La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Poesia sul disamore

mazzo 7ebffe7c80577b6890a5cc1463d7096fPerché chi è amato è cosi sciocco e greve?

l’errore è nella causa o nell’effetto?

Voglio un posto di viole e bucaneve…

di biancospini… il mio posto segreto…

Vattene, adesso!… prendi il vaporetto…

non fingiamoci Ofelia con Amleto…

perché è soltanto fiato, sete e fame,

e accoppiamento e malattia e morte…

e del fuoco che a volte mi fa infame

io lo giuro, la colpa non è mia:

non posso farci niente, è la mia sorte…

Vattene adesso, vattene, va’ via!

Tirati dietro azzurro, oro e mare,

ma lascia i fiori, lascia qui i miei fiori!

ma dove sono? li vorrei toccare…

le viole, i bucaneve, i biancospini,

deponimeli qui… non manca molto…

li voglio tutti qui… sopra… vicini…

il tempo adesso è tutto capovolto…

adesso mi amerai? mi amerai molto?

mi si perdona quello che ti ho tolto?

e la malinconia? la mia mestizia?

Fiori sui morti! fiori su chi è vivo!

fiori… misericordia e non giustizia!

Ecco il giorno che dice “Arrivo, arrivo!”

e io… io mi lamento che non vivo…

Fiori sui morti! fiori su chi è vivo!

Fiori su questi letti di tortura

e fiori sul martirio e sul terrore…

Fiori sul buio che ci fa paura,

fiori su piaghe, fiori su ferite,

fiori sul dolce delirio del cuore,

fiori sulle speranze seppellite!

Fiori sui vivi! Fiori su chi muore!

Beato chi crede ancora nell’amore!

Patrizia Valduga


Sono come sono


Ethel Pennewill Brown Leach (1878-1959)

Sono come sono

sono sempre la stessa;

per essere me stessa

divento come sono

 

Patrizia Valduga

dipinto di Ethel Pennewill Brown Leach


Essere

Io sono sempre stata come sono

anche quando non ero come sono

e non saprà nessuno come sono

perché non sono solo come sono.

Patrizia Valduga