La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Articoli con tag “Parigi

Parigi brucia

Emmanuel Macron mi è cordialmente antipatico, credo che molti se ne siano accorti, e la mia simpatia va quindi ai gilet gialli, ma solo a quelli che manifestano pacificamente, oppure esprimono il proprio dissenso con azioni eclatanti, ma sostanzialmente innocue, come quella di scaricare una certa quantità di letame davanti alla sede del Ministero delle Finanze. E mi fa piacere pure che che la protesta stia dilagando anche in altre parti d’Europa, quali il Belgio, l’Olanda, certe zone della Germania, cui probabilmente, in gennaio, si aggiungerà anche l’Italia.

Ormai la protesta non è solo locale, ma è una rivolta contro questa Europa ricca solo di burocrazia e che sta impoverendo un po’ tutti, incluso la Francia che SEMBRAVA solida.

Vedere però che tra i manifestanti si infiltrino, come è successo anche qui in Italia, I SOLITI DELINQUENTI che approfittano della confusione per devastare la città, incendiando auto e spaccando vetrine, no, quello proprio non mi sta bene, ed in questo caso ben vengano le maniere forti, ma solo nei confronti di questi facinorosi.


fiaccolata

Una serata irreale, ieri sera.

Ci siamo ritrovati in piazza Walther, con le bancarelle del mercatino in allestimento alle nostre spalle, in un angolo della piazza il grande albero natalizio ancora privo di luci ed addobbi. Anche se l’organizzazione è stata fatta da un partito, non abbiamo voluto bandiere, gagliardetti od altro, perché era aperta a chiunque volesse partecipare e non volevamo strumentalizzazioni politiche di nessun genere.

Ai primi rintocchi delle campane del Duomo, alle ore 19, avevamo già acceso tutte le nostre candele e siamo rimasti in silenzio fino a quando il campanile non ha suonato il quarto. Gli autobus ed i taxi continuavano a scorrere,qualche passante incuriosito chiedeva informazioni ai due poliziotti o ai due carabinieri che ci avevano assegnato come servizio d’ordine. Intorno a noi solo cineoperatori e fotografi… È stato un quarto d’ora di grande commozione, per commemorare le vittime delle stragi di Parigi, un piccolo gesto, un piccolo, lungo silenzio perché di parole ne sono state pronunciate fin troppe.

 

http://www.ilgiornoaltoadige.it/?p=60421

 

 


Ipocrisie

valeria-solesin-675Ipocrisie
Allora…
Tutti quelli che sul web si dichiarano buonisti, “distinguisti”, garantisti mi dicano chiaramente: se la povera ragazza veneziana fosse stata loro figlia o sorella, esprimerebbero le medesime opinioni?
Se rispondono SÌ , sono solo dei grandissimi ipocriti, perché quando una tragedia ti tocca personalmente si ragiona sempre in modo differente e si tralasciano le convinzioni e le ideologie che ci hanno animato.


Inviato dal Veloce promemoria


Venerdì nero

Venerdì nero

Ho dormito poco questa notte.
Sono stata collegata all’Ansa fino alle ore piccole con lo smartphone seguendo la tragedia di Parigi e seguendo vari contatti su Facebook. E questa mattina è ricominciato tutto, aggiungendo i vari servizi televisivi.
All’inizio quasi nessuno parlava di attacchi islamici… paura di offendere i nostri “ospiti” mussulmani?
Le prime reazioni a caldo sono state naturalmente improntate alla rabbia, ma le successive iniziavano già con dei distinguo, col “non fare di tutta l’erba un fascio”.
Allora mi viene in mente una frase di Oriana Fallaci.
“Non tutti gli islamici sono terroristi ma tutti i terroristi sono islamici”.
Ma Oriana ha scritto pure che non esiste un Islam moderato: se davvero dovesse esistere, mi aspetto che i moderati scendano massicciamente in piazza a protestare, ma sono scettica.
Tanti parlano di guerra, invece no: è terrorismo, terrorismo puro. In guerra hai un nemico di fronte che combatte a viso aperto : qui ci sono dei VIGLIACCHI che ammazzano gente inerme che passava dei momenti di tranquillità e divertimento, con amici o con la famiglia.
Non è bastata la strage di Charlie Hebdo, non sono bastate quelle anni addietro a Londra e Madrid. I nostri miopi governanti hanno continuato con una dissennata politica di accoglienza indiscriminata e noi italiani siamo i più coglioni di tutti perchè andiamo persino a raccoglierli fin quasi sulle coste libiche.
Per ora forse staremo abbastanza tranquilli perché siamo una “testa di ponte”, ma presto diventeremo obiettivi pure noi.
Ma vogliamo capire alcune cose?
Le moschee non sono solo luoghi di preghiera, ma anche occasioni di reclutamento. Internet DEVE essere maggiormente controllato. Facebook invece di censurare le mamme che allattano chiuda determinati siti. A me è capitato di denunciarne uno per odio razziale verso gli ebrei e non è successo assolutamente nulla.
Continuando a cedere alle richieste di islamici e buonisti del cazzo che li appoggiano (niente crocefissi, niente presepi, niente mostre , niente lezioni di musica etc etc ), non facciamo altro che dimostrare la nostra debolezza e loro se ne approfittano.
La politica dell’accoglienza indiscriminata non paga: li abbiamo vezzeggiati e coccolati, abbiamo concesso loro quanto chiedevano e pure di più, e se per caso dimenticavamo qualcosa, dagli al razzista, allo xenofobo. Alfano si pavoneggiava dicendo che nel corso del 2015 sono stati effettuati 147 arresti e sono stati espulsi 359 indesiderabili… ma ha controllato tutti i 140mila che sono entrati in questi mesi, da gennaio ad oggi, senza contare quelli degli anni precedenti?
Ricordo Livia Turco quando anni fa parlava dell’integrazione degli immigrati di seconda o terza generazione… ben pochi l’hanno fatto.

I “politicamente corretti” hanno voluto interferire negli affari interni dei vari paesi con le primavere arabe. Maledette primavere, che hanno solo portato morte e distruzione, incertezza e il seme dell’odio integralista islamico.

Dove sono quegli sconsiderati (avrei voluto usare un altro termine ) come il Di Battista che voleva dialogare con l’Isis, la Corda che inneggiava a 10-100-1000 Nassiriya, la Guzzanti che godeva della morte della Fallaci, il Chaouki che oggi si mostra dispiaciuto, ma è solo ipocrisia.

E questa Europa di merda, pronta a far entrare la Turchia di Erdogan massacratore di curdi nell’Unione, e pronta a marchiare i prodotti provenienti da Israele (bene, saprò cosa comperare), – perché si sa che i cattivi israeliani vanno in giro per il mondo a fare attentati – forse si renderà conto di avere il nemico in casa e di avergli addirittura spalancato le porte.
Inviato dal Veloce promemoria