non condivido con Della Valle è che lui spera che il governo cada per sostituirlo con un altro che faccia poche cose essenziali, fino ad arrivare al 2018. Io spero solo che cada al più presto, prima di tutto perché la composizione del parlamento, con continue trasmigrazioni da un partito all’altro, è profondamente cambiata, ma soprattutto perché così ci permetteranno (forse) di andare a votare chi meglio ci piace, anche se la legge elettorale è un vero schifo.
All’inizio pure io mi ero sentita attratta da uno che sbandierava di voler rottamare il vecchio sistema, ero fiduciosa che un po’ di gioventù avrebbe portato aria nuova, però il vecchio detto “chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova” ha una sua verità.
La squadra approntato da Matteo, composta da suoi fedelissimi e da un poltronaro disposto a tutto pur di restare seduto sullo scranno, ha deluso: inesperti al massimo, non hanno saputo far fronte alle emergenze che si sono trovati a dover affrontare ed hanno partorito leggi e manovre semplicemente assurde, per non dire di peggio, quali appunto la legge elettorale, il job act, la concessione di 80 euro ai redditi bassi, la legge sulla scuola cui seguirà, forse, l’assunzione di 100mila precari (sentendo il parere di LULA…ossignur, proprio lui, l’ex presidente del Brasile), il 730 precompilato(che in molti casi si è rivelato essere una vera beffa).
Renzi era partito con un programma da attuarsi in pochi mesi, ma al momento odierno, con le manovre che davvero dovrebbero rilanciare l’economia, è ancora in alto mare.
Ma Renzi è solo un abile affabulatore.
Un giorno sì e l’altro pure spara a braccio dati a raffica pieni di positività ed ottimismo smentiti volta per volta da ISTAT, Cgia di Mestre, quotidiani economici.
È perfino riuscito a convincere la Merkel di avere fatto delle riforme (Frau Angela informati bene).
Bravetto, simpatico, dalla battuta pronta come la maggior parte dei toscani, però assolutamente inconcludente. Sorride a tutti, sempre disposto a fare un selfie con chi glielo chiede, bacia i bambini alle manifestazioni come e forse più del Papa. Bravo anche a cavalcare l’onda del malcontento: per non ammettere di aver fallito con Mare Nostrum (iniziata da Letta), Frontex e Triton, adesso se ne esce con la frase che “i rimpatri non sono un tabù”,ma intanto sono solo parole, e tutto continua come prima.
E per far vedere quanto è bravo, invece di avviare le procedure di identificazione dei clandestini (ridenominati poi migranti, e dopo ancora profughi) intraprende l’operazione di recupero dei cadaveri dei clandestini (migranti? profughi?) annegati il 18 aprile scorso, con un esborso non indifferente di euro.
E per la Grecia? Prima pappa e ciccia con Tsipras, cui aveva regalato una cravatta, ora prono alla Merkel, che gli dà i buffetti come fosse un cagnolino…già, perché lui il referendum non l’avrebbe indetto: e cosa mai ci si poteva aspettare dicesse uno che sta governando senza il consenso popolare?
Inno
http://www.ilgiornale.it/video_embed/1137769.html?ratio=559
Che in Germania abbiano accolto il nostro premier al ritmo di “Azzurro”…beh, mi fa semplicemente ridere e mi sa tanto di presa in giro. Anche perché il testo ad un certo punto dice “Mi accorgo di non avere più risorse senza di te”…
Matteuccio,siamo noi senza risorse, non certamente tu, che continui a pontificare e ridacchiare senza alcun motivo. A meno che tu non ti senta senza risorse senza la Frau Angela.
Comunque, un consiglio per gli amici tedeschi: la prossima volta suonate “Il ballo del quà-quà”: per il paperello ci sta più che bene.
Non c’è da preoccuparsi.
Al Governo stanno pensando all’impatto che provocherà la decisione della Consulta che ha bocciato il blocco della perequazione delle pensioni istituita dalla Fornero.
Aumenterà l’Iva e poi studieranno qualche altra tassa.
Tranquilli: ci pensa Matteuccio nostro.
Ps. Una norma voluta da un ministro (ops, una ministra) del salvatore della Patria nonché bocconiano ed esperto di economia Monti.
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Inviato dal Veloce promemoria
Come la mettiamo?
Oggi ci informano che la disoccupazione giovanile è al 43%.
Tutte le belle parole di Renzi, il suo Job act eccetera eccetera…
Nessuno che gli dica di andare a casa?
Io mi ricordo di questo manifesto
Ed ora? come la mettiamo?
Sono furiosa.
Aspettavo l’esito del consiglio straordinario europeo che si è concluso con un grande successo della nostra diplomazia (ironico ).
In poche parole ci danno più soldi e ci forniscono un numero cospicuo di navi ma non per effettuare un blocco navale – di quello non se ne parla proprio – ma solo per recuperare un maggior numero di clandestini, che dovranno essere sbarcati nello stato più vicino. E questo stato qual è? Indovinato: l’Italia, che continuerà a doversi fare carico del mantenimento di queste masse che, grazie al servizio taxi aumentato e migliorato, arriveranno in maniera sempre più massiccia.
Oltre a non parlare del blocco navale, nessun accenno ai campi in territorio nordafricano (libico per la precisione ), nessun aiuto alla Libia per presidiare porti e coste, nessuna redistribuzione dei veri rifugiati politici tra i 28 stati membri della comunità europea e nessun rimpatrio dei non aventi diritto allo status di rifugiato.
E questo Renzi lo chiama un successo?
È solo un buffone, il che dà la misura di come siamo considerati in campo internazionale.
E la Mogherini si dimostra assolutamente inutile.
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Inviato dal Veloce promemoria
Di tutto un po’
Oggi salto un po’ di palo in frasca…
Qualche giorno fa, per una pratica, mi sono dovuta recare in tribunale per il ritiro del certificato di appartenenza al gruppo linguistico, un documento richiesto per taluni adempimenti solamente ai residenti della mia provincia; all’entrata, il passaggio sotto la barriera fissa del metal detector, con il contestuale deposito di ogni oggetto metallico nell’apposito vassoio, poi è iniziata la scansione con il metal detector portatile: un suono continuo, per la fibbia della cintura e per altri oggettini impensabili nella borsetta, iniziando dalle cerniere per finire ai blister di una scatoletta di medicinali che porto sempre con me. Non riesco a spiegarmi come abbia fatto ad entrare una persona dentro il tribunale di Milano (uno dei più controllati d’Italia), con appresso una pistola.
Ora leggo che questo soggetto aveva una personalità paranoide, con la convinzione che tutti volessero “fregarlo”. Fatto sta che nel suo delirio mentale ha ucciso tre persone, ritenendole responsabili della bancarotta della sua agenzia immobiliare.
Ma sempre oggi, sul giornale, c’è un articoletto che riporta la triste notizia di ben 439 persone che si sono tolte la vita negli ultimi tre anni: di queste circa il 45% sono imprenditori che hanno dovuto chiudere la loro attività, mentre il tasso di suicidio tra i disoccupati, che non sanno più come sbarcare il lunario, è del 42%. Tutto questo, mentre qualcuno molto in alto, con arroganza e supponenza, continua a dichiarare che il carico delle tasse è diminuito.
È un giochetto che va avanti da tempo, con tutti i governi, compresi quelli precedenti. Già Berlusconi aveva sì diminuito le aliquote fiscali, però per fare quadrare i conti aveva dovuto tagliare i trasferimenti agli enti locali, e le prime a rimetterci sono state le amministrazioni comunali: in parte hanno potuto compensare la diminuzione dei fondi con l’aumento delle tasse locali, ma il più delle volte sono stati costretti a ridurre le prestazioni ai propri cittadini, in materia di sanità, sicurezza, servizi sociali.
Lo scorso anno avevo accolto la nomina di Renzi con favore: pur non aderendo alle sue idee politiche, speravo davvero che riuscisse nella sua opera di rottamatore e che portasse una ventata nuova, rilanciando lavoro ed economia. È passato più di un anno, e delle promesse da lui fatte, poco o nulla: la nostra credibilità internazionale è scesa ancora al di sotto dei governi precedenti, anche se abbiamo avuto la chance della presidenza del semestre europeo, conclusasi con un nulla di fatto. Il Corriere e Repubblica ultimamente lo hanno criticato, anche se in maniera velata; D’Alema lo ha definito arrogante -senti da che pulpito viene la predica -; Bisignani (beh, per quanto possa fare testo, per via della condanna su finanziamento illecito dei partiti e conseguente radiazione dall’ordine dei giornalisti), lo ha definito “gran paraculo”; i suoi stessi compagni di partito lo sopportano a malapena, anche se poi per opportunismo politico si piegheranno a 90 gradi ed accetteranno i suoi diktat, fatta eccezione, forse, per Civati. A qualcuno Renzi ha fatto comodo, con la faccenda degli 80 euro (anche se alcune categorie, come pensionati e lavoratori autonomi ne sono stati esclusi) e quel che ha elargito l’aumento delle tasse se l’è mangiato in gran parte, anche se lui sfacciatamente lo nega.
Come ha scritto una mia simpatica corrispondente toscana di facebook
“ Mi domando come sia possibile che la terra che ha dato i natali a Dante, Machiavelli, Lorenzo de’ Medici, Leonardo, Galileo (ed ha dimenticato Michelangelo, Petrarca, Boccaccio, Giotto, Botticelli, Brunelleschi, Cellini) abbia prodotto Renzi…Mi sa che a sto giro ci hanno rifilato la solita patacca cinese…”
Un anno.
Domani sarà un anno.
Un anno (anzi, pochi mesi) in cui avrebbe dovuto stravolgere tutto, e non ha fatto un emerito tubo (diciamo così) anche per l’inadeguatezza dei ministri che si è scelto.
Si era presentato forte della sua giovane età, spalleggiato da un vegliardo strafottente che ha combinato più guai che altro, chiedendo di dargli fiducia: bene, gliel’abbiamo data, ma ora il tempo è scaduto, e deve smetterla di fare lo sbruffone. Ormai non incanta più nessuno. È venuto fuori il bluff che era.
Punto.
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Egitto…Chapeau
E bravo l’Egitto.
Dopo la Siria, che ha sferrato un attacco per vendicare l’uccisione del suo pilota, adesso la stessa strada è stata scelta dall’Egitto del presidente Abdel Fattah al-Sisi, che ha così punito gli jihadisti dell’Isis che hano massacrato ben 21 egiziani col solito barbaro sistema della decapitazione. Un gesto tanto più encomiabile in quanto le vittime non erano di religione islamica, ma cristiani copti. L’azione dell’aviazione egiziana ha colpito magazzini di armi dei guerriglieri ammazzandone, sembra, sessantaquattro.
Poi il presidente ha rincaricato il ministro degli Esteri, Sameh Shukri, di recarsi con urgenza a New York, presso il quartier generale dell’Onu per chiedere alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità assumendo le misure adeguate per far rispettare la carta delle Nazioni Unite, in quantoe tutto quello che sta succedendo in Libia è una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale.
Nel frattempo noi discutiamo: giovedì il ministro Gentiloni riferirà in parlamento, il M5S parla di trattare con questa gentaglia, Renzi dice che non c’è urgenza di un’azione militare, smentito dalla ministra Pinotti che afferma che l’ipotesi di un intervento militare era invece nell’aria da mesi.
Parlano, parlano, parlano.
Così, mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata…
Il vero politico
Vabbe’… pure Machiavelli era fiorentino, però Matteuccio lo sta battendo alla grande.
A parte la mossa per l’elezione di Mattarella, anche in campo internazionale Renzi nostro mica scherza.
Prima accoglie Tsipras con sorrisi e belle parole, regalandogli perfino una cravatta di seta italiana, poi omaggia la Frau Angela e la troika dicendo che la BCE ha ragione perseguendo le sue misure contro la Grecia.
Andrà a finire che Tsipras con la cravatta ci si potrà impiccare.
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Inviato dal Veloce promemoria
scoop
Non mi scandalizza tanto il fatto che Signorini abbia pubblicato su “Chi” le foto della Madia che mangia un gelato, quanto il fatto che ci sia gente che compera il suo fogliaccio per “leggere” simili notizie, rilevando malizia se non addirittura oscenità anche in un gesto così semplice.
Però se Renzi mangia un gelato, nessuno dice nulla… Se lo mangia la Madia i piddini insorgono, però non fecero altrettanto con la Minetti…dal che si evince che certa informazione è maschilista e che certo maschilismo non ha colore politico.
Honni soit qui mal y pense…
(Non posto appositamente nessuna fotografia)
Parliamo di soldi
Similitudini
Orbene, parliamo in termini calcistici…
Thohir, per l’Inter, ha scucito la grana, tanta grana, quindi avrà ben diritto di giudicare come vengono spesi i suoi soldi.
Anche noi italiani abbiamo scucito un sacco di grana, però non ci è dato sapere che fine abbiano fatto i nostri euro.
Renzi
“Gli italiani hanno i soldi, solo che non li vogliono spendere. ”
Certo, esimio cervellone, e lo sai perché?
Innanzitutto l’italiano è da sempre portato al risparmio. Poi sai quando li spende?
In periodo di inflazione, quando capisce che una cosa che oggi costa 100, domani costerà 110 e tra una settimana magari 200. Allora si libera del contante preferendo possedere beni tangibili.
Oggi invece non li spende e li accantona per poter pagare le tasse con le quali lo stai dissanguando.
Pensieri di un pomeriggio di mezza estate
Certo è che Renzi ha un bel coraggio a paragonare il baratro in cui l’Italia sta sprofondando alla flessione che sta registrando l’economia tedesca.
Sembra che si compiaccia di questo, che ritenga che la stagnazione che sta riguardando l’Eurozona sia la normalità…solo che da noi questa normalità sta durando da anni. In poche parole, vede il fuscello nell’occhio del vicino e non considera la trave che ha nel proprio.
Oltretutto è convinto (?) che l’Italia facendo le riforme possa trainare l’Europa trascinando l’Eurozona fuori dalla crisi! Semplicemente folle!
Intanto, il nostro debito pubblico continua a salire vertiginosamente e nonostante le tasse siano aumentate in maniera esponenziale, le entrate tributarie diminuiscono (effetto curva Laffer, ma forse i nostri pseudo-economisti, bocconiani in testa, non lo sanno!). La disoccupazione pure è aumentata, il PIL è sceso, non si parla più di inflazione ma di pericolosissima deflazione. Il “Mare nostrum” e l’accoglienza dei clandestini (io continuo a chiamarli così, perché ben pochi arrivano in Italia forniti di documenti), ci costano una cifra.
Fino ad ora il governo Renzi non ha effettuato una riforma costruttiva che sia una! Se per riforma intende quella del Senato, è semplicemente una beffa. Pe mio conto, il Senato l’avrei abolito del tutto da tempo. Prima perché com’era concepito inizialmente ostacolava invece di favorire la fase di formazione delle leggi.Poi per le funzioni che gli rimarranno, visto che riguarderanno principalmente gli affari regionali, quelli potevano essere discussi e varati nelle sedi opportune, i Consigli e le Giunte regionali appunto, senza far convergere tutte queste persone nella solita, eterna Roma, in quanto, pur senza percepire emolumenti di sorta, almeno il rimborso spese dovrà comunque essere corrisposto.
Avevo riposto in Renzi qualche speranza, confidando nel nuovo, ma vedo che al peggio non c’è mai fine!
Riflessione
Se, come tanti dicono, gli italiani si sono venduti per gli 80 euro di Renzi, perché non l’hanno fatto per il più sostanzioso “reddito di cittadinanza” di Grillo?
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Inviato dal Veloce promemoria
Cosa ne pensate?