Prima regola: Salvare la carega
Come era prevedibile, le due mozioni di sfiducia nei confronti di Bonafede, ministro pentastellato della giustizia (?) non sono passate.
Determinante il contributo di quella “persona seria” che avrebbe dovuto ritirarsi dalla politica ancora quattro anni orsono, forse in cambio di un posto in una qualche commissione a favore di una sua compagna, anch’essa “persona seria” che aveva promesso le dimissioni, e che dopo una fugace visita nel collegio altoatesino in cui era stata eletta, non vi ha più fatto ritorno. Conoscendo il modus operandi della prima “persona seria”, non mi sono stupita più di tanto: dimenticando le offese che a suo tempo aveva ricevuto dai grillini (il guru Beppe lo aveva addirittura appellato “avvoltoio”, preferendogli Zingaretti per formare il secondo governo Conte), cadute nel dimenticatoio le ingiurie rivolte ai genitori per il caso CONSIP, la nostra “persona seria” avrà pensato che Parigi val bene una Messa…e la carega è sempre la carega, quindi tanto valeva metterci su una bella pietra, senza dimenticare, come al suo solito, di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Probabilmente votare la fiducia a Bonafede sarebbe stata anche una maniera per mitigare il giudizio sugli augusti genitori…
Quindi la “persona seria” si è espressa in maniera tipica del doppiogiochista asserendo che, pur riconoscendo la validità delle ragioni delle opposizioni, avrebbe respinto la mozione di sfiducia per un fatto meramente politico e per rispetto al PdC Conte. In breve, sulle scarcerazioni c’è stata troppa superficialità, sulle riforme c’è ancora troppo da fare…ciò nonostante, la fiducia è stata riconfermata. Al mio parere questa si chiama marchetta, pura e semplice marchetta.
Gli incompetenti
…regnano sovrani, ed a tale scopo ecco un paio di esempi.
Limitare i pagamenti per contante a 1000 euro (mille e non più mille) non serve assolutamente a nulla: se ne era accorto persino Renzi che, dopo la cavolata fatta dal bocconiano Monti, aveva alzato nuovamente il limite a 3000 euro: non che servisse, ma era già qualcosa.
Obbligare la gente ad usare bancomat e carte di credito? Si penalizzano solo i ceti meno abbienti ed i pensionati anziani che solitamente non hanno conti correnti bancari e ritirano le loro pensioncine sotto i 1000 euro direttamente agli sportelli della posta.
Cosa credono di fare, con le manette agli evasori?
I GRANDI (e sottolineo GRANDI) evasori, continueranno come prima, perché hanno ben altri sistemi per eludere l’esosità del fisco: come al solito sarà colpito il piccolo/medio commerciante che magari, messo davanti al dilemma se pagare gli stipendi ai suoi dipendenti o versare l’IVA, solitamente preferisce la prima opzione. Mettendolo in carcere, semplicemente oltre rovinare lui, si metteranno sul lastrico anche le famiglie dei suoi dipendenti. Calcoliamo poi che spesso la presunta evasione è dovuta ad un errato accertamento, che si fa? Si mette in galera uno sulla base di supposizioni? E poi magari dopo parecchio tempo (in Italia certe cose, si sa, vanno per le lunghe) lo si scarcera con tante scuse, ma nel frattempo il danno è stato fatto…
Per ovviare a certe incongruenze c’è solo da riformare SERIAMENTE il fisco, riducendo la pressione e semplificando la burocrazia (basti vedere la cavolata della fatturazione elettronica, risoltasi in maggiori costi e maggior perdita di tempo): solo dopo si potrebbe eventualmente procedere con le “manette”: consideriamo che già ora esiste il carcere per frode fiscale e false fatturazioni
Questa smania giustizialista sembra fatta apposta per accontentare la “pancia” di un certo elettorato grillino che si ferma all’apparenza e non considera la sostanza.
Il sistema fiscale italiano è quanto mai assurdo: solitamente si dovrebbe ragionare in tal modo: i poteri costituiti stabiliscono a priori la percentuale che i cittadini devono versare (alta o bassa, non ha importanza: è solo a titolo esemplificativo). In seguito si verifica quanto i cittadini hanno guadagnato e si incassa la percentuale prestabilita. Infine lo stato tira le somme di quanto ha incassato, e stabilisce quale sia la destinazione degli introiti e quali servizi fornire ai cittadini.
Da noi invece si stabilisce a priori di quanto abbia bisogno lo stato, ed in base a questa stima si effettua una vera guerra contro i cittadini considerati a priori come evasori, specie professionisti e lavoratori autonomi, vessandoli con continue normative che cambiano di anno in anno, con controlli esasperati (che in realtà alimentano spesso la corruzione che si vorrebbe combattere), e spesso li si spoglia talmente che costoro ritengono che non sia più remunerativo lavorare.
Poi c’è la questione Ilva…inutile dire che pure qui affiora la mania “manettara”, ossia togliere lo scudo penale agli amministratori (con effetto RETROATTIVO!) spaventa l’Arcelor Mittal (che sta perdendo qualcosa come 2 milioni di euro al giorno) e potrebbe decidere di lasciare la produzione, mantenendo solo il mercato dell’acciaio (naturalmente acquistato all’estero! E da chi? Naturalmente Germania e Francia) ma spaventa ancor più i lavoratori in quanto si parla di un taglio di 5mila posti di lavoro. Il PD finalmente insorge, in contrasto con gli alleati di governo, e pure i sindacati sembra che si siano svegliati, sempre che non ci metta lo zampino la magistratura…
Dimenticavo…
La campagna elettorale è stata condotta su toni aspri, più che altro “contro” gli avversari invece di presentare proposte costruttive. Si è battuto anche sulla paura del “populismo”, quasi che ascoltare le richieste della gente fosse deleterio, e sulla paura del “fascismo”, quest’ultima paura poi palesemente infondata perché sia Casa Pound che Forza Nuova, ammesso che siano davvero formazioni pericolose, hanno raccolto solo briciole.
Ho poi appena finito di ascoltare Matteo Renzi. Premesso che ha fatto aspettare per ben 2 ore i giornalisti, maggior cumulo di bugie non poteva dirle, quali “abbiamo lasciato un paese più in ordine di come lo abbiamo trovato” “ sono aumentate le esportazioni, il lavoro, la produzione”…
Una ne fanno…
… cento ne pensano.
Renzi, dopo aver messo il canone RAI in bolletta, adesso lo vuole abolire (chiara mossa elettorale, tale e quale Berlusconi).
Giuditta Pini (classe 1984) invece dice che è meglio lasciare a pagamento i sacchetti bio ma dare gratis i preservativi. Se i preservativi fossero stati gratis 34 anni fa, forse oggi non avremmo dovuto leggere simili cavolate.
Coerenza, questa sconosciuta
Lo so, è Natale, bisognerebbe essere tutti più buoni…però a volte è assai difficile esserlo, specie quando i fatti si scontrano con la coerenza.
Leggo di Virginia Raggi, che chiede aiuto a Parma per incenerire i rifiuti romani, in quell’inceneritore non voluto da Grillo e che costò a Federico Pizzarotti l’esclusione dal Movimento 5 Stelle. 😀
Leggo di Matteo Renzi, che con il referendum sulla riforma costituzionale voleva abolire il Senato…e che si ricandiderà alle prossime elezioni proprio come senatore. 😀
Leggo del giornalisti del Sole 24 Ore che dopo aver scritto e pontificato sui risparmi di spesa, adesso scioperano perché a causa della crisi in cui versa il quotidiano si parla di ridurre i loro stipendi. 😀
Buon Natale, coerentemente
Chi è causa del suo mal…

Il neo segretario del Pd, Matteo Renzi, raggiunge a piedi la Stazione Termini per andare a prendere il treno che lo porterà a Firenze al termine della prima riunione di presidenza del Partito Democratico, Roma, 11 dicembre 2013.
ANSA/ANGELO CARCONI
Lo scorso anno Matteo Renzi aveva promesso che in caso di vittoria dei NO si sarebbe ritirato dalla politica. Non lo ha fatto, anzi ha continuato imperterrito a muovere i fili dalla sua posizione di leader del partito, anche se non amato nemmeno da buona parte dei suoi.
Si fosse veramente ritirato, adesso potrebbe attribuire la débacle del PD alle regionali in Sicilia (cui seguirà anche quella alle prossime politiche) a chi gli fosse eventualmente succeduto e tentare di risalire la china, ma volendo restare sempre incollato alla seggiola, ora non può che incolpare se stesso. Adesso cerca di non scivolare sempre più in basso, auspicando alleanze improponibili con chi lo ha lasciato e dicendo che il leader è comunque e sempre lui.
Troppo tardi.
Politicamente adesso è una salma che cammina.
Piccolo ragionamento
Giancarlo Cancelleri, l’antagonista sconfitto da Nello Musumeci alle recenti elezioni, dice che i siciliani hanno preferito gli impresentabili ed i mafiosi agli onesti.
Ma il M5S non è il primo partito in Sicilia?
Mah, qualcosa non mi quadra 😀 😀 😀
(Però l’importante è che Renzi abbia preso una bella “labbrata”, per dirlo alla toscana, e che forse ci siamo tolti Alfano di torno).
Al tradimento!
Renzi.
Chi se ne va tradisce popolo.
Quale popolo?
Quello vessato dalle tasse estorte per mantenere i privilegi di pochi?
Oppure quello giornalmente oggetto di rapine, borseggi, stupri, uccisioni da parte degli stranieri che noi tanto “accoglioniamo” ? (*) e ai quali tra poco vorrebbero dare pure il diritto di voto, basta che abbiano la residenza?
O quello che ha investito i suoi risparmi nelle banche poi fallite e che ha perso tutto?
O il popolo che se ne frega dello ius soli e pensa piuttosto a come viene quotidianamente turlupinato con l’illusione di una ripresa che tarda ad arrivare e che, mentre il resto dell’Europa ha ripreso a correre, vede invece l’Italia arrancare?
O quello preso ancora in giro con una legge elettorale creata apposta per mantenere lo status quo?
E il PD sarebbe quindi l’argine contro il POPULISMO, ossia la volontà del popolo, del quale ci si ricorda solo in periodo preelettorale.
(*) Accoglione, neologismo del web dal significato intuibile da cui il verbo accoglionare.
Faccia di tolla
Ce ne vuole di faccia tosta per dire che si devono aiutare i clandestini a casa loro. Adesso a Renzi darei la tessera onoraria della Lega Nord 😀.
Intanto in tutto il mese di agosto è arrivato un numero di migranti che solitamente arrivavano in un solo giorno.
Doppiogiochisti
Fossi nei panni di Angelino Alfano, dopo queste parole di Renzi (i piedi in due scarpe etc etc) e dopo essere stato scaricato da Berlusconi, andrei a nascondermi il più lontano possibile
Ritorno all’ovile
Consci che la maggior parte degli italiani è contraria allo ius soli e che dai vari sondaggi Renzi ormai è in caduta libera, molti centristi cercano di ritornare all’ovile.
Alfano non ha bloccato certo la legge per una pura questione di ideologia: proprio lui che assieme a Renzi ha firmato Triton, permettendo così l’invasione dell’Italia, ha capito che il vento è cambiato e che le elezioni si avvicinano, quindi cerca solamente, unitamente ai suoi compagni di avventura, di ricostruirsi una verginità politica per paura di perdere il seggio sul quale è stato seduto per ben cinque anni in combutta con il PD ed in contrasto con gli intenti dei suoi elettori. Quindi i centristi dopo ben cinque anni si ricordano improvvisamente di essere stati votati dagli elettori di destra e cercano in tutti i modi di far dimenticare il passato e la politica del “doppio forno”, Alfano cercando di affossare la legge dello “ius soli” aborrita da gran parte degli italiani, Costa minacciando le dimissioni dal governo. Spero che gli elettori, quando sarà il momento, si ricordino di questi espedienti disonesti da parte di politici pronti a vendersi, qualora ce ne fosse l’opportunità, al migliore offerente.
Lo stesso dicasi dei pentastellati che, secondo le loro intenzioni, avrebbero dovuto vigilare sull’operato delle istituzioni, ma che si sono accorti del contenuto degli accordi relativi all’operazione Triton ben tre anni dopo che la stessa era iniziata e solo dopo le dichiarazioni esplicite di Emma Bonino che denunciava le modalità dell’operazione stessa ed i suoi risvolti “economici”.
Il Bomba colpisce ancora.
6 settembre 2015..
“..non c’è PD contro le destre, ma umani contro le bestie…”.
9 giugno 2016
“..a molti piace drammatizzare, non c’è nessuna invasione nel paese..” .
19 settembre 2016
“…se l’Europa non ci aiuta, faremo da soli, siamo in grado…”.
25 settembre 2016, (dopo la rivolta di Gorino )
“….il sistema di accoglienza in italia non è al collasso, siamo un modello in Europa e nel mondo…”
7 luglio 2017
“..VORREI CHE CI LIBERASSIMO DI UN SENSO DI COLPA, NOI NON ABBIAMO IL DOVERE MORALE DI ACCOGLIERE TUTTI QUELLI CHE STANNO PEGGIO, SAREBBE UNA CATASTROFE. ABBIAMO IL DOVERE MORALE DI AIUTARLI A CASA LORO…”
(Concetto da sempre espresso dalla Lega Nord).
Ora cerco di mettermi nei panni di un elettore del PD…
Non si sente preso per i fondelli adesso che ora deve conformarsi a ciò che “razzisti e xenofobi” dicono da anni? Un minimo di amor proprio? O è rimasto un trinariciuto da “Contrordine compagni”, come scriveva Guareschi?
Qualche giorno fa scrissi che avevamo un’arma in mano: bloccare i trasferimenti all’UE. Ora se ne accorge pure Renzi. Avrebbe potuto farlo quando era Presidente del Consiglio, ma allora la flessibilità gli andava bene per poter elargire le mancette preelettorali.
Il “grande statista” si sta dimostrando sempre più una sòla.
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Inviato dal Veloce promemoria
Europa amara
A Tallin abbiamo ricevuto l’ennesimo schiaffo dall’Europa. Una figuraccia che ci declassa in campo internazionale, anche se i nostri politicanti minimizzano la questione, anzi, la fanno apparire come una vittoria.
Al rifiuto di Francia e Spagna di aprire i loro porti alle navi ONG che trasportano i clandestini, si è aggiunto quello di Belgio, Olanda Germania e Lussemburgo, mentre è stato deciso di seguitare con la missione Triton. Per le navi delle ONG è stato raggiunto un piccolo risultato: divieto di spegnere i transponder (che segnalano la posizione delle suddette navi); divieto delle segnalazioni luminose notturne; divieto di trasbordare i “naufraghi” su altri natanti; divieto di entrare nelle acque libiche…il che significa che il procuratore Zuccaro aveva pienamente ragione e che le navi ONG agivano in maniera illegale.
L’unica cosa che mi preoccupa è il fatto che l’Europa se la caverà aumentando un poco i fondi destinati all’Italia, e che questi verranno distribuiti ai soliti noti, mentre l’invasione continuerà… Le colpe peggiori però ricadono sui nostri governanti, che non dimostrano polso nell’affrontare la situazione, iniziando da Emma Bonino (guarda caso, in amichevole atteggiamento con Soros)
e dalle sue dichiarazioni che sia stata proprio l’Italia, durante il governo Letta, a volere che gli sbarchi avvenissero da noi, ed incolpando Renzi di aver continuato in questa politica in cambio di una cessione di sovranità, concretizzatasi con la tolleranza dell’UE sui nostri bilanci.
Renzi ribatte che tutto nasce con la convenzione di Dublino sottoscritta dal governo Berlusconi nel 2003, ma tralascia di far notare che in quel periodo entravano 4000 persone in un anno, mentre con il governo Letta gli sbarchi erano già aumentati in maniera vertiginosa, e che la convenzione era relativa al solo DIRITTO DI ASILO che doveva essere accertata sul paese di arrivo, mentre è solo successivamente, proprio con il governo Renzi, che si è incrementata l’accoglienza VOLONTARIA di tutti i presunti profughi aprendo tutti i nostri porti ad ogni nave sia militare che commerciale, , impegnata nei salvataggi.
E questo fatto è più che documentato dal numero delle persone arrivate in Italia, come risulta dal prospetto.
Pillole
Renzi dice che chi arriva qui dall’Africa è perché muore di fame. Io vedo solo giovanottoni robusti, forse Renzi non è ben informato.
Laura Boldrini sta diventando leghista? Aiutare gli africani a casa loro è sempre stato un programma della Lega Nord. Adesso l’immigrazione secondo lei è destabilizzante.
La rottamazione
Questa volta devo applaudire Renzi, quando si è rivolto ad Alfano dicendogli : “Se dopo anni che sei stato al governo come ministro e non riesci ad ottenere il 5%, sono affari tuoi”.
Del resto in politica tutto è lecito: finché gli fai comodo, finché sei l’utile idiota, finché sei disposto anche a tradire il mandato di chi ti ha eletto, ti tengono… Ma appena non sei più funzionale allo scopo, ti scaricano. E questa volta Renzi è finalmente riuscito a rottamare qualcuno.
Habemus leader😊
Com’era prevedibile, il piccolo Matteo ha vinto e si è ripreso la segreteria del partito.
Stavolta ai seggi delle primarie non si sono visti cinesi, ma solo neri, il che mi da pensare ad un certo interesse nei recuperi di migranti effettuati dalle ONG 😉.
In compenso molti – solo i non iscritti al partito – hanno versato l’obolo richiesto di 2 euro, naturalmente senza ricevuta in quanto è classificato come donazione ed i partiti, come i sindacati, non hanno l’obbligo di presentare i bilanci. Però se un povero barista offre un caffè ad un amico e viene scoperto, rischia una multa salatissima e pure la chiusura del locale.
Misteri italiani.
Tornando al piccolo Matteo, non era lui che diceva”Se perdo il referendum mi ritiro dalla politica”? (Pure Veltroni non andò in Africa… I piddini si vede che hanno la memoria corta, molto corta).
Poi mi domando se sia logico che il leader di un partito venga scelto tra l’altro da persone che nemmeno hanno la cittadinanza italiana o da minorenni che non hanno ancora l’età per votare.
Un’amica spiritosa di sinistra mi ha detto “Tra i tre era difficile scegliere, quindi mi sono astenuta e con i 2 euro mi son bevuta un ottimo cappuccino”.
Ottima scelta, e soldi ben spesi.
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Inviato dal Veloce promemoria
La matematica è un’opinione, a volte
Prendo spunto dalla mail di un amico e dalla seguente vignetta, nonché dalla riflessione di un mio contatto di facebook.
No, Renzi non ha vinto da solo (41%) contro tutti (59%).
Si sta facendo passare un messaggio fuorviante. I referendum vengono indetti proprio perché certe decisioni debbono essere trasversali alle decisioni dei partiti.
È pur vero che in questo caso si è voluto dare anche un messaggio politico, resta il fatto che in caso di elezioni non credo proprio che il premier (per adesso ancora saldamente assiso sulla sua poltrona, sembra per intervento di Mattarella) avrebbe avuto un tale consenso.
La percentuale di voti favorevoli non rappresenta certo un apprezzamento su di lui.
Ricordate Pannella? Anche le sue proposte superavano non solo il quorum ma ottenevano pure la maggioranza, il suo partito restava ancorato al 4%, anzi, molto spesso la sua lista non riusciva neppure a superare lo sbarramento per poter accedere alle elezioni.
Quindi il risultato referendario nulla ha a che vedere con il risultato elettorale.
Poi mi ricorda molto il famoso 41% alle europee grazie al quale Renzi riuscì a prendersi la segreteria del PD, il 41% di una misera parte di votanti corrispondente a circa il 17% degli aventi diritto al voto.
I numeri a volte vanno interpretati. Non so se le mie conclusioni siano esatte, è una mia opinione strettamente personale.
L’unica cosa della quale sono sicura è che non vedo prospettive, né da destra né da sinistra, e che sarebbe finalmente ora di abbandonare questi schieramenti (quanti “nostalgici” dietro questi vicaboli) ed iniziare a ragionare in termini puramente economici, trovando un giusto equilibrio tra le nostre risorse e la politica assistenziale.
L’addio
Da un titolo del Corriere on-line
“Renzi: non credevo mi odiassero così”.
No, caro Renzi, non ti odiamo.
Da odiare semmai sarebbe il burattinaio che ti ha gettato nella mischia, ma forse pure lui ha la scusante dell’età molto avanzata.
Invece non ti perdoniamo l’arroganza con la quale ti presentavi, la sbruffoneria con la quale hai iniziato il tuo mandato, enunciando a mari e monti che il primo mese avresti fatto questo, il secondo quest’altro, il terzo quest’altro ancora e così via.
E non sei riuscito a cavare un ragno dal buco.
Non ti odiamo, ti abbiamo solo preso per quello che sei: un presuntuoso spaccone per giunta incapace.
Ci hai sommerso di tasse e per cosa ? Per elargire bonus allo scopo di acquisire consensi presso alcune categorie e riempirci di immigrati.
Non ti sei preoccupato di sviluppare lavoro ed imprenditorialità, anzi l’hai osteggiata, tanto che si calcola che giornalmente chiudessero una cinquantina di ditte o negozi.
Invece di perdere tempo con una PESSIMA riforma costituzionale, potevi metter mano ad una seria riforma fiscale che riducesse l’aggravio della tassazione e semplificasse la burocrazia eliminando le sovrapposizioni delle numerose e farraginose norme tributarie: questo avrebbe permesso la riduzione del debito e il rilancio della crescita e non avrebbe costretto molte aziende a delocalizzare, ma avrebbe attratto molti investimenti.
Hai incrementato il debito a discapito delle generazioni future aumentando le spese correnti (e non strutturali).
Hai tartassato i piccoli risparmiatori con la patrimoniale allo 0,20 sullo stock dei depositi e con una tassazione punitiva sui risparmi elevando l’aliquota al 26%.
Hai condotto una politica immigratoria in modo addirittura dissennato, con enormi costi e disagio sociale, contribuendo (o addirittura incentivando) a portare in Italia troppa gente che non ha alcun diritto a starci e tanto meno diritto ad essere mantenuta.
Hai accentuato il disagio tra varie classi di lavoratori con la disparità di trattamento tra dipendenti pubblici garantiti nella sicurezza del posto di lavoro e recentemente premiati con aumenti mentre i dipendenti privati si sentono minacciati in quanto molti datori fanno ricorso alle cooperative fornitrici di manodopera se non addirittura al lavoro nero.
Hai creato contrapposizione tra le grandi imprese “amiche” che ricevono sgravi contributivi e finanziamenti mentre le PMI sono impossibilitate a crescere e ad innovare, con utili sempre più miseri, strangolate da IRAP e IMU su capannoni, negozi, laboratori, con una produttività ormai ridottissima.
Hai avuto la tua grande occasione, ci speravo pure io, ma l’hai sprecata in malo modo e purtroppo l’unica cosa in cui sei riuscito è stato danneggiare la Nazione.
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Inviato dal Veloce promemoria
Bisogna aprire gli occhi
Dopo il golpe (vero o finto che fosse), le epurazioni, gli imprigionamenti, le punizioni, le torture, la vera faccia di Erdogan si palesa sempre di più.
Adesso se la prende con l’Italia perché se Erdogan junior rimetterà piede a Bologna, dove frequentava la prestigiosa John Hopkins University, potrebbe essere arrestato per riciclaggio, ma secondo il paparino la magistratura italiana non dovrebbe occuparsi del “piccolo” Bilal. Poco importa che in una intercettazione Erdogan senior consigli al figlio di sbarazzarsi di tutti i denari che detiene in casa (e che in un’altra intercettazione si faccia riferimento ad una somma di 10 milioni di dollari, presumibilmente frutto di una mazzetta per la costruzione di un gasdotto).
Erdgan fa la voce grossa con il nostro paese. La minaccia, velata, è quella di farci invadere dai “profughi”. Ed all’esternazione che in Italia dovremmo dedicarci più alla mafia che alle indagini su Bilal, Renzi (una volta tanto concordo con lui) ha replicato per le rime dicendo che i nostri giudici rispondono alle leggi ed alla Costituzione italiana, non certo al presidente turco.
È passato il periodo delle primavere arabe, quando la Turchia era considerata un paese moderato, amico degli Stati Uniti e quindi degna di entrare a far parte dell’Unione Europea. Poi il legame con gli americani si è deteriorato, anche perché la Turchia si è rivelata essere un passaggio fondamentale di potenziali terroristi nemici del regime di Assad provenienti dalla Siria.
Inoltre è chiaro ormai a tutti che Erdogan, che tutti ormai chiamano il Sultano, ha trasformato lo stato in una repubblica presidenziale con amplissimi poteri del premier, che rasenta (?) la dittatura, e mi fa specie vedere in televisione dei servizi dove Erdogan appare sotto il ritratto di Atatürk, e constatare che la Turchia, che era diventata uno stato laico, si stia avviando nuovamente verso un vecchio oscurantismo di stampo islamico.
Giornata drammatica
Mai c’era stato un così alto numero di vittime tra i nostri connazionali: nove persone, anzi dieci, dato che una delle vittime era in attesa di un figlio.
Ho letto i commenti più disparati: uno tra tutti, quello che afferma che andare in quei paesi comporta un certo numero di rischi, e che quindi potevano aspettarselo.
Questo autorizzerebbe quindi ad essere sgozzati secondo i crismi del Corano?
Altri che dicono che è colpa della globalizzazione che spinge gli imprenditori nostrani a delocalizzare in quei paesi per poter pagare meno la manodopera e quindi lucrare sulla differenza del costo del lavoro rivendendo i prodotti finiti in Italia.
Quest’ultima affermazione mi trova scettica: certo che i nostri imprenditori, stravessati dalle tasse, cercano paesi dove produrre costi meno che qui in Italia, ma in quelle zone pure il costo della vita è assai minore che qui e del resto è anche un modo di aiutare queste popolazioni a migliorare il proprio tenore di vita.
Del resto la strage è stata compiuta da “ragazzi di ceto medio-alto”, che frequentavano costose scuole private, non certamente da poveretti stanchi di essere sfruttati.
La tesi di Bergoglio che associa il terrorismo alla povertà non trova quindi fondamento: pure Osama Bin Laden era ultramiliardario…eppure scelse la via del terrorismo.
Abbiate la forza di ammettere che la strage, come tutte le altri, è di MATRICE ISLAMICA,che ha un fondamento religioso, che è solo espressione di fanatismo.
Il nostro premier dice parole insensate (“l’Italia non arretra”… perché? Eravamo avanzati?Dove? Quando?) ed ovvie (“erano lì per uccidere”…ah, già, credevo per ordinare la cena, visto che era un ristorante).
La cosa più assurda è quando ha detto che ”l’Italia non vuole darla vinta a chi vuole la distruzione dei nostri valori”… quandoi nostri valori li sta distruggendo proprio lui, continuando ad accogliere questa gente.
Il Papa non è da meno: “Dio converta il cuore degli attentatori”…ma si rende conto di quello che dice? Non si possono convertire fanatici violenti. Evidentemente “testimoniare il Vangelo con gioia” non basta a quelle belve cui è stato promesso il Paradiso in cambio del martirio (e in questo caso stupisce, perché erano tutti giovani istruiti, ma contro il fanatismo non c’è nulla da fare).
Forse le uniche parole di buon senso le ha dette Mattarella “Erano impegnati con la loro presenza a contribuire alla crescita del Bangladesh. Hanno impersonato il contrasto tra una pacifica convivenza e l’ottusità e la violenza del terrorismo”.
È arrivato il momento di dire basta ai buonisti, alle anime belle che non riescono a vedere il male anche quando glielo schiaffi davanti agli occhi.
Concludo con una frase di un grande, scomparso proprio ieri, e che oggi è prepotentemente di attualità.
“Dobbiamo sempre schierarci . La neutralità aiuta l’oppressore, non la vittima. Il silenzio incoraggia il tormentatore, mai il tormentato.”
(Elie Wiesel, testimone e vittima della Shoah, Premio Nobel per la Pace, 1928-2016)
Legittimità
Sono un po’stanca di battagliare.
Spesso sento dire che Renzi non è stato eletto, ed allora invito la gente a rileggersi la costituzione, nella fattispecie l’art. 92, dove si parla di NOMINA del presidente del Consiglio da parte del presidente della Repubblica etc etc… Renzi è riuscito a formare una maggioranza e, purtroppo, la mantiene, quindi è pienamente legittimato a governare finché ha la fiducia del Parlamento.
Quello che invece è “strano” (per non dire scandaloso) è il fatto che la Consulta abbia dichiarato che il Mattarellum era illegittimo e che non si sia provveduto subito a nuove elezioni con l’Italicum.
Altrettanto “strano” il fatto che i rottamati della vecchia guardia del PD blaterino tanto contro il granduca di Toscana, ma quando giunge il momento di votare gli rinnovano sempre la fiducia, forse per la paura di non venire rieletti. (Forse? Mah).
Sempre “strano” è il ruolo degli “utili idioti” che sostengono questo governo pur essendo stati eletti negli schieramenti avversi e si aggrappano a Renzi tradendo la fiducia degli elettori.
E stando così le cose, ‘sto rottamatore che non ha rottamato nulla ce lo terremo sul groppone fino al 2018.
E quello.pensa addirittura al 2023!
Dio ce ne scampi!
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Inviato dal Veloce promemoria
Tra poco si vota a Milano
Siamo in periodo pre-elettorale qui a Milano, ed è ovvio che la città venga tappezzata dai cartelloni pubblicitari dei candidati a sindaco, però non credevo che la faccia di bronzo del PD arrivasse a tanto.
Dappertutto, oltre ai manifesti con il bel faccione di Sala (il cui sorriso ricorda tanto quello dell’uscente Pisapia), si trovano i tabelloni che ho postato qui sotto.
Bisogna proprio mancare del senso di dignità per appropriarsi del completamento di opere già pianificate ed impegnate finanziariamente anche con la stipula dei vari contratti dalle precedenti giunte (Albertini e Moratti), e per le quali Pisapia ed i suoi assessori si sono limitati a tagliare tanti nastri con il sorriso stampato sulla faccia. Lo stesso ex sindaco Albertini ha ricordato che il PD, che tanto si vanta di queste opere, a suo tempo nulla faceva per fermare i centri sociali che bloccavano i cantieri
Del resto, per la gente di una certa parte politica è facile pavoneggiarsi per opere che non hanno compiuto, iniziando dalla galattica gaffe del premier che si è attribuito la costruzione del traforo del Gottardo, facendo incazzare gli svizzeri e ridere il resto del mondo. E questo ha scatenato anche la satira, sempre a base di volantini.
Cosa ne pensate?