La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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No, no e poi no!

Si può andare avanti dicendo sempre di no?

No al TAV (uso il maschile, perché è Treno Alta Velocità).

No alle trivelle (ed intanto i dirimpettai adriatici ne approfittano).

No al TAP, quel gasdotto che altro non è che un tubo interrato di poco più di 8 chilometri, con l’espianto (ed il successivo reimpianto) di 400 ulivi; però guai a distruggere gli ulivi colpiti dalla xylella, che intanto si sta diffondendo in maniera esponenziale.

No alle varianti, no al terzo valico.

No ai tralicci, no ai microonde, no al 5G, no alle antenne, no al MUOS.

No al nucleare, no al petrolio, no al carbone, no al diesel.

No alle medicine, no ai vaccini.

No ai diserbanti, no ai fertilizzanti, ma anche no agli OGM.

Praticamente con loro si ritornerebbe all’età della pietra, però vogliono Internet e WiFi libero.

Sapete dove vi manderei, cari pentastellati?

Poi, diciamocela chiaramente, caro Gigino: magari la maggior parte dei 5 stelle sarà contraria al TAV, ma la maggior parte degli ITALIANI invece è favorevole, e tu sei chiamato a governate TUTTI gli italiani, non solo quelli del tuo movimento. Inoltre dovrebbe essere il Parlamento a decidere, non il Governo. Al limite si sarebbe dovuto promuovere un bel referendum (non siete voi quelli della “democrazia diretta”?), purtroppo mancano i tempi tecnici per farlo.


Piccola analisi.

Passi per regioni e province da sempre “rosse”, ma l’Alto Adige?
È un paradosso, ma la nostra autonomia (non credevo alle parole di Renzi che gli statuti di autonomia non sarebbero stati toccati) sono stati salvati dalle regioni a statuto ordinario! Mi consola il fatto che Bolzano città invece ha votato per il NO anche se solo per 99 voti, tra i quali il mio e quello di mio marito : una sfacchinata andare e tornare da Milano solo per mettere una croce,  ma ne è valsa la pena. Il degrado cui sta andando incontro la mia città è sotto gli occhi di tutti e questo ha inciso, anche se non in maniera decisiva.
Non mi spiego il SÌ a Milano. Vuol dire che si sono meritati Pisapia prima e Sala adesso…

Però per adesso mi godo questa piccola vittoria, io, parte di un’accozzaglia, quando la vera accozzaglia è quella messa su da un burattinaio che muove i fili (ma vattene in pensione! ), insediata da manovre di palazzo per mantenere i propri privilegi, pronta a cambiare bandiera a seconda degli interessi.
La gente ha dimostrato di saper scegliere da chi vuole essere rappresentata e se chi ha scelto sbaglia, via, a casa.
L’unica mia paura? Renzi si dimette. Mattarella gli rinnova l’incarico, lui accetterà per il bene dell’Italia, il parlamento gli darà la fiducia per paura di perdere lo scranno sotto il deretano e noi ce lo cucchiamo fino al 2018.


Inviato dal Veloce promemoria


NO.

Qualche giorno fa, parlavo delle mamme che al supermercato, ma anche in altri luoghi pubblici, permettono ai loro figli di fare di tutto. Sta crescendo una generazione di bambini e ragazzi maleducati ed indisciplinati, tutto perché padri e madri tendono più ad un rapporto di amicizia più che genitoriale, non sanno dire di NO ai loro ragazzi (anche per quieto vivere) e fanno quindi mancare ai ragazzi il senso della famiglia.

Ed allora si assiste al fenomeno del bullismo con il suo corollario di violenza ed aggressività, dell’alcolismo giovanile, delle assenze da scuola all’insaputa dei genitori, di assunzione di droghe.

 

 

Qui in Alto Adige il consumo di alcol è molto elevato tra i giovani, e si sono verificati anche casi di coma etilico tra ragazzini delle medie inferiori.

Certo, c’è modo e modo di dire NO al proprio figlio, non in maniera violenta, ovviamente, però decisa e ferma La famiglia è il fulcro della società, ed i genitori debbono dare l’esempio ai propri figli fin dalla più tenera età, parlando con loro perché imparino a capire quali sono i pericoli che si corrono nella vita e un eccessivo permissivismo può portare a questi comportamenti dannosi.

Ed è importante anche la loro vicinanza, perché altrimenti i ragazzi trovano nell’alcol il coraggio che manca loro, e sostituiscono il gruppo di bulli con la famiglia e nel capo del gruppo quell’autorità che ad essi è mancata. Peggio se, per estraniarsi dalle responsabilità, trovano evasione nell’assunzione di droghe.

Purtroppo genitori non si nasce, si fanno errori, dei quali il peggiore è la differenza del concetto di educazione tra madre e padre, che spesso entrano in contraddizione tra loro. E non c’è nessun libro che possa insegnare a diventare tali….