Giornata drammatica
Mai c’era stato un così alto numero di vittime tra i nostri connazionali: nove persone, anzi dieci, dato che una delle vittime era in attesa di un figlio.
Ho letto i commenti più disparati: uno tra tutti, quello che afferma che andare in quei paesi comporta un certo numero di rischi, e che quindi potevano aspettarselo.
Questo autorizzerebbe quindi ad essere sgozzati secondo i crismi del Corano?
Altri che dicono che è colpa della globalizzazione che spinge gli imprenditori nostrani a delocalizzare in quei paesi per poter pagare meno la manodopera e quindi lucrare sulla differenza del costo del lavoro rivendendo i prodotti finiti in Italia.
Quest’ultima affermazione mi trova scettica: certo che i nostri imprenditori, stravessati dalle tasse, cercano paesi dove produrre costi meno che qui in Italia, ma in quelle zone pure il costo della vita è assai minore che qui e del resto è anche un modo di aiutare queste popolazioni a migliorare il proprio tenore di vita.
Del resto la strage è stata compiuta da “ragazzi di ceto medio-alto”, che frequentavano costose scuole private, non certamente da poveretti stanchi di essere sfruttati.
La tesi di Bergoglio che associa il terrorismo alla povertà non trova quindi fondamento: pure Osama Bin Laden era ultramiliardario…eppure scelse la via del terrorismo.
Abbiate la forza di ammettere che la strage, come tutte le altri, è di MATRICE ISLAMICA,che ha un fondamento religioso, che è solo espressione di fanatismo.
Il nostro premier dice parole insensate (“l’Italia non arretra”… perché? Eravamo avanzati?Dove? Quando?) ed ovvie (“erano lì per uccidere”…ah, già, credevo per ordinare la cena, visto che era un ristorante).
La cosa più assurda è quando ha detto che ”l’Italia non vuole darla vinta a chi vuole la distruzione dei nostri valori”… quandoi nostri valori li sta distruggendo proprio lui, continuando ad accogliere questa gente.
Il Papa non è da meno: “Dio converta il cuore degli attentatori”…ma si rende conto di quello che dice? Non si possono convertire fanatici violenti. Evidentemente “testimoniare il Vangelo con gioia” non basta a quelle belve cui è stato promesso il Paradiso in cambio del martirio (e in questo caso stupisce, perché erano tutti giovani istruiti, ma contro il fanatismo non c’è nulla da fare).
Forse le uniche parole di buon senso le ha dette Mattarella “Erano impegnati con la loro presenza a contribuire alla crescita del Bangladesh. Hanno impersonato il contrasto tra una pacifica convivenza e l’ottusità e la violenza del terrorismo”.
È arrivato il momento di dire basta ai buonisti, alle anime belle che non riescono a vedere il male anche quando glielo schiaffi davanti agli occhi.
Concludo con una frase di un grande, scomparso proprio ieri, e che oggi è prepotentemente di attualità.
“Dobbiamo sempre schierarci . La neutralità aiuta l’oppressore, non la vittima. Il silenzio incoraggia il tormentatore, mai il tormentato.”
(Elie Wiesel, testimone e vittima della Shoah, Premio Nobel per la Pace, 1928-2016)
Pillole
Qualche giorno di sosta forzata causa influenza che, tra l’altro, mi ha impedito di partire domenica scorsa per Milano.
Tralascio di commentare il ritorno delle due scriteriate dalla Siria, accolte con tutti gli onori. Mi limito solo a dire che non sono d’accordo con il pagamento del riscatto.
Una notizia di ieri: negata la cittadinanza onoraria di Torino a Del Piero. Una giovane intervistata ha commentato “Perché dargli la cittadinanza? In fondo ha “solo” giocato nella Juventus”.
Oh cara oca giuliva… Giocare in una squadra per “solo” 19 anni e diventarne la bandiera significherà ben qualcosa… Io mi sono commossa quando ho visto la sua ultima partita in bianconero ed ho partecipato, anche se solo emotivamente, all’ovazione che gli hanno tributato i tifosi (e purtroppo non la società). Ma secondo il tuo bel ragionamento, perché concedere allora la cittadinanza a Saviano? Che ci azzecca? (La risposta sta probabilmente nell’orientamento politico della giunta torinese).
Ma qui forse è il mio cuore juventino da sempre che si fa sentire.
Poi il Papa… che dire, prima un pugno, poi un calcio là dove non batte il sole… ora dice (giustamente) che non bisogna prolificare come conigli e che il numero perfetto di figli è tre: no, il numero perfetto è quello di quanti una coppia possa adeguatamente mantenere con decoro e secondo le energie che ciascuno è disposto a “spendere” in questa missione.
Patto del Nazareno. .. sempre più perplessa su questo accordo, inizialmente siglato per permettere la governabilità e il varo delle riforme più urgenti, ma che si sta ormai trascinando e logorando in attesa che qualcuno prenda il coraggio a due mani e lo sciolga, ma è difficile perché ambedue i firmatari stanno perdendo i pezzi e si sostengono l’un l’altro.
E il “cinese” Cofferati? È stato tradito proprio dai cinesi, una sorta di legge del contrappasso.
C’est l’Italie…
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Inviato dal Veloce promemoria
Il buon pastore
Questo più che un Papa mi sembra un parroco per come parla e si comporta.
Frasi semplici, sorrisi, spesso circondato da bambini (lasciate che i pargoli vengano a me). Ma ci sono cose che mi lasciano perplessa e mi indispettiscono.
Quel suo continuo appellarsi alla solidarietà verso i poveri clandestini … ops… migranti che per riconoscenza per essere stati salvati dall’annegamento bruciano e distruggono i centri di accoglienza e boicottano i cibi preparati per loro.
Se non si trovano bene qui in Italia se ne ritornino nei paesi d’origine e se in queste nazioni si sentono perseguitati che combattano per raggiungere la libertà, per quanto le esperienze negli altri paesi non lascino sperare bene.
Nemmeno una parola per ricordare a questa gente che ci debbono un minimo di riconoscenza e che non possiamo accogliere indistintamente tutti concedendo loro una casa e del lavoro quando manca anche per la nostra gente che ha faticato per ottenere quanto essi, molto spesso con arroganza, pretendono.
Nemmeno una parola sui cristiani martirizzati nei paesi mussulmani tanto da essere drasticamente scesi di numero.
Nemmeno una parola nemmeno sui poveri cristi che si sono suicidati per ragioni economiche.
Chissà se anche nel regno dei cieli ci sono cittadini di serie A e di serie B?
viva la mamma (?) ed i giganti
La cavolata di scrivere genitore 1 e genitore 2 sui moduli per l’iscrizione alle varie scuole sta dilagando dalla Francia all’Italia, inizialmente nel comune di Venezia e, a seguire, in quello di Bologna.
Le prime parole che un bambino impara sono mamma e papà… Per generare un figlio ci vogliono un ovulo ed uno spermatozoo. Quindi TUTTI abbiamo un padre ed una madre. Eliminare questi termini, significa snaturare le nostre radici. E il termine genitore solitamente è usato al plurale, indicando madre e padre congiuntamente. Per il medesimo, distorto motivo che sta degenerando verso questa direzione, allora bisognerebbe anche abolire il termine figlio e figlia, mettendo un anonimo “discendente”… senza specificarne il sesso, tanto più che ormai tra uomini, donne, transessuali, transgender, omosessuali, intersessuali c’è una confusione tremenda …
E su internet impazzano le prese in giro, specie per la ministra Kyenge che avalla l’operazione.
Io, per mio conto, preferisco cantare “Viva la mamma” piuttosto che “Viva genitore uno (o due?)”.
Intanto, dopo Letta, pure Saccomanni dice di non chiamarsi Joe Condor. Allora non mi resta che invocare “Gigante, pensaci tu” e portateli via tutti e due…
“primavera”
Si pensava che l’undici settembre, doppiato lo scorso anno lo scoglio del decennale, scemasse dolcemente verso l’oblio, invece siamo qui a piangere altri morti e a far di conto con nuove violenze islamiche.
Per chi sperava davvero nella primavera araba, è una grave disillusione. Gheddafi era uno st….o, ma ormai era innocuo ed ininfluente. Aveva le sue miserrime manie di grandezza, l’amore per le divise e le patacche, per la tenda beduina che si portava ovunque, ma ormai era un cane sdentato, ricco ma sdentato.
Adesso i fatti di Libia, con la morte dell’ambasciatore statunitense e di altri tre cittadini americani e un’altra vittima in Egitto dovuta ai disordini susseguenti la proiezione di un film ritenuto blasfemo sono sotto gli occhi di tutti… Le donne hanno fatto un ulteriore passo indietro, con l’oscurantismo arabo, gli integralisti avanzano e, purtroppo, li abbiamo alle nostre porte e con loro non c’è alcuna possibilità di dialogo. Tutto questo non solo in Libia, ma pure in Egitto, Siria, Tunisia, tutti i paesi afromediterranei.
Sarkozy credeva davvero che abbattendo Gheddafi si sarebbe instaurata la democrazia? Ma ora c’è il fondato sospetto che l’estremismo religioso sia solo una scusante per eliminare i nemici di idee diverse da chi vuole impadronirsi stabilmente del potere, sospetto avvalorata dal fatto che il trailer del film in questione è in rete da luglio, mentre i disordini sono scoppiati solo ora.
Tutti contro il raìs, esclusa la Germania, senza pensare che chi lo avrebbe sostituito sarebbe stato più sanguinario di lui. Bene o male, con Gheddafi l’Italia aveva raggiunto degli accordi, vanificati poi dal conflitto voluto dall’ex presidente francese.
Ma quello che più fa paura è il nostro lassismo europeo che, per paura di ritorsioni terroristiche ed economiche, accetta passivamente e supinamente tutte le violenze che accadono non solo nei “loro” paesi, ma anche nei nostri; consideriamo solo la microcriminalità che ormai impesta gran parte delle nostre città, iniziando dalla messa a fuoco dei centri di accoglienza per finire poi con scippi, stupri, spaccio di droghe, reati in gran parte commessi dalla massa di questi “diseredati” (?), che arrivano qui e subito avanzano pretese.. E fa paura perfino l’acquiescenza che mostriamo nei loro confronti. Perché il Papa condanna il film statunitense dicendo che è offensivo nei confronti dell’Islam (ma è nella biografia ufficiale del Profeta che egli sposò una bimba di 6 anni e che fece sgozzare 800 ebrei) e non fa altrettanto con la pellicola recentemente presentata a Venezia dove la protagonista si masturba con un crocifisso (beccandosi tra l’altro pure un premio della giuria per la miglior regia?).
Qui da me è ancor vivo il ricordo della “rana crocifissa” esposta al museo, ma non fu avanzata nessuna reprimenda da parte delle autorità ecclesiastiche, se non una blanda opposizione da parte di qualche vescovo.
Tra due giorni sarà l’anniversario della morte di Oriana Fallaci, e vedo con preoccupazione l’avvicinarsi di quell’Eurabia che lei tanto paventava e che ci invitava a fronteggiare con decisione.
2 giugno
Ore sette del mattino, ultimi controlli: l’acqua è chiusa, gli interruttori elettrici staccati , tranne quelli che alimentano frigorifero e surgelatore, il bidoncino dell’immondizia è stato svuotato. Non serve chiudere il gas perché, con tempismo perfetto, la bombola è finita proprio ieri sera.
Valige, beauty-case, borsetta per i medicinali, il mio solito scassone (il vecchio notebook) sono già in macchina, assieme al borsone con occhiali, libri, giornali, penne, matite e accessori per la ricarica dei due cellulari. Tutto ok e, dopo la sosta per l’acquisto dei quotidiani si può tranquillamente partire.
L’A22 sembra un’autostrada germanica più che italiana. Sulla corsia di sorpasso una fila infinità di auto tedesche che, con teutonica precisione marciano tutte a 110 km all’ora, non rendendosi conto che da Bolzano in giù è consentito viaggiare a 130, mentre la corsia normale è occupata da una sfilza di camper, roulottes e motorhome o auto con carrelli traino carichi di biciclette, moto e windsurf , oltre che file di camion delle più disparate nazionalità .
E così , tutti in fila, fino ad Affi, dove finalmente si esce. Il cielo è plumbeo, c’è un’afa tremenda, quasi una promessa di pioggia. A Valeggio si rientra in autostrada. Mi ha sempre affascinato il Mincio in quel posto liscio come una tavola di vetro e di un intenso verde smeraldo.
Come al solito sull’A4, di tre o quattro corsie, la prima carreggiata è quasi sempre vuota, quasi fosse un disonore occuparla. Noi, con la smartina (da quando è mancata la micia non usiamo più “l’ammiraglia”) ci teniamo tranquillamente sulla destra e spesso superiamo (attenzione…superiamo, non sorpassiamo…) le auto a fianco.
Ad un tratto una botta di nostalgia, vedendo una colonna di moto di grossa cilindrata, Harley e BMW che ci sorpassa, e ricordiamo i tempi in cui si andava anche noi in moto.
Brescia è identificata dalla torre dell’inceneritore che sembra quasi disegnato contro il cielo, Bergamo viene segnalata dalla grossa torre in cotto e finalmente l’uscita di Agrate, subito dopo la Star, poi la tangenziale e quindi, annunciata dai ripetitori di Mediaset, l’uscita di viale Palmanova. Da lì a casa è presto fatto. Le solite pulizie, qualche telefonata per avvisare che siamo arrivati, un po’ di spesa (nonostante sia festa qualche market è aperto, mica come da noi provinciali), il solito acquisto dei biglietti e dell’abbonamento settimanale. Si pranza al solito ristorantino, insalatona visto che il tempo è afoso: “solo” 26 gradi (ieri a Bolzano erano 35), ma un umido pazzesco. Poi, come al solito, un primo giro. Si vede che a Milano è arrivato il Papa: dappertutto gruppi di turisti di varie nazionalità, identificati da berrettini o foulards identici, che seguono l’immancabile guida armata di bandierina.
In viale Dante c’è musica… Davanti alle librerie riunite un anziano signore, il viso un nido intricato di rughe, con in testa una paglietta dal nastro tricolore ed il nome Armando suona, piuttosto bene, la fisarmonica. Gli allunghiamo qualche moneta, assieme a qualche parola di complimento e ci ringrazia con un sorriso stupendo, di quelli che illuminano anche lo sguardo, non il solito sorriso di circostanza. In Cordusio invece, due ragazzi, uno bianco, l’altro, in carrozzella, nero, suonano i bonghi, ed il loro rimbombo ci accompagna per molto tempo, fino alla fermata del tram. E dai finestrini vediamo il ” diamantone “ormai quasi completato. Ritorno a casa, per una sosta prima di uscire nuovamente per cena.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra…
Il cardinale Bagnasco ha bacchettato, pur senza nominarlo, Berlusconi. Bene, la Chiesa fa esattamente il suo dovere, ci mancherebbe altro che approvasse il bunga-bunga e cosucce del genere…
Però..già, però…
A parte che in tempi remoti pure i Pontefici si davano ad allegre festicciole con donnine altrettanto allegre (basti ricordare papa Borgia), vabbè…erano tempi lontani…a parte che alcuni prelati si sono macchiati di quel crimine orrendo che è la pedofilia (e questo papa non fa che chiedere perdono a tutti per quanto è stato fatto)…
Non ho mai sentito nessuna rimostranza nei confronti di quel Clinton che usava “impropriamente” un sigaro con la stagista Lewinsky…vabbè, non era cattolico, transeat… Ma i Kennedy, irlandesi cattolicissimi (a parole) e grandissimi sciupafemmine (nei fatti), sono ancor oggi ricordati solo per le loro doti politiche, non certo per le loro trasgressioni sessuali. Vabbè…quella è l’America, non l’Italia…Addirittura una certa parte della sinistra rise del puritanesimo dell’America, quando saltò fuori l’intemperanza di Clinton, dicendo che certe faccende non dovevano influire sul governo, e criticò quanti lo incriminarono.
Sesso e potere sono quasi sempre andati a braccetto, si attraggono come una calamita la limatura di ferro….
Ma qui in Italia? In tempi passati i radicali hanno fatto eleggere una pornostar che ne combinava di cotte e di crude, e tra poco prenderà pure una bella pensioncina…I vizietti di Marrazzo…mai sentito qualche prelato condannare la cosa?
Solo il vescovo emerito di Grosseto, Giacomo Babini, ha espresso un parere a titolo personale (lui non è cardinale), sull’omosessualità di Vendola, dicendo che per lui è più grave essere omosessuali che andare a donne….
Chi è senza peccato….
divagazioni
Un periodo di stanca.
Ce ne sarebbero state cose da commentare, ma ci sono state giornate “NO”…
Ma qualcosa volevo comunque dire, anche se in ritardo…
Ad iniziare dalle stragi in Norvegia, che Borghezio ha commentato in maniera semplicemente ignobile. Non basterebbe una semplice sospensione…lo sbatterei fuori a calci.
Anche se simpatizzo con alcune idee leghiste, quali il drastico ridimensionamento del numero dei parlamentari, mi lascia perplessa la faccenda dei ministeri al Nord. L’idea sarebbe anche buona, decentrando non solo a Milano ma anche in altre città, ma questo non è certo il momento adatto di duplicare alcuni dicasteri, visto che si parla di ridurre le spese. Saranno anche ad affitto nullo, sarà che i ministri interessati si sono sobbarcati, dicono, le spese per l’arredamento, ma il personale bisognerà pure pagarlo…
Poi l’arresto di Papa e quello mancato di Tedesco. Prescindendo dal fatto che un imputato dovrebbe considerarsi innocente fino a prova contraria, possibile che Papa sia in galera, grazie alla votazione in Parlamento ed alla successiva decisione del gip, mentre un camionista che, ubriaco, ha falciato madre e figlioletta sia già fuori?
Il Penati che si sospende dalla carica di vice presidente del Consiglio Regionale, ma mantenendo la carica di consigliere mantiene lo stipendio…il furbetto! Ci vorrebbero le dimissioni (differenti dall’autosospensione) che permetterebbero di sostituirlo con qualcun altro….ma questo è il paese dei furbi, non dimentichiamolo.
E ci sono i “duri e puri” del PD che puri non sono mica tanto. Mi verrebbe da dire “sono italiani”, ma ne offenderei tantissimi di onesti. Del resto la corruzione albergava sovrana anche nei paesi entro l’ex cortina di ferro. Una volta ci fu anche un certo Primo Greganti…e chi se lo ricorda… Ci fu anche una “Missione arcobaleno”, ma nessuno più ne parla… Dell’affare Mitrokhin non é rimasto nulla…sbianchettato?
Poi le femministe d’antan che sfilavano al grido “il corpo è mio e lo gestisco io”, ora si sono tramutate nelle sante Marie Goretti del movimento “Se non ora quando”, e arricciano il naso, scandalizzate, davanti ad uno spogliarello durante una festa del partito, o per una segretaria che girava, mascherata, pellicole porno. E la tanto decantata libertà sessuale che esigevano? Boh!
Le intercettazioni finite sui mass media che hanno fatto chiudere un giornale a Murdoch, il quale si è dovuto pure scusare pubblicamente, mentre qui in Italia è la gente che le richiede, accampando la scusa che la stampa non vuole bavagli di sorta.
Mah…un ferragosto di due anni fa sono passata davanti a Villa san Martino…chissà che pure i miei cellulari non siano sotto controllo, e magari sarò pure sospettata di aver partecipato ai bunga bunga.
Poi il crollo di due “miti” esteri. Zapatero se ne va, e ci saranno elezioni anticipate. Lascia un paese allo sbando, in cui ha tralasciato la crisi economica che attanaglia la Spagna, con un tasso di disoccupazione al 20%, ma ha concesso il matrimonio ai gay, l’aborto alle minorenni, diritti alle scimmie antropomorfe. E Obama non è da meno, con gli Stati Uniti in gravissima crisi e sotto l’attacco degli speculatori…
E questa estate che, almeno qui al nord, non si decide ad arrivare. Vai in montagna, e ti devi coprire quasi fosse inverno, con giacche a vento e felpe…
Mah…questo mondo sembra sempre più girare all’incontrario. Che sia tutta colpa di Berlusconi?
Cosa ne pensate?