La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Articoli con tag “PD

Umbria

La dignità vorrebbe che dopo una simile scoppola il Presidente del Consiglio presentasse le dimissioni per poi farci andare a nuove elezioni.
Ormai è chiarissimo che esiste una forte scollatura tra il paese reale e quanti lo rappresentano in parlamento in base a percentuali che ora non hanno più alcun valore.
L’arroganza e la protervia del PD (“Dobbiamo restare uniti altrimenti vince Salvini.”.. senza considerare che è la gente che lo vuole… Bella idea di democrazia la loro) hanno portato il M5S verso il baratro, a percentuali impensabili dopo poco più di un anno.
L’esperimento Lega – M5S stava producendo i suoi frutti, ma l’ingenuità dei pentastellati che dopo aver raggiunto il proprio scopo – reddito di cittadinanza – hanno iniziato a boicottare tutte le iniziative dell’alleato, ha portato alla rottura del patto. Aggiungiamoci il voltafaccia di Giuseppi Conte, che sulla carta godrebbe di grande fiducia tra gli italiani (😉) e mettiamoci anche il suo progressivo avvicinamento al PD e l’arroganza di cui ha dato ampia prova (“l’Umbria in fondo non è determinante, essendo grande quanto la provincia di Lecce”) ed il quadro è completo. Certo, come lui molti altri hanno detto l’Umbria rappresenta solo il 2% dell’elettorato italiano, ma da sempre era zona “rossa” e va ad aggiungersi a tutte le altre regioni che piano piano sono passare al centro-destra.
Poi si sono riaperti i porti, si ricomincia a parlare di ius soli e ius culturae, aumento di tasse (raschiando il fondo del barile), manette agli evasori, blocco del contante, obbligo dell’uso delle carte, asservimento completo alla UE… Mentre una parlamentare PD si interessa maggiormente a far ritirare le magliette dal Carrefour, che secondo lei incitano alla violenza contro le donne, invece di dedicarsi a cose più concrete.
Vi meravigliate ancora che sia finita così?
Adesso aspettiamo la prossima tappa,  il 20 gennaio prossimo.


Rubli

(Dossier Mitrokhin , da Wikipedia) estratto

I finanziamenti illegali al PCI, al PSIUP e al PCS

La scheda numero 122 riporta l’elenco dei finanziamenti sovietici al PCI negli anni tra 1970 e il 1977. La scheda informa che, in quel periodo, la cellula del KGB di Roma avrebbe consegnato al PCI le seguenti somme: per il 1971, 1.600.000 dollari; nel 1972 5,2 milioni; nel 1974 furono consegnati a febbraio 3 milioni ed entro maggio altri 6 milioni di dollari, incluso un milione di dollari in più (Armando Cossutta aveva chiesto il rimanente anticipo di 500.000 dollari); per il 1976 5,5 milioni, più un altro milione consegnato successivamente; infine, nel 1977, 1 milione.

La scheda numero 126 riporta l’elenco dei finanziamenti sovietici al PSIUP tra gli anni 1969 e 1972: 900.000 dollari nel 1969 e nel 1970, 825.000 dollari nel 1971, 1.050.000 dollari nel 1972 (di cui 600.000 per la campagna elettorale). La scheda numero 125 riporta l’elenco dei finanziamenti sovietici al Partito Comunista di San Marino (PCS) tra gli anni 1970 e il 1977: 25.000 dollari nel 1970, 20.000 dollari nel 1971, 25.000 dollari nel 1974 e 30.000 dollari nel 1977.

 

Quindi che appunti sui PRESUNTI finanziamenti russi alla Lega vengano fatti da altri partiti ci potrebbe anche stare, ma non certo dal PD, erede del PCI e degli altri movimenti di sinistra, che i soldi li riscossero effettivamente, a meno che il dossier sia stato sbianchettato ben bene.

Dicevo appunto PRESUNTI. Savoini non è un esponente del Governo, non ha incarichi nemmeno presso l’ENI, quindi è alquanto improbabile che abbia potuto negoziare uno sconto da parte di questo Ente (e poi, a proposito, la Russia che bisogno avrebbe del petrolio dell’ENI quando essa stessa è esportatrice? Se l’Arabia è al primo posto nel mondo per le esportazioni di greggio, al secondo si attesta saldamente la Russia. Boh!).

Non ci sono perciò tracce dello sconto, non risultano pagamenti alla Lega, l’ENI dice di non essere a conoscenza della questione. L’unica cosa che si potrebbe eventualmente addebitare a Savoini (“sherpa del ministro dell’Interno presso la corte di Putin”, secondo quanto scrive la Repubblica), potrebbe essere il millantato credito.

Nell’audio diffuso da Buzzfeed (la stessa fonte cui ascrivere i contatti tra Putin e Trump e numerosi altri scoop, non si sa quanto attendibili!) si fanno per altro solo valutazioni politiche, quali il cambiamento, voluto dalla Lega, di questa Europa ed un suo avvicinamento alla Russia, il che non mi pare davvero una cattiva idea, visto che la Russia è sempre stata un’estimatrice del made in Italy. Preciso che l’audio è in inglese, perciò mi sono avvalsa dei sottotitoli, non so quanto attendibili.

Quindi tutto questo baillamme mi fa pensare ad una manovra per distrarre l’attenzione pubblica dai vari “incidenti” in cui è incorso in questi anni il PD, iniziando dallo scandalo del MPS e concludendo con quello del CSM, del Forteto e di Bibbiano, per citare solo i più gravi.


Il cambiamento

Ascolto le parole del “nuovo” segretario del PD, Zingaretti.

<< Questo deve essere un nuovo PD, deve cambiare tutto >>

Certo!

Presidente? Gentiloni.
Vicepresidenti? Serracchiani e Ascani
Tesoriere? Zanda.

Riciclare è cosa buona e giusta, ma fino ad un certo punto. 😂


30 settembre

Mi son svegliato e…

A Roma c’era una grande manifestazione.

Non mi metto a sindacare sulle presenze ieri in Piazza del Popolo, diecimila in più o in meno non fanno certo la differenza. Il fatto è che anni addietro erano centinaia di migliaia, se non addirittura un milione.
Martina si sgolava a dire che hanno capito la ragione della débacle del 4 marzo scorso, ma la gente non si fida più. Una volta rimontati in sella riprenderebbero con i soliti discorsi, ius soli, accoglienza, tasse, asservimento all’Europa.
Se in tanti anni, passando da Monti a Gentiloni, non hanno saputo far altro che aumentare le tasse, se le chiusure di negozi e le delocalizzazioni sono aumentate, lo si deve esclusivamente alla loro politica; se la criminalità è aumentata, è per loro demerito. No, questo non lo hanno capito.
Riprenderebbero imperterriti a commettere gli stessi errori che ora denunciano.


Analfabeti funzionali

Improvvisamente quanti prima votavano PD ed ora hanno cambiato partito o non si sono proprio recati alle urne, si ritrovano ad essere “analfabeti funzionali” perché naturalmente “non hanno capito” il messaggio della sinistra. 

Quando voi politici appartenete ad un partito ed ai suoi alleati di governo ma non capite i veri bisogni della gente; 
– quando davanti alla realtà di un paese con disoccupazione, recessione, immigrazione incontrollata, esigenze delle popolazioni terremotate e al sacrosanto diritto di difendere se stessi, i propri cari ed i propri beni anteponete i diritti di chi delinque con le scuse più immotivata o le PRETESE degli ultimi arrivati, proponendo provvedimenti come lo ius soli, le unioni civili ed altre amenità; 
– quando per mantenere una massa enorme di immigrati massacrate la gente di tasse, incuranti dei suicidi, della chiusura di aziende e della perdita di posti di lavoro; 

– quando abbandonate le periferie al degrado e le città ai vandalismi dei vostri sostenitori;

– quando vi presentate con loden o giacca e cravatta e sfottete le felpe perché vi ritenete l’élite;

– quando sfruttate i risparmiatori rubando loro i risparmi per salvare (?) le vostre banche;
– quando per fini elettorali distribuite mancette varie; 
– quando non solo trascurate la sicurezza dei vostri cittadini ma legate di fatto le mani a chi è demandato a difenderli;  
– quando con voi in Europa l’Italia contava come il due di picche e vi pronavate davanti ai potenti che ci tacitavano con il piccolo aumento di un qualche contributo; 
– quando restate chiusi nella vostra torre d’avorio, convinti di essere nel giusto, ed in base ai vostri ragionamenti tacciate di razzismo, fascismo, sessismo ed omofobia chi non la pensa come voi;


– quando non avete capito tutto questo, voi privilegiati che non vivete tra la gente comune, non potete poi lamentarvi di come siano andate le elezioni.

E pure adesso che state analizzando le ragioni della batosta, non riuscite neppure a capirne il perché e tra le varie soluzioni proponete di cambiare il nome al partito e le tecniche di comunicazione, non le persone, le idee, i provvedimenti. 

Gli analfabeti funzionali siete VOI.

 


Un piatto di lenticchie.

Ho qualche grillino tra i miei contatti, persone che, in buona fede, credevano nell’onestà e, soprattutto, nel cambiamento.
Altri invece hanno votato il M5S per protesta.

Ora molti si sono resi conto di essere stati ingannati da quanti cambiano continuamente le carte in tavola, però una buona parte dello zoccolo duro segue pedissequamente le giravolte dei capoccia del movimento, e sono quelli che agli argomenti rispondono solamente con insulti senza accettare il confronto (e sono quelli che ho eliminato senza remore dai miei contatti).


Ora i pentastellati si ritroverebbero aggregati al PD che hanno tanto esecrato, ed i loro rappresentanti voterebbero a fianco di Renzi e della Boschi…
E i programmi, come ha tenuto a precisare in maniera soft Martina, dovrebbero essere naturalmente quelli del PD, altrimenti addio poltrone. E tutto questo dopo aver spalato escrementi a iosa sul PD.


Programmi PD da sempre aborriti da Grillo e compagnia cantante, quando Grillo “vaffanculeggiava” l’Europa dei banchieri, la Nato, i privilegi della casta, l’euro, le lobby politiche-finanziarie, lo Job act, la legge Fornero … Tutti temi ripresi inizialmente da Di Maio, il quale un poco alla volta si è avvicinato sempre più all’Europa per ottenere appoggio e consenso presso gli interlocutori stranieri, rassicurandoli che con lui PdC nulla sarebbe cambiato, rinnegando quanto promesso in campagna elettorale.
Ormai tutti hanno capito che l’unico scopo dei grillini è governare, non importa con chi e con quale programma, anche a costo di abbandonare i propositi con i quali si erano presentati. Tutti hanno compreso che rifiutare Berlusconi, che persistendo l’ostracismo dovuto alla legge Severino non è candidabile e non può nemmeno ricoprire incarichi di governo, è solo una scusante per staccare Salvini dal resto della coalizione per poter dettare legge forte del suo 32% contro il 17% della Lega, anziché il 37% dell’intera coalizione.


Ed ora che Salvini ha ribadito la sua lealtà a FI e FdI soprattutto per non tradire il mandato degli elettori, Di Maio rigetta su di lui la responsabilità, anzi la colpa, di non voler formare il governo e si rivolge all’avversario di sempre.
Gente che presenta un “contratto” per governare pieno di ovvietà e che sarebbe stato stilato da una delle teste pensanti del partito!
M5S, un contenitore vuoto da riempire in qualunque modo e che si vende per un piatto di lenticchie.


L’incubo

Non so se ridere, piangere o incazzarmi.
Abbiamo fatto di tutto per andare a votare anzitempo ma non ce l’abbiamo fatta. Abbiamo pazientato fino alla fine della legittima (?) legislatura, votando per mandare a casa un governo di sinistra che ha praticamente rovinato l’Italia ed in questo ci siamo riusciti, penalizzando il PD precipitato ai minimi storici.
Ed ora i pentastellati, banda di incapaci e di incoerenti, si rivolgono al PD ed allo stesso Renzi che hanno denigrato e demonizzato fino a ieri per poter formare un governo.


La candidata

La miniscissione del PD in provincia di Bolzano è apparsa anche sulla stampa nazionale.

Qualcuno ha voluto farla apparire come una pura questione economica, legata ai rimborsi, ma in effetti non è così: i consiglieri e gli assessori comunali sia del capoluogo che di altri paesi altoatesini hanno abbandonato il PD, costituendo un’altra formazione politica di centrosinistra (Bolzano Democratica) in segno di dissenso verso le candidature imposte dall’alto, in particolare quella di Maria Elena Boschi, che è stata paracadutata qui in quanto quello di Bolzano, grazie ai voti della SVP (il partito di lingua tedesca), è un seggio sicuro. Comunque la Boschi, tanto per essere certa di venire rieletta, corre anche nei seggi di Sicilia 1-02, Sicilia 2-03, Sicilia 2-01, Cremona-Mantova e Lazio. Non ci ha nemmeno provato a candidarsi in quello che sarebbe stato il suo seggio naturale, quello di Arezzo, grazie alle vicende di Banca Etruria nella quale è stata implicata. Sarà divertente vedere i tedeschi duri e puri votare una che nel 2014 si era espressa decisamente contro le autonomie, ma in molti casi i miei conterranei votano secondo le indicazioni del partito, ossia con le fette di speck sugli occhi.

Molti scissionisti hanno rilasciato dichiarazioni pungenti nei riguardi del PD nazionale.

La vicenda Boschi pesa, ma questa decisione è la somma di anni di forzature contro la minoranza” (Monica Franch).

Ho provato a stare nel PD per occuparmi di sanità. Vogliono solo servi” (Claudio Volanti)

Lascio il partito per coerenza. Nonostante l’impegno del segretario provinciale Alessandro Huber ci siamo trovati due candidati paracadutati. È una questione di metodo. Sono venuti meno i princìpi del confronto e del cambiamento per i quali all’epoca ho aderito al PD. “ (Mauro Randi)

Tutti poi deplorano l’esclusione della deputata uscente Luisa Gnecchi dalle candidature.

Il rottamatore Renzi sta finendo di rottamare tutto il suo partito.


Al tradimento!

Renzi.
Chi se ne va tradisce popolo.
Quale popolo?
Quello vessato dalle tasse estorte per mantenere i privilegi di pochi?
Oppure quello giornalmente oggetto di rapine, borseggi, stupri, uccisioni da parte degli stranieri che noi tanto “accoglioniamo” ? (*) e ai quali tra poco vorrebbero dare pure il diritto di voto, basta che abbiano la residenza?
O quello che ha investito i suoi risparmi nelle banche poi fallite e che ha perso tutto?
O il popolo che se ne frega dello ius soli e pensa piuttosto a come viene quotidianamente turlupinato con l’illusione di una ripresa che tarda ad arrivare e che, mentre il resto dell’Europa ha ripreso a correre, vede invece l’Italia arrancare?
O quello preso ancora in giro con una legge elettorale creata apposta per mantenere lo status quo?

E il PD sarebbe quindi l’argine contro il POPULISMO, ossia la volontà del popolo, del quale ci si ricorda solo in periodo preelettorale.

(*) Accoglione, neologismo del web dal significato intuibile da cui il verbo accoglionare.


La “fede”

Bene, dopo l’ultima tornata amministrativa il M5S è stato ridimensionato, ed era abbastanza prevedibile dopo i disastri a Roma della Raggi e la figuraccia dell’Appendino a Torino. Aggiungiamoci le doppie “comunarie” di Genova, dove la prima candidata è stata sconfessata da Grillo che ha poi fatto scegliere un altro candidato, l’allontanamento a suo tempo di personaggi validi come Pizzarotti – che si è preso la sua rivincita -, ed il quadro è fatto. Per non parlare delle posizioni ambigue in altri campi, come le vaccinazioni e l’immigrazione, che hanno sconcertato non poco le persone che avevano votato precedentemente per il movimento.
Quello che non capisco è la tenuta del PD.
Dissidi e scissioni interne, scandalo MPS, ritardi nella gestione del terremoto dello scorso anno, truffe delle cooperative non hanno scalfito la granitica ideologia del suo elettorato che ancora una volta, pur masticando amaro, lo ha ancora premiato.
Già, perché “essere di sinistra” rappresenta una “fede” che non può essere in alcun modo essere messa in discussione.


C’era un cinese…

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…in coma? no, in coDa, per votare per le primarie del PD.

Anzi, i cinesi erano davvero tanti!

Siamo all’ennesima farsa!

Ma loro…

“Votano Lenzi, pelché è un glande!”

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duri e puri (dal web)

 

  • Arrestato sindaco PD di Modugno per concussione
    – Arrestato sindaco PD di Melito Porto Salvo per associazione mafiosa
    – Arrestato sindaco PD di Sant’Anastasia per corruzione
    – Arrestato sindaco PD di Valmadrera per associazione mafiosa
    – Arrestato sindaco PD di Licata per corruzione in atti giudiziari
    – Arrestato sindaco PD di Pioltello per tangenti.
    – Arrestato sindaco PD di Carlatino per concussione…
    – Arrestato sindaco PD di Venezia per le tangenti Mose

Il berlusconismo ha inquinato tutta la politica …. (cit. MG ) 

 

 


Presa da internet…

Elementare, Watson…

Il PD ha deciso che il PD non è in grado di governare… Perciò il PD chiede di governare per fare le cose che il PD non è in grado di fare…


Il pollaio

Come un maestro vecchio stampo, Napolitano ha rimproverato tutti. Gli argomenti che ha apportato sono ovvi, quali la collaborazione tra i vari partiti – specialmente i maggiori -, prescindendo dalle ideologie, ed iniziando dalle cose che accomunano e dagli argomenti più urgenti per il bene del paese, quali l’occupazione ed il rilancio dell’economia (che sono poi tra i punti segnalati dai dieci “saggi”).

Tutti al momento applaudono, tranne i soliti grillini, ma già poco dopo iniziano i paletti… La Lega, tramite Maroni, avrebbe posto il veto su Amato, memore dello scippo attuato sui conti bancari, anche se Amato ha dichiarato che non avrebbe più proposto una simile manovra; il Sel è restio ad un qualsiasi governo di larghe intese se questo prevede la partecipazione del PdL. Lo stesso ha fatto Fratelli d’Italia, restio ad un governo Amato per le sue passate militanze nelle fila craxiane, anche se sarebbe disposto ad appoggiare un’eventuale guida di Renzi… E difficile sarà anche mettere d’accordo le due anime del PD, la vecchia e la nuova.

Intanto Grillo annuncia sfracelli e la bancarotta dell’Italia entro l’autunno, incurante che le sue dichiarazioni possano affossare la Borsa. Ricorda tanto il “muoia Sansone con tutti i Filistei”, crollerò io (come è successo ieri in Friuli Venezia Giulia), ma nessuno sopravviverà. Davvero un alto senso dello stato!

E nel frattempo, nel PD si sta giungendo alla resa dei conti…fratelli coltelli. E mi fa specie vedere che danno ancora la parola alla Bindi…

Il pollaio è tutto in movimento.


Dicono…

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… che Berlusconi sia il vero vincitore perché sarebbe l’artefice della rielezione di Napolitano.

Vincitore?

Ci ritroviamo una camera a forte maggioranza della sinistra, grazie al premio di maggioranza del porcellum (e che il PDL non si lamenti, perché prima gli andava bene), la presidenza delle due camere in mano alla sinistra (Grasso PD e Boldrini Sel), un Presidente della Repubblica ex PCI e tra poco un governo a guida Amato o, forse, Enrico Letta.

Certo che nulla è cambiato: la scelta di Napolitano era “obbligata”, e tanto di cappello a lui per aver accettato. Solo che adesso Bersani deve mangiarsi le mani e rimproverare se stesso. Se avesse accettato subito di fare un governo di larghe intese con il PdL, come si dovrà fare adesso – condizione posta da Napolitano per la sua ricandidatura -, invece di mendicare i voti dal M5S e farsi sbeffeggiare da tutti, il PD non sarebbe allo sbando e lui ne sarebbe ancora a capo ed il partito non sarebbe a rischio scissione. Sono rimasta sinceramente male vedendo le sue lacrime all’atto dell’elezione.

A me preme una forte maggioranza ed una buona opposizione, ma in Bersani è prevalsa la logica di partito.

Ma se Sparta piange, Atene non ride.

Berlusconi, checché tanti lo dicano, per mio conto non è il vincitore. Non ci sono vincitori, ma solo perdenti. Bersani per quanto esposto prima, e Grillo, che credeva di ricattare con la sua frase “se votate Rodotà si apriranno praterie per il governo”. Perde anche Sel, ritenendo conclusa la sua alleanza col PD, e che cerca ora di aggrapparsi a Grillo.

Vincente forse è il solo Napolitano, che si è dimostrato ligio alle istituzioni, e di fatto sta trasformando l’Italia in una repubblica di tipo presidenziale, in quanto tutto dipende da lui.

Speriamo bene…


Colpe

La colpa questa volta non è di Berlusconi
Il PD si è disgregato per questioni generazionali. I vecchi ben determinati a restare sugli scranni,  i giovani altrettanto determinati a prendere il loro posto,  ma anche disposti a cercare nuove soluzioni ed alleanze anche con gli avversari storici.
Però se Renzi era disposto a dialogare con il Pdl perché non ha sostenuto la candidatura Marini ed ha votato (così dice) il vecchio che più vecchio non si può Romano Prodi?


Solite storie

Teoria della relatività

Novembre 2011

Fate presto…fate presto

L’importante era dare un governo stabile all’Italia (o buttare giù Berlusconi per colpa del quale, dicevano, lo spread si era alzato).

Febbraio 2013

Andiamo con calma, facciamo tutte le dovute consultazioni, vagliamo tutte le possibilità per dare all’Italia un governo stabile, che abbia i numeri per governare.

Intanto lo spread è risalito, ma nessuno ne parla perché, ovviamente, mica possono dare la colpa a Berlusconi…

 

E noi nel frattempo aspettiamo un vero governo mentre si sta effettualdo lo sterileed arcaico balletto delle consultazioni, un governo che non usi l’Italia come un tabellone di gioco di ruolo, Monopoli per quanto riguarda la politica monetaria, Risiko per la politica estera, dove ci siamo fatti mettere i piedi in testa rispettivamente dalla Germania e dall’India, però vedendo le consultazioni di Bersani (alla ricerca di un miracolo!) per l’eventuale formazione dell’esecutivo (Saviano, don Ciotti etc) ho molte perplessità…

E Bersani che non vuole il PdL, il M5S che non vuole né il PdL né il PdmenoL, il PdL che non vuole il nuovo dittatore della repubblica delle Banane e cerca le grandi intese altrimenti si va a votazioni, Bersani che non si sa se tema di più le elezioni o Renzi che rischia di vincerle… solite storie della solita Italietta.


diffidare delle imitazioni :-)

Giuro, quando ho visto la locandina su internet, ho creduto che fosse davvero un fotomontaggio di quelli che girano su Facebook. Poi, su Fuga da Polis, leggo che è davvero la pagina di presentazione del sito del Partito Democratico.

Un rapido controllo…Allora, mi è scappata una risata irrefrenabile.

Già, proprio loro che criticavano tanto i metodi di comunicazione di Berlusconi sono caduti così in basso, con una vignetta che più becera non si può…ed infatti sono fiorite le imitazioni (ma la più carina non sono riuscita a trovarla, peccato). (trovata ed aggiunta…i Power Rangers..hahaha)

Foto: E' iniziata l'epoca della satira digitale. Addio matita...


Letto a tre piazze

 

La primavera del prossimo anno si avvicina e con essa pure le elezioni. Il PD sembra avere un vantaggio di circa sette punti sul PdL, e così, nonostante un premio ancora da stabilire per il partito che ottiene I maggiori consensi, urge trovare alleanze per raggiungere una maggioranza per poter governare stabilmente l’Italia. Un partner ormai è certo, il SEL di Vendola, ma non è sufficiente. Chi sarà il terzo incomodo? Vendola non vuole Casini, troppo “cattolico” e quindi contrario alle unioni omosessuali (e vorrei ben vedere, nei panni del governatore pugliese). Bersani non vuole Di Pietro, (addio definitivo a Vasto) perché non sostiene il governo Monti e sta attaccando il Colle.

Lo stesso PD deve far fronte alla fronda interna di Matteo Renzi, che mira a sostituire i grandi vecchi della vecchia nomenclatura scalzandoli…

Qualcuno ipotizza che l’ostracismo a Casini (disposto a tutto pur di avere un posticino assicurato)sia solo una montatura, puro fumo nei occhi, e che prima o poi lo imbarcheranno comunque in una maggioranza che sarà tutta da vedere…

Non so se ridere o se piangere, ma purtroppo non sto parlando del film con Totò…


divagazioni

Un periodo di stanca.

Ce ne sarebbero state cose da commentare, ma ci sono state giornate “NO”…

Ma qualcosa volevo comunque dire, anche se in ritardo…

Ad iniziare dalle stragi in Norvegia, che Borghezio ha commentato in maniera semplicemente ignobile. Non basterebbe una semplice sospensione…lo sbatterei fuori a calci.

Anche se simpatizzo con alcune idee leghiste, quali il drastico ridimensionamento del numero dei parlamentari, mi lascia perplessa la faccenda dei ministeri al Nord. L’idea sarebbe anche buona, decentrando non solo a Milano ma anche in altre città, ma questo non è certo il momento adatto di duplicare alcuni dicasteri, visto che si parla di ridurre le spese. Saranno anche ad affitto nullo, sarà che i ministri interessati si sono sobbarcati, dicono, le spese per l’arredamento, ma il personale bisognerà pure pagarlo…

Poi l’arresto di Papa e quello mancato di Tedesco. Prescindendo dal fatto che un imputato dovrebbe considerarsi innocente fino a prova contraria, possibile che Papa sia in galera, grazie alla votazione in Parlamento ed alla successiva decisione del gip, mentre un camionista che, ubriaco, ha falciato madre e figlioletta sia già fuori?

Il Penati che si sospende dalla carica di vice presidente del Consiglio Regionale, ma mantenendo la carica di consigliere mantiene lo stipendio…il furbetto! Ci vorrebbero le dimissioni (differenti dall’autosospensione) che permetterebbero di sostituirlo con qualcun altro….ma questo è il paese dei furbi, non dimentichiamolo.

E ci sono i “duri e puri” del PD che puri non sono mica tanto. Mi verrebbe da dire “sono italiani”, ma ne offenderei tantissimi di onesti. Del resto la corruzione albergava sovrana anche nei paesi entro l’ex cortina di ferro. Una volta ci fu anche un certo Primo Greganti…e chi se lo ricorda… Ci fu anche una “Missione arcobaleno”, ma nessuno più ne parla… Dell’affare Mitrokhin non é rimasto nulla…sbianchettato?

Poi le femministe d’antan che sfilavano al grido “il corpo è mio e lo gestisco io”, ora si sono tramutate nelle sante Marie Goretti del movimento “Se non ora quando”, e arricciano il naso, scandalizzate, davanti ad uno spogliarello durante una festa del partito, o per una segretaria che girava, mascherata, pellicole porno. E la tanto decantata libertà sessuale che esigevano? Boh!

Le intercettazioni finite sui mass media che hanno fatto chiudere un giornale a Murdoch, il quale si è dovuto pure scusare pubblicamente, mentre qui in Italia è la gente che le richiede, accampando la scusa che la stampa non vuole bavagli di sorta.

Mah…un ferragosto di due anni fa sono passata davanti a Villa san Martino…chissà che pure i miei cellulari non siano sotto controllo, e magari sarò pure sospettata di aver partecipato ai bunga bunga.

Poi il crollo di due “miti” esteri. Zapatero se ne va, e ci saranno elezioni anticipate. Lascia un paese allo sbando, in cui ha tralasciato la crisi economica che attanaglia la Spagna, con un tasso di disoccupazione al 20%, ma ha concesso il matrimonio ai gay, l’aborto alle minorenni, diritti alle scimmie antropomorfe. E Obama non è da meno, con gli Stati Uniti in gravissima crisi e sotto l’attacco degli speculatori…

E questa estate che, almeno qui al nord, non si decide ad arrivare. Vai in montagna, e ti devi coprire quasi fosse inverno, con giacche a vento e felpe…

Mah…questo mondo sembra sempre più girare all’incontrario. Che sia tutta colpa di Berlusconi?