La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Mozart

Oggi va così…e Mozart è sempre una bella soluzione ❤

 


Vecchia Trento

Mia madre era nata a Trento.

Quand’ero piccina, ogni tanto alla mattina si prendeva il treno da Bolzano per andare a trovare nonno, gli zii e due cugini. Abitavano in via san Pietro, vicino alla chiesa dove era stato celebrato il matrimonio dei miei genitori.

 

20160902_103445Un appartamento strano, in una casa antichissima, con le stanze una in fila all’altra affacciate su uno stretto corridoio e senza finestre: ricevevano aria dalle pareti che non arrivavano al soffitto e la luce era perennemente accesa. L’unica camera che dava sulla strada, con un balconcino minuscolo, era la camera da letto della zia, dove lei lavorava da sarta ed aveva quindi bisogno di luce. La cucina invece al posto di una parete aveva un grosso vetro smerigliato, e prendeva luce da un cavedio. Inutile dire che anche i servizi erano esterni, sul ballatoio, ed erano comuni a due o tre famiglie.

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(la casa dove abitava il nonno…uno dei due balconcini era quello dell’appartamento degli zii)

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(via san Pietro verso via del Suffragio)

Morto il nonno e lo zio, sposatasi la figlia trasferitasi in un paesino, non siamo quasi più tornati in città, fino a che non abbiamo conosciuto una famiglia di amici che gestivano una trattoria proprio nella centralissima piazza Duomo, ed abbiamo quindi ripreso a frequentare Trento ogni domenica, finché la coppia ha deciso di lasciare l’attività…e le visite si sono nuovamente diradate, recandoci là saltuariamente per incontrarci con i nostri amici.

Venerdì però abbiamo deciso di fare un giro in città, e quindi ecco alcune istantanee girate nella città vecchia :-).

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(vicolo del Vò)

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(palazzo Belenzani)

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(una piazzetta)

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(naturalmente piazza Duomo con la fontana del Nettuno)

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(un quartetto d’archi suona per strada)


La morte

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La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.

Fernando Pessoa

 


Un Mozart inusuale…

In giro per Corso Vittorio Emanuele…

Le bottiglie servono anche a questo, dopo averle vuotate  🙂

 


Venerdì nero

Venerdì nero

Ho dormito poco questa notte.
Sono stata collegata all’Ansa fino alle ore piccole con lo smartphone seguendo la tragedia di Parigi e seguendo vari contatti su Facebook. E questa mattina è ricominciato tutto, aggiungendo i vari servizi televisivi.
All’inizio quasi nessuno parlava di attacchi islamici… paura di offendere i nostri “ospiti” mussulmani?
Le prime reazioni a caldo sono state naturalmente improntate alla rabbia, ma le successive iniziavano già con dei distinguo, col “non fare di tutta l’erba un fascio”.
Allora mi viene in mente una frase di Oriana Fallaci.
“Non tutti gli islamici sono terroristi ma tutti i terroristi sono islamici”.
Ma Oriana ha scritto pure che non esiste un Islam moderato: se davvero dovesse esistere, mi aspetto che i moderati scendano massicciamente in piazza a protestare, ma sono scettica.
Tanti parlano di guerra, invece no: è terrorismo, terrorismo puro. In guerra hai un nemico di fronte che combatte a viso aperto : qui ci sono dei VIGLIACCHI che ammazzano gente inerme che passava dei momenti di tranquillità e divertimento, con amici o con la famiglia.
Non è bastata la strage di Charlie Hebdo, non sono bastate quelle anni addietro a Londra e Madrid. I nostri miopi governanti hanno continuato con una dissennata politica di accoglienza indiscriminata e noi italiani siamo i più coglioni di tutti perchè andiamo persino a raccoglierli fin quasi sulle coste libiche.
Per ora forse staremo abbastanza tranquilli perché siamo una “testa di ponte”, ma presto diventeremo obiettivi pure noi.
Ma vogliamo capire alcune cose?
Le moschee non sono solo luoghi di preghiera, ma anche occasioni di reclutamento. Internet DEVE essere maggiormente controllato. Facebook invece di censurare le mamme che allattano chiuda determinati siti. A me è capitato di denunciarne uno per odio razziale verso gli ebrei e non è successo assolutamente nulla.
Continuando a cedere alle richieste di islamici e buonisti del cazzo che li appoggiano (niente crocefissi, niente presepi, niente mostre , niente lezioni di musica etc etc ), non facciamo altro che dimostrare la nostra debolezza e loro se ne approfittano.
La politica dell’accoglienza indiscriminata non paga: li abbiamo vezzeggiati e coccolati, abbiamo concesso loro quanto chiedevano e pure di più, e se per caso dimenticavamo qualcosa, dagli al razzista, allo xenofobo. Alfano si pavoneggiava dicendo che nel corso del 2015 sono stati effettuati 147 arresti e sono stati espulsi 359 indesiderabili… ma ha controllato tutti i 140mila che sono entrati in questi mesi, da gennaio ad oggi, senza contare quelli degli anni precedenti?
Ricordo Livia Turco quando anni fa parlava dell’integrazione degli immigrati di seconda o terza generazione… ben pochi l’hanno fatto.

I “politicamente corretti” hanno voluto interferire negli affari interni dei vari paesi con le primavere arabe. Maledette primavere, che hanno solo portato morte e distruzione, incertezza e il seme dell’odio integralista islamico.

Dove sono quegli sconsiderati (avrei voluto usare un altro termine ) come il Di Battista che voleva dialogare con l’Isis, la Corda che inneggiava a 10-100-1000 Nassiriya, la Guzzanti che godeva della morte della Fallaci, il Chaouki che oggi si mostra dispiaciuto, ma è solo ipocrisia.

E questa Europa di merda, pronta a far entrare la Turchia di Erdogan massacratore di curdi nell’Unione, e pronta a marchiare i prodotti provenienti da Israele (bene, saprò cosa comperare), – perché si sa che i cattivi israeliani vanno in giro per il mondo a fare attentati – forse si renderà conto di avere il nemico in casa e di avergli addirittura spalancato le porte.
Inviato dal Veloce promemoria


Un altro addio

Non servono parole per commemorare un grande….


Cronache milanesi – 2

Lunedì 12

Oggi abbiamo voluto fare un giro particolare. Dato che per i lavori in corso da anni non è più possibile fare la circolvallazione del 29/30, siamo saliti sul tram 1 dal capolinea di Greco a Piazza Castelli…oltre un’ora di viaggio.


Naturalmente sul classico carrelli 1928, che mi affascina sempre, nonostante sia scricchiolante e vecchiotto, con gli interni demodé e le lampade così particolari…

Martedì 13

Alla ricerca di osterie e trattorie tipiche, abbiamo scovato la Sabbioneda di via Tadino. Mangi bene e spendi poco, l’arredamento è kitch, e nella saletta interna, adiacente alla cucina, molte caricature dello “chef”, sempre con la bandana in testa, e vari trofei e foto di Harley, compreso una bandiera americana ed una pelle di chissà quale animale, con impresso il souvenir di un lontano raduno HD a Cuba…

Poi un giro a piazza Beccaria, dove c’è la sede dei vigili urbani e dove è stato spostato il mercatino di Natale. Che delusione galattica. Mentre gli altri anni, nella vecchia sistemazione in piazza Mercanti c’erano le bancarelle con tende azzurre trapunte di stelle dorate, la via era decorata da luci e la musica creava una bella atmosfera,

quest’anno il mercatino è stato suddiviso in varie tranches, ma senza atmosfera di sorta: gazebo bianchi, nessuna decorazione particolare, commercianti imbufaliti per essere stati spostati e smembrati…sembra un qualsiasi mercato rionale. Una negoziante ci ha chiesto di mandare email al sindaco…credo che lo faremo… ah…niente musiche di Natale, ma in Cordusio c’erano Indiani e Peruviani che suonavano, niente di natalizio comunque.


Mercoledì 14

Oggi tempo uggioso. Niente di meglio allora che prendere il tram numero 2 che percorre il Naviglio Grande fino a piazza Negrelli, passando a fianco alla Canottieri Milano ed alla fabbrica della Richard Ginori.

Al ritorno, siamo scesi proprio alla fine “cittadina” del Naviglio, con un pensiero per il Carlo che non c’è più.

Te saludi, Carletto… Vedi che non ti dimentico?

Giovedì 15

A spasso per il centro, rapida visita alla Rinascente dove le solite commesse fanno gli agguati per spruzzarti di profumo. Chiasso e confusione. Le vetrine addobbate con pupazzi di un certo Anthony Ausgang (uscita?)..

Passaggio al sant’Ambroeus. Le vetrinette sono piene dei soliti panettoni decorati artisticamente. Alcuni ricoperti di stelle di natale bianche con bordi dorati. Altri tramutati nei soliti babbi natale circondati da giocattoli. Ma il più bello è un panettone trasformato in pianoforte con Mozart di marzapane che esegue il don Giovanni, ed un fine foglio di zucchero che riproduce il manifesto del Teatro alla scala con il programma dell’opera.

Venerdì 16

Oggi sciopero dei mezzi pubblici, ma qualche tram, strapieno, è comuque passato, mentre la metro è rimasta completamente chiusa.

Ne abbiamo approfittati per andare a vedere la Gus Gus, l’auto che ha appena battuto tutti i records di velocità

e la Vespa 946, davvero avveniristica.

Dopo alcuni giorni di black-out, la posta ed il messenger hanno ripreso a funzionare dall cellulare. Quando si dice che siamo schiavi della tecnologia…è vero!

Sabato 17

Ultimo giorno in compagnia dei parenti e poi, con infinita tristezza per me juventina, partita del Milan contro il Siena.Anche se gufavo, ha vinto ugualmente…

Domenica 18

Si torna a casa…il cielo è sereno, lungo la tangenziale, sullo sfondo, montagne innevate, tranne il Resegone


e risalendo l’autostrada abbiamo incontrato temperature sempre più rigide…


manifestazioni di fine agosto, inizio di settembre

Logo Sagra di via Aosta

Solitamente in questo periodo, tra ferragosto e la prima settimana di settembre, andavamo a Milano, soprattutto per evitare la sagra di Via Aosta che si tiene nelle vicinanze di casa nostra. Per due sere (sabato e domenica scorsa) infatti siamo stati “investiti” da musica ad alto volume e odori vari tra fritto di pesce, zucchero filato, wuerstel e polli arrosto che arrivano trasportati dalla brezza serale, data la poca distanza in linea d’aria che separa questa viuzza da casa nostra. Da domani ci sarà la replica, per tre sere di seguito, con gran finale di fuochi d’artificio.

E’ la celebrazione della mania di grandezza della strada più corta della città, che ci crea tanti fastidi, ma restare a Bolzano nel periodo corrente, oltre a creare questo inconveniente, ha anche il suo lato positivo. E’ anche il momento del concorso pianistico “Ferruccio Busoni”, ed in centro città, nelle varie gallerie commerciali, è tutto un fiorire di musica classica, eseguita dal vivo da numerosi concorrenti che si alternano a giovani e giovanissimi studenti del locale conservatorio Monteverdi. Si passeggia quindi tra Chopin, Listz, Brahms, Beethoven, Bach ma soprattutto tantissimo Mozart. Così mi sono incantata ad ascoltare un ragazzo giovanissimo mentre eseguiva, quasi incurante degli spettatori che lo attorniavano, la “Marcia alla turca” di Mozart… una vera delizia…