La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Si ricomincia

Rieccomi, dopo una piccola sosta dovuta ai giorni festivi (alcuni interventi erano stati precedentemente programmati) nei quali, seguendo il consiglio di Mario, ho cercato di non pensare alle faccende politiche nostrane. Però non è possibile tralasciare l’argomento, per cui riprendo a mugugnare. Non so per gli altri, ma io nell’anno passato ed in questi primi giorni, mi sono sentita presa per i fondelli. Già, perché ci siamo dovuti sorbire un anno di Monti, nel quale, dicono, l’immagine dell’Italia è migliorata. Certo, ma solo l’immagine, il resto va tutto a scatafascio, perché di riforme veramente strutturali non ne sono state fatte.

 

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Leggo i dati Istat proprio stamattina: inflazione più alta del 3%, redditi fermi se non più bassi, disoccupazione aumentata, carrello della spesa più caro del 4,3%, mercato della casa in recessione, l’industria pure, debito pubblico aumentato, pressione fiscale alle stelle, cassa integrazione a gogo, il PIL a picco.

ISTAT

E molti dati sono pure sottostimati.

Allora rifletto su quante bugie ci hanno raccontato in questo anno.

Prima cosa, lo spauracchio dello spread.

Già, lo spread, questo è stato il primo inganno. Ce l’hanno presentato come fosse un costo, invece è solo un differenziale, ossia la forbice esistente tra i tassi di interesse dei i nostri titoli decennali e gli equivalenti tedeschi. Per cui, se gli interessi tedeschi diminuiscono, come è successo, IL  COSTO  DEGLI INTERESSI CHE INCIDONO SUL NOSTRO DEBITO PUBBLICO  RIMANE  INVARIATO, anche se la forbice si allarga e, chiaramente, lo spread sale. Ovviamente la collocazione dei titoli dipende dal mercato, cioè dai compratori. Se il compratore vuole un paniere prudente e sicuro, si accontenta di una cedola più bassa, quale quella tedesca, se invece accetta un minimo di rischio – perché chi lo dice che l’Italia non possa rimborsare i titoli a scadenza, la Frau Merkel? – cerca delle cedole più remunerative.

Il bocconiano si fa bello del recente calo dello spread, ma a cosa è dovuto? Non certamente a qualche provvedimento del governo, dato che l’esecutivo è dimissionario e può svolgere solo azioni ordinarie, ma è dovuto solo all’azione di Obama per contrastare il fiscal cliff. Ma questo il professore non lo dice, anzi glissa elegantemente come al suo solito, perché attualmente è intento a preparare la sua lista, piena di personaggi impresentabili (non che le altre fazioni abbiano personaggi migliori…) quali Casini, Cesa e soprattutto Fini che, però, sembra debba essere escluso. Oppure Riccardi, che ha tanto a cuore gli extracomunitari e non pensa minimamente ai nostri poveri e Montezemolo, che è meglio si dedichi solamente alla Ferrari. Mi chiedo chi lo voterà…

I pensionati che hanno visto erodere il proprio reddito? Quelli che hanno visto bloccare le pensioni, appena decenti, per almeno un biennio? Tutti i nati dal 1952 in poi che, rispetto a quelli nati fino al 31 dicembre 1951, dovranno lavorare di colpo 5 anni in più (e dire che c’era chi aveva criticato lo scalone)? I disoccupati ed i cassintegrati? I titolari di PMI che non riescono ad accedere al credito perché le banche fanno incetta di titoli (per frenare il debito pubblico, dice lui, per lucrarci sopra, dico io)? I negozianti, e sono tanti, che hanno dovuto calare le saracinesche? Quelli che vedono il fisco spiare nei nostri conti correnti? I proprietari di case che sono stati salassati dall’IMU? I contribuenti tutti che svenati da imposte dirette ed indirette aspettano ora la prossima TARES e gli aumenti IVA dal 1º luglio. Praticamente i poveri sono immiseriti ancora di più, mentre il ceto medio si è impoverito. (Forse per questo Monti è tanto ben visto dalla Chiesa…lasciate che i poveri vengano a me…).

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Ma chi ci crede, caro professore, alla tua promessa di abbassare le tasse?-.

Così il bocconiano, sentendo una certa ostilità attorno a sé , non ha trovato di meglio che attaccare acidamente gli avversari, chiedendo a Bersani di “silenziare” alcuni suoi collaboratori o ricordando, con fare meschino, la bassa statura di Brunetta (brutta cosa attaccare l’avversario su piano dei difetti fisici’ tanto più che la frase è stata pronunciata con un attimo di silenzio ad effetto dopo la parola “bassa statura”.

La sobrietà inizia a farsi benedire….


Il paese di Pulcinella

Certo è che siamo messi bene…

Vabbè che ci sono varie ondate di caldo ed è facile “sbroccare”, ma a tutto c’è un limite.

Nell’intervista a “der Spiegel” Monti dice che i governi hanno il compito di “educare” i parlamenti, e qui viene fuori il bocconiano che ci deve spiegare tutto, come appunto è nella sua natura di professore che tiene la lezioncina.

Gli stessi tedeschi, che lo consideravano uno dei loro (addirittura il “genero ideale”…sigh), hanno parlato di attacco alla democrazia, tanto che SuperMario ha dovuto poi ritrattare dicendo che è stato frainteso e che anzi il controllo parlamentare sui governi vada rafforzato….tutto ed il contrario di tutto, ed il nostro premier deve porgere tante scuse.

Ovvio che i tedeschi non siano disposti a finanziare il debito italiano, e nessuno lo pretende, ma Monti avrebbe dovuto ribadire con maggiore incisività che fino ad ora, in termini di PIL, abbiamo versato molto più della Crante Cermania e che ci siamo impegnati a versare ancora fior di soldoni per il fondo salva stati. Non solo, ma senza tutti questi esborsi, il nostro debito sarebbe inferiore e di molto.

Monti parla di un certo risentimento antitedesco in Italia, ma non si accorge, oppure fa finta di non accorgersi, che in realtà è esattamente l’opposto.

Spera poi di essere ricordato come colui che ha salvato il paese dalla rovina. Mah, leggendo i dati l’altro giorno sulla disoccupazione, ed oggi sulla recessione e del calo della produzione industriale, mi viene da pensare che forse ci sta rovinando lui.

Oggi esce un’altra intervista, questa volta al Wall Street Journal, in cui il premier dice che con Berlusconi lo spread sarebbe a 1200 (cavolo, nemmeno la Grecia è a tanto!). Un colpo basso che lo ha costretto a telefonare al suo predecessore per porgere le immancabili scuse e dire, come al solito, che era stato frainteso, e che i calcoli si basavano su ipotetiche proiezioni. Poi, come i bambini che reagiscono con i dispettucci, il PDL fa mancare il numero legale in aula per ben quattro volte: un comportamento davvero infantile, quello delle ripicche.

Infine ieri l’attacco di Di Pietro a Napolitano. Non mi sono particolarmente simpatici, né l’uno né l’altro, ma che a distanza di circa venti anni Di Pietro se ne venga fuori con la faccenda che Napolitano era legato ai poteri forti dell’URSS e di ricevere finanziamenti dai russi suona un po’ sospetto. Ma allora, se già in quel periodo il finanziamento ai partiti era illecito, perché lo stesso Di Pietro incriminò solo alcuni e non anche gli altri? Mistero….


Una risposta a Mario

Troppo lungo per essere un replica, l’ho trasformato in un post…

Beh, innanzitutto non mi chiamo Ida 🙂

Non ho voluto commentare i fatti delle due persone bruciate… Erano avvenimenti sotto gli occhi di tutti…

Tu ce l’hai con mister B., lo so, non ti è simpatico, ma tra lui che si compera una villa (beato) e il Calearo che, poverino, non si dimette perché ha un mutuo in corso…beh, chi mi fa schifo è quest’ultimo: noi i soldi glie li diamo perché si rechi in parlamento poggiando l’augusto deretano sugli scranni, non per starsene a casa a continuare a svolgere il sul lavoro…e nemmeno per saltabeccare da un partito (PD) all’altro, anzi agli altri (Api e poi Popolo e territorio). E mi fa pure senso sentire un Violante, del quale avevo stima,

che assieme a Bertinotti si tiene ben stretti i privilegi (in base a cosa poi?) parlando di “fiera dell’ipocrisia”‘ e mi costringe, ahimé, a rivalutare Casini! (non ho sentito commenti in proposito da Fini, ma credo che siano superflui).

Poi veniamo ai fatti: di recessione adesso parla pure Passera.

L’OCSE fa un’analisi spietata.

Tra gennaio e febbraio la vendita di auto, già calata nel bimestre precedente, ha subito un ulteriore calo del 17,8%, quella dei veicoli commerciali addirittura del 28%, la richiesta di mutui (anche perché le banche sono restie a concederli…*) del 44% (quarantaquattro!), l’inflazione è salita del 3,3%, la bolletta energetica è salita del 15,8% rispetto al 2011 e salirà ulteriormente quando ci applicheranno, a maggio o a giugno, le addizionali per le fonti di energia rinnovabili, stimato attorno al 4%, il “carrello della spesa” ci costa il 4,6% in più, i consumi petroliferi sono diminuiti dell’8,3%, ma il prezzo della benzina è cresciuto del18,6% , quello del gasolio del 22,5% ed il GPL “solo” del 7,9%, gli ordinativi nell’industria calati del 5,6%.

Non va meglio per i generi “voluttuari”, come le sigarette, + 8,8%, il caffè, 12,8%, il vino + 3,5%, e per i trasporti, l’aereo + 14,9% ed il treno del 6,8%.

La stessa OCSE dichiara che i grandi gruppi di interesse non sono stati minimamente sfiorati da Monti, mentre sono state messe pesantissime ipoteche su retribuzioni e pensioni. L’Eurispes denuncia che il sommerso in Italia “vale” 540 miliardi di euro, senza contare quanto ruota attorno all’economia illegale.

(*)Passera aveva dichiarato che non ci sarebbe stato alcun credit-crunch, e detto da uno che fino a poco tempo fa stava a capo di Banca Intesa che aveva elargito alla provincia di Milano, quando c’era Penati, l’ingente somma di 280 milioni di euro per l’acquisto delle quote di Serravalle al prezzo di 8,5 euro quando il valore di mercato era poco più della metà….Non commento…

Passera è un rappresentante di quelle banche che ormai agiscono da agenzie finanziarie e che invece di promuovere il risparmio come una volta, ti propongono l’acquisto dei fondi di investimento nei paesi emergenti, cosicche’, paradossalmente, incrementiamo lo sviluppo delle altre nazioni impoverendo la nostra. E nel frattempo qui registriamo 12mila fallimenti (dati CGIA di Mestre) e la chiusura di 50 mila aziende agricole.

Ma intanto i bastonati sono i signori Ugo e la signora Ida, che tirano la cinghia con retribuzioni e pensioni bloccati, e gli operai ed i piccoli imprenditori che meritano le prime pagine solo quando si tolgono la vita (12 negli ultimi 2 mesi), ma solitamente questo onore spetta a chi ci sta letteralmente dissanguando.