Sul mio cuore
Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.
Olav.H.Hauge
Giornata d’inverno
Cosa vuole questa luce strana?
Il giorno è sotto stelle bianche.
E i sogni germogliano sotto la luna.
La montagna ha parole racchiuse dentro di sé
ma il petto è rigido e la barba gelata.
Il fiume risponde con brevi riflessi, si apre per un attimo breve,
e i pini offrono un po’ di resina.
Il regalo scuote la neve
e il cavallo freme con il muso coperto di brina.
La legna spreme fuori una crosta di grasso gelato,
e il ghiaccio divora il taglio della scure.
Ma ora la vetta manda in mille pezzi il disco del sole, torce
il suo sguardo furtivo verso un mondo lontano.
Gli alti abeti candele sulle creste dei monti si spengono,
e gli alberi si acquietano nel bosco per la notte.
Il fiume sospira nella gola, condensa in ghiaccio la nostalgia di mare,
e le pietre dormono sotto la neve con sogni verdi nel cuore.
Olav H.Hauge
Senza titolo
Il fiume sospira nella gola,
condensa in ghiaccio la nostalgia di mare
e le pietre dormono sotto la neve
con sogni verdi nel cuore.
Olav H. Hauge
Qui sono al sicuro
Qui sono al sicuro, qui ci sono querce intorno ai muri,
qui scintilla lo stretto tra monti corrosi dal mare.
Se me ne sto in piedi alla finestra
le querce immense hanno
una profonda tonalità oleosa
come un dipinto antico,
sul cielo di smalto azzurro
nubi ritardatarie
si rincorrono dal mare.
Querce nel sole d’autunno!
Terra azzurra, terra di monti, terra di mare
ed ere alle mie spalle
in una festa di colori
e ardore.
Oggi ci sono freddo e fiocchi di neve nell’aria,
i rami nudi si protendono come artigli
verso il caldo e l’ultimo ozono.
Mi inoltro nella terra azzurra
sotto le foglie che cadono.
E un giorno sarà spoglio Yggdrasil.
Olav H. Hauge
Sera di neve
Getta via la tua oscurità e sarai ricco.
Come una sera dopo la neve.
Il campo è ricco, e la brughiera,
ovunque aghi di pino,
e le case sono ricche, sicure
per la vita e il calore.
La terra addormentata conosce
il proprio splendore.
Le sopracciglia brinate del cielo
sono piene di stelle.
Olav H. Hauge
Sonno
Scivoliamo
nel sonno, nel
calmo sogno,
scivoliamo -due
pagnotte di pasta nel
buon forno da panettiere
che si chiama notte.
E svegliarsi poi
al mattino
due dorate
pagnotte di frumento!
(Olav H.Hauge – La terra azzurra)
Sogno
È quel sogno che portiamo in noi
che qualcosa di miracoloso avvenga
che debba avvenire –
che il tempo si apra
che il cuore si apra
che le porte si aprano
che la roccia si apra
che le sorgenti scaturiscano –
che il sogno si apra,
che un mattino penetriamo
in una baia di cui nulla sapevamo.
Olav H.Hauge
Cosa ne pensate?