Hai voluto la bicicletta?
E allora pedala…
Bene, a Parma è stato realizzato l’albero di Natale ecosostenibile, in legno e polistirolo riciclato con l’illuminazione alimentata dall’energia prodotta pedalando con cinque biciclette, tre per bambini e due per adulti. Peccato che già il giorno seguente all’inaugurazione, due delle postazioni fossero già guaste!
Ma chi glie lo fa fare…
… A Marchionne:
1 – di continuare ad investire in Italia, visto che lo strapotere dei giudici, a fronte di soli 19 ricorsi, vorrebbe obbligarlo ad assumere 145 iscritti alla FIOM, sindacato che a suo tempo non aveva nemmeno sottoscritto il contratto;
2 – di dover pagare le innumerevoli ed esose tasse di Monti;
3 – di avere una legge sul lavoro alquanto sfavorevole rispetto all’Europa ed un costo del lavoro alquanto più alto.
… A Pizzarotti:
nell’insistere a governare Parma, visto che in oltre un mese non è ancora riuscito a formare una giunta, nominando solo 3 assessori, uno dei quali è dovuto dimettersi perché alle spalle ha dei precedenti per fallimento… Slow politics o immobilismo? Quando anche il web serve a poco per SAPER governare una città…
… A Berlusconi:
nel voler rientrare in politica attiva, quando è chiaro che anche nel suo schieramento che una sua eventuale rentrée è malvista anche dai suoi sostenitori.
il Grillo canterino
Chissà se questa volta King George si è accorto del boom del movimento 5 stelle. C’è poco da dire, il vero trionfatore delle elezioni è Grillo, e l’aver conquistato una città come Parma lo dimostra. Vero che ha pesato l’astensionismo, vero che molto è anche voto di protesta, poiché la gente è stufa di affaristi e malversatori, delle solite facce che si ripresentato ogni volta cambiando colore politico o semplicemente militano nello stesso partito che muta dicitura, ossia apparenza, ma non sostanza. E l’usato sicuro PD Bernazzoli non ha convinto gli elettori.
Ho spesso detto che Grillo non mi piace, non perché sia espressione dell’antipolitica, ma per la sua visione “retrograda” della vita, con il rifiuto del nucleare, degli inceneritori, della TAV…
Un simile comportamento rischia di lasciarci fuori dai mercati, di accrescere ancor più chiusura di fabbriche e conseguentemente la disoccupazione. Ma questa è la volontà “democratica” degli elettori… Ed intanto i partiti, invece di riflettere sulle batoste prese, sembra che ci godano a vedere solamente le perdite degli avversari storici, senza notare le proprie! Perché , dove la “sinistra” ha vinto’ è perché i candidati erano del SEL o perché Lega e PDL, litigando, non hanno trovato un accordo. Quindi trionfo di SEL, IDV Liste civiche e 5 stelle, e batoste per tutti gli altri, che si devono accontentare delle briciole e, a volte, nemmeno di quelle.
Sfratti
Il sindaco di Alassio toglie dal parco il monumento a Totò, ed è subito polemica.
Ho visto la statua, brutta, grottesca,deforme, per nulla somigliante e niente affatto artistica…solo per questo avrebbe meritato la rimozione. Non mi convincono invece le motivazioni adottate dal sindaco del paese ligure, per il quale bisogna dare visibilità a personaggi locali. Non si spiega allora il fatto che in tutta la penisola si trovino statue di Garibaldi, di Giulio Cesare, di santi vari eccetera. Totò può piacere o meno, però ciò non toglie che sia un’icona nazionale, e come tale va rispettata e ricordata.
Meno rilievo sui mezzi di informazione ha avuto invece il cambio di intitolazione di un parco di Parma, dapprima dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, ora a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. La coppia ha dato un notevole contributo al nostro paese, non si calcano le scene per decenni senza lasciare un ricordo, però questo non è lontanamente paragonabile a quello lasciato dal sacrificio dei due magistrati assassinati dalla mafia vent’anni fa.
A Sandra e Raimondo potevano benissimo intitolare una via o, ancor meglio, un teatro. Peccato che sia in ferie, perché mi piacerebbe sapere il parere di un amico parmense.
Cosa ne pensate?