Ban(g) ban(g)
PREMESSA
Su facebook non utilizzo quasi mai il ban: l’ho usato poche volte e solo nei confronti di persone che mi facevano proposte non propriamente lecite. Altre volte ho semplicemente cancellato alcuni contatti che commentavano in maniera piuttosto sciocca i post, senza averne capito il senso.Detto questo, mi ritengo una persona libera che dice quello che pensa (pensa prima, parla poi) ed ammiro altri che agiscono altrettanto liberamente, anche se in modo difforme dal mio, non esercitando il ban se qualcosa non è loro gradito. Ritengo che ciascuno sia libero di esporre le proprie opinioni senza censura alcuna. Lo stesso metro utilizzo anche qui sul blog: solo un paio di volte ho cancellato alcuni commenti dichiaratamente antisemiti.
Premesso ciò , leggo tanti che giudicano “parassiti ” quanti lavorano alle dipendenze di un organismo pubblico.
Il guaio è che queste cazzate sono pure scritte da persone che ritengo (anzi, ritenevo) intelligenti.
D’accordo, molti impiegati pubblici rubano letteralmente lo stipendio, e le recenti retate delle forze dell’ordine che hanno individuato e documentato comportamenti scorretti lo stanno a dimostrare.
Ritenere inutile il lavoro svolto dai restanti impiegati onesti è una loro personale opinione, condivisibile o meno, ed in effetti molte attività potrebbero essere svolte da privati, magari con più efficienza e minor costo, ma questo deriva dall’esasperata burocratizzazione.
Però ritenere “parassiti” quanti indossano una divisa e per questo rischiano la pelle per uno stipendio che, per quanto fisso, non consente che la pura sopravvivenza, lo ritengo non solo stupido, ma anche offensivo.
Quando leggo che il poliziotto morto in servizio “avrebbe potuto aprirsi una partita IVA e fare l’idraulico o il maiolicatore “, mi cascano le braccia.
A queste persone auguro ogni bene e che non debba capitare loro nulla di grave. Però in caso contrario (furto, rapina, scippi, violenza e quant’altro ) SI RIVOLGANO ALL’IDRAULICO O AL MAIOLICATORE e si scordino il numero d’emergenza 112.
Paragonare poi il rischio del suddetto idraulico o maiolicatore o negoziante che sia a quello che affronta un appartenente alle forze dell’ordine è francamente assurdo.
Che pensino al culo che questa gente (polizia, carabinieri, finanza, vigili del fuoco, esercito) si è fatta solo ultimamente nei casi di terremoto e slavine, per non parlare poi dei servizi per il pericolo di attentati e terrorismo.
Del resto, chi glielo faceva fare rischiare la ghirba magari per gente che non apprezza la sua professione?
È che queste persone posseggono qualcosa che si chiama “senso del dovere”, cosa sconosciuta ai più.
Si sottopongono a turni a volte massacranti (sono sotto organico), spesso senza percepire straordinari “perché i fondi sono finiti”.
Chi parla senza conoscenza di causa ( “si lamentano su tutto: benzina, vestiario, mezzi etc…Quanti di loro sarebbero capaci di staccarsi dalla mammella statale e i sindacati prenderebbero mai una simile iniziativa?) farebbe meglio ad informarsi prima, perché al momento è la sola Polizia ad avere un sindacato in quanto smilitarizzata. Finanza e Carabinieri in quanto militari semplicemente non possono.
Certo che si lamentano. Questo grazie a chi, in alto, ruba veramente mantenendo tutti i suoi privilegi a scapito non solo dei “parassiti” che non possono dotarsi di attrezzature idonee allo scopo , ma anche delle altre persone, partite IVA comprese.
Poi, per dirla tutta, magari di un maiolicatore potrei anche farne a meno, ma certamente non della sicurezza che questi ragazzi mi danno.
Ritenete, a causa del mio intervento, di cancellarmi o bannarmi?
NON ME NE PUÒ FREGAR DI MENO!
(ed infatti una l’ha fatto 😀 ed è quella che, ritenendosi “libertaria” non ammette altre opinioni che non le sue).
Nuovo anno
Un rametto di vischio… regalo di fine anno, sotto il quale scambiarsi un bacio.
Da sempre questa pianta è ritenuta portatrice di fortuna, in quanto capace di curare varie patologie. Queste antiche credenze sono tipiche sia degli antichi romani che dei popoli nordeuropei, in particolare dei sacerdoti druidi. Per i Celti il vischio rappresentava un sistema per attirare i fulmini, che colpivano spesso le querce infestate da questa pianta, e quindi una porta verso il cielo e gli dei. Anche l’usanza di baciarsi sotto un ramo di vischio ha origini celtiche: quando due nemici si incontravano sotto una pianta di vischio, abbandonavano temporaneamente le armi e sancivano la tregua scambiandosi un bacio.
Nel Medioevo cristiano invece si diffuse la leggenda per cui, alla morte di Cristo, tutte le piante rinsecchirono ad eccezione del vischio, che fu maledetto e condannato a diventare una pianta parassita.
Ma a dispetto delle credenze dei druidi, le bacche di vischio sono molto pericolose, ed ingerirne una decina può provocare la morte di una persona adulta.
Inoltre questa pianta epifita, come ho scritto prima, è parassita di vari alberi – meli, peri, conifere ed in particolar modo querce – cui sottrae sali minerali ed altre sostanze vitali.
Quindi in altre tradizioni regalare vischio assume il significato di volersi liberare dei parassiti che infestano la nostra esistenza, che si rivelano essere inutili e dannosi.
Per quest’anno, almeno virtualmente, ho regalato i miei rametti di vischio, eliminati i “parassiti” e trattenute solo persone positive.
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Inviato dal Veloce promemoria
Cosa ne pensate?