Bellezza
La bellezza, specie quella femminile, è un concetto relativo.
I suoi canoni sono molto cambiati nel tempo, passando dalle forme opulente ritratte da Rubens a quelle quasi androgine di certe indossatrici.
Intanto NON voglio parlare del concorso di miss Italia cui ha partecipato anche Chiara Bordi, la concorrente divenuta celebre perché protesizzata. Non ne voglio parlare semplicemente perché, come avevo scritto già tempo addietro, non ho mai approvato i concorsi di questo genere.
Ritengo però ignobili le persone che le hanno rivolto insulti per la sua disabilità.
No, tutto nasce invece dalla frase del medico Roberto Burioni, attaccato da molti solo perché ha detto che moltissime donne “brutte” potrebbero migliorare molto il loro aspetto semplicemente curando di più il proprio aspetto, con un trucco adeguato, un taglio di capelli diverso, un abbigliamento idoneo al loro fisico.
Non posso che dargli ragione: vedo tantissime donne di ogni età, dalle adolescenti alle anziane, che sono davvero trascurate e sciatte. Capelli in disordine, unti e bisunti, che necessiterebbero innanzitutto di una bella lavata per renderli lucenti e vaporosi, vestiti troppo aderenti e troppo corti che mettono in mostra posteriori enormi con cosce cellulitiche, oppure gambe scheletriche che fanno risaltare delle ginocchia ossute: i vestiti, se non si hanno delle proporzioni non dico perfette ma abbastanza buone dovrebbero almeno mascherare i difetti e non metterli in risalto. E poi, un briciolo di fondotinta per uniformare l’incarnato, un velo di cipria, un leggero tocco di fard ed un poco di mascara fanno miracoli. Non occorre truccarsi pesantemente (spesso si raggiunge l’effetto opposto), ma qualche accorgimento lo si può prendere tranquillamente.
Credo che ciascuna di noi voglia apparire al meglio, non tanto per piacere agli altri, ma principalmente per piacere a se stesse.
Ah, naturalmente ciò è valido anche per il sesso opposto: ovviamente niente trucco 😀 , ma un viso pulito o con una barba curata sono tutt’altra cosa da una faccia con i peli ispidi come un porcospino.
Poi la porta si spalancò. Ed entrò quella donna. Tutto quello che posso dirvi è che ci sono miliardi di donne, sulla terra, giusto? Certune sono passabili. La maggior parte sono abbastanza belline, ma ogni tanto la natura fa uno scherzo, mette insieme una donna speciale, incredibile. Cioè, guardi e non ci puoi credere. Tutto è un movimento ondulatorio perfetto, come l’argento vivo, come un serpente, vedi una caviglia, un gomito, un seno, un ginocchio, e tutto si fonde in un insieme gigantesco, provocante, con magnifici occhi sorridenti, bocca leggermente piegata in giù, labbra atteggiate in modo che sembrano scoppiare in una risata alla tua sensazione di impotenza. E sanno vestirsi, e i loro lunghi capelli incendiano l’aria. Troppo di tutto, accidenti.
(Charles Bukowski)
…è bello ciò che piace…
Ho sempre trovato inutili i concorsi di bellezza. Non per un fatto di “sfruttamento ” dell’immagine femminile (le concorrenti hanno propositi ben chiari e partecipano apposta), quanto perché ritengo che la bellezza sia un gusto personale.
Tralascio il fatto che molto spesso le elezioni delle varie miss sono pilotate, ma chi stabilisce quali siano i canoni della “vera” bellezza e chi può giudicare chi sia bella e chi no?
Anche perché la bellezza è una questione di moda e di tempo.
E la bellezza che va di moda oggi è differente da quello che andava in passato.
Siamo passati dalle figure statuarie ben proporzionate dei greci alle forme prorompenti delle donne dipinte da Rubens, veri ammassi di cellulite,
dalle modelle tutte ossa come Twiggy
alle maggiorate dei film anni ’50/60.
Al giorno d’oggi, chi assegnerebbe alla Sofia Scicolone di allora un premio per l’eleganza? Gambe lunghe, vita sottile, ma tutto quel seno sarebbe giudicato “volgare” nella maggior parte dei casi.
Forse anche la stessa Marilyn Monroe, – per mio conto la vera essenza della femminilità – con il metro odierno, sarebbe classificata “curvy” e non degna di partecipare ad in concorso di bellezza.
Questo per quanto è emerso dopo l’elezione dell’ultima miss Italia, un programma che non ho mai guardato, ma che furoreggia sui giornali ed i vari network. Molti si risentono perché la seconda classificata è “curvy”, un eufemismo per dire che è piuttosto in carne. Data anche l’altezza, personalmente l’ho definita “giunonica”, ma dire che sia brutta proprio no. Non potrà certamente fare la modella per Valentino o Versace, però la vedrei come testimonial di una linea di biancheria intima o come protagonista di un Burlesque.
La vincitrice invece, figurina snella e sottile, ha un viso particolare : in alcune immagini ricorda Alida Valli, in altre, specie quando sorride, pare una riedizione di Antonio Conte.😁.
Ma ciascuno ha le sue idee e le sue preferenze.
E come si dice, non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”.
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Inviato dal Veloce promemoria
solito parere personale…
Bene bene, la manifestazione per Miss Italia non si farà, con grande gioia della Boldrini.
Personalmente non ho mai seguito questo programma. A parte che sono anni che non seguo più la televisione eccetto qualche telegiornale, questo è un tipo di spettacolo che non apprezzo, ma visto che ci sono persone che lo guardano e dato che nessuno costringe le aspiranti miss a parteciparvi, non vedo perché la nostra amata Boldrini debba mostrare tanta contentezza. L’immagine della donna ne viene sminuita, svilita, dice…però partecipare al Gay Pride con esposizione di tette e culi, quello no, non la disturba affatto. Teniamo inoltre presente anche il bilancio dell’ente, che si sostiene oltre che con il canone, anche con la pubblicità, e la manifestazione di Miss Italia tra sponsor e messaggi di soldini ne porta parecchi.
Lo stesso dicasi per certe pubblicità che alcune parlamentari del PD, improvvisamente diventate puritane dopo aver per anni manifestato al grido femminista di “io sono mia” e frasette del genere, vorrebbero vietare. E anche qui c’è da dire.
Conduco la mia personale battaglia contro quelli che sfruttano l’immagine femminile per ogni prodotto. Ovvio che se si tratta di biancheria intima non possono mica esimersi dal mostrare le modelle più o meno svestite, ma se si tratta di generi tipo un dopobarba ( e i maschietti in questo campo generalmente ci cascano come pere mature) o una bibita o un’automobile…beh… mi limito a non comperare detti prodotti. Semplice, no?
Cosa ne pensate?