Fuoco e fiamme.
Da bambina in casa cucinavamo e riscaldavamo gli ambienti con la stufa, e chi si incaricava di accenderla era mio padre.
Era la vecchia, classica cucina economica, quella con i cerchi in ghisa e il recipiente dove c’era sempre l’acqua calda, che veniva utilizzato anche per lavarmi ogni mattina, specie nelle fredde giornate invernali.
Ricordo bene il rito mattutino: uno strato di giornali vecchi accartocciati, un altro di legno dolce (quello delle cassette della frutta era il più utilizzato) ed infine la legna stagionata. Solo dopo che i sottostanti strati ardevano bene l’ultimo prendeva fuoco. Ed ora vorrebbero farci credere che Notre Dame si è incendiata per colpa di qualche mozzicone di sigaretta?
Cosa ne pensate?