Pazzi, amanti e poeti
Gli amanti e i pazzi hanno cervelli ardenti, un’immaginativa feconda in larve e che concepisce oltre quello che la ragione può comprendere. Il pazzo, l’amante e il poeta son pieni dl fisime. Uno vede più demoni che l’inferno non possa contenerne, ed è il pazzo: l’amante, a simiglianza del folle, ravvisa la beltà di Elena sopra una fronte da zingana: l’occhio del poeta rotante nella sfera di una splendida concezione, vibra il suo sguardo dal cielo alla terra e dalla terra al cielo, e come l’immaginazione dà corpo e forma agli oggetti sconosciuti, la penna del poeta presta ad essi del pari veste novella, e assegna a un fanciullo aereo, -a un nulla, una dimora propria e un nome peculiare. E tali sono giuochi di una fantasia viva e forte che, se ella prova un sentimento di gioia, crea tosto un essere portatore della nuova forma; o se nella notte si esalta per terrore, un cespuglio assume subito a suoi occhi il minaccioso aspetto di una fiera.
William Shakespeare
Cosa ne pensate?