La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Il pollaio

Sono stanca.

Vedere che nessuno si interessa dell’Italia, che ciascuno briga solo per i propri affari privati, che tutti, invece di unirsi per il bene comune, si frammentano sempre di più.

Guardiamo i partiti di centro-destra…frammentati quanto mai.

L’ex PdL, ritornato ad essere Forza Italia, che ha partorito la costola Nuovo Centro Destra, facente capo ad Alfano, la Lega Nord che ha rischiato la scissione tra maroniani e bossiani (e non è detto che non avvenga in futuro), gli altri ex di Alleanza Nazionale, suddivisi tra Fratelli d’Italia della Meloni e Crosetto , la Destra di Storace e gli altri partiti minori quali Grande Sud di Micciché , che tanto grande poi non è, ed altri movimenti più o meno piccoli, (MIR,MPA, Pensionati) giusto per dare una poltroncina a chi li ha creati ed ideati. E meno male che Futuro e Libertà di Fini si è sciolto ed il suo leader (?) cerca nuovi agganci…

Poi c’è il centro vero e proprio con l’UDC di Casini e Scelta civica già di Monti, con le altre siglette come Fare per fermare il declino, cui si aggiungeranno Tea party ed A.L.I.

Non che a sinistra vada meglio.

Il PD? Forse terrà, perché sono usi ad obbedire alle direttive calate dall’alto, ma non è che tra bersaniani e renziani corra buon sangue. Per ora tutto è possibile, anche una scissione come prospettato da alcuni veterocomunisti (ecco, l’ho detto!). Poi ci sono il Sel, i Verdi, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Radicali (ondivaghi tra teorie economiche liberiste e pratiche civili di stampo libertario), i Socialisti, l’Italia dei Valori (ma esiston ancora questi due ultimi? Mah). Tra chi li appoggia c’è anche la SVP altroatesina (quest’ultima però è quasi sempre e solo filogovernativa, in poche parole, sta attaccata al carro dei vincitori).

A parte, ci sono i guastatori, ossia il Movimento 5 Stelle che vogliono tutto ed il contrario di tutto….

Così, mentre lavoro, occupazione, rilancio dell’economia passano in secondo piano, tra un’alluvione ed un terremoto che vengono solo usati per altri scopi, tutti si preoccupano solo di parlare di ius soli di unioni di fatto ed omosessuali, di svuotacarceri e di criticare l’accordo Renzi-Berlusconi per le votazioni.

Non so come andrà a finire…le regole per il voto vanno stabilite prima, come sembra ovvio (anche se non a tutti), ma ormai l’Italia sembra un gigantesco pollaio, senza però che ci sia un qualsiasi gallo in grado di governarla.

pollaio


Le grandi manovre

Per non piangere, mi sto divertendo a leggere sui quotidiani e sul web le manovre dei nostri politicanti (non politici, si badi bene) per restare a galla e venire rieletti. Tutte queste mignatte (mignatte, non mignotte) senza pudore che cercano deroghe agli statuti dei propri partiti, sperano in collegi supersicuri, aspirano a trasmigrare in altre formazioni (altro che Scilipoti) per non cadere nell’anonimato più assoluto…

Tutti seguono con ansia le intenzioni di voto pubblicate dalle varie agenzie, tutti fanno calcoli per verificare la consistenza numerica delle varie coalizioni considerando quanti voti possa far acquisire o perdere un eventuale alleato.

C’è chi torna dagli antichi compagni, anzi, camerati, chi invece tenta di passare dalla camicia nera alle polo color arancio, altri, anzi altre non si rassegnano ad essere rottamate, sicure di poter dare ancora un contributo al paese (ed a loro stesse?).

Un personaggio in particolare sembra essere schivato (o schifato) da tutti, ma non è detto: in politica tutto può tornare utile, anche chi è abituato a mille giravolte, se è opportuno viene riciclato, anche il più abietto.

Uno spettacolo semplicemente immondo, di gente che aspira solo al proprio benessere, a far fuori il diretto avversario ancor prima che questi lo faccia prima di lui, litigando al modo dei capponi di Renzo.

Tutti poi con l’incognita, ormai non più tale, del Grillo impazzito…

Poi c’è il tormentone del “mi candido, no non mi candido”… E di “quello di Monti è stato un pessimo governo, ma se decidesse di mettersi a capo dei moderati mi ritiro…”mentre qualcun altro lo vede solo in funzione di terzietà, purché non gli sfili il seggio di premier da sotto al sedere…

Nessuno che abbia presentato uno straccio di programma. L’unica proposta di B1 è stata quella di abolire l’IMU sulla prima casa, mentre B2 come primo provvedimento vuole introdurre lo ius soli, quando anche negli Stati Uniti stanno pensando di modificarlo in senso molto restrittivo.

Solo Monti ha la sua “agenda”, e da quella non deroga, tasse ed ancora tasse come deciso dalla legge di stabilità e neppure una parola sull’aumento dell’appannaggio del presidente super partes (?), che decorrerà da gennaio, aumento di oltre 8.800 euro che si sommeranno ai circa 240.000 percepiti nell’anno in corso. Poca cosa, vero, ma dare un piccolo segnale di rinuncia sarebbe stato significativo. E nemmeno una parola sulle modifiche davvero importanti che avrebbero davvero consentito un risparmio di spesa, come l’accorpamento delle province, slittato a data da destinarsi, o alla riduzione sia del numero che dei compensi dei parlamentari. Nel frattempo le tasche degli Italiani sono sempre più vuote…

Secondo l’art.1 della “più bella del mondo” la sovranità appartiene al popolo… Però il balletto continua e noi, purtroppo, siamo solo semplici spettatori.


Italiani…

Ha ancora un senso essere orgogliosi di essere italiani? Io lo sono, ma del nostro passato.

Del presente no di certo.

Al giorno d’oggi appena apri i giornali leggi di malversazioni di furti, di concussioni, di reati patrimoniali vari perpetrati da chi abbiamo preposto a rappresentarci e che dovrebbe quindi esserci d’esempio.

Siamo un popolo litigioso, ed anche con le prossime elezioni se riusciremo a formare una maggioranza stabile sarà grazie al famigerato porcellum, che tutti aborrono ma nessuno vuole abolire per poter beneficiare di un sostanzioso premio di maggioranza.

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Tanto litigiosi da presentare un sacco di liste e listine senza validi programmi nate col solo scopo di far salire in parlamento il piccolo ras di turno, ma comunque con un piccolo seguito di utili idioti che lo voteranno.

E così assistiamo al balletto di alcuni politici…mi candido, non mi candido più..lo faccio, ma sono pronto a ritirarmi se.. Mentre altri, grazie alle deroghe, ripresentano sempre le solite vecchie facce che speravo di non rivedere.

E tutti quanti, dopo aver criticato Monti pur appoggiandolo, adesso lo tirano per la giacchetta.

Tanto poco italiani da doverci fare spiegare la Costituzione dal comico di turno invece di farla studiare a scuola, al posto di far imparare obbligatoriamente e pappagallescamente il testo dell’inno, francamente bruttino, anche se da rispettare.

Centocinquant’anni fa, purtroppo, hanno fatto l’Italia, ma gli Italiani sono ancora un’utopia. Anche perché tra i voltagabbana che oggi sono tutti Tricolore e Costituzione, ce ne sono molti che preferivano sventolare un vessillo rosso e giudicavano reazionari e fascisti tutti gli altri.