Pace agli uomini di buona volontà
Si avvicina Natale…L’ambasciatore russo è stato assassinato in diretta in Turchia. Un TIR ha compiuto una strage nel mercatino natalizio di Berlino, accanto alla Gedaechtniskirche: le luci natalizie delle bancarelle mescolate a quelle dei mezzi di soccorso.
Qualche giorno prima un dodicenne indottrinato per bene ha cercato di farsi saltare assieme al proprio zainetto imbottito di esplosivo e chiodi. A Zurigo c’è stata una sparatoria nel centro islamico.
Qual è il periodo migliore per compiere attentati, se non questo che stiamo vivendo? Giorni che dovrebbero essere di pace e tranquillità, insanguinati dagli adepti di una “religione di pace” che invece seminano il terrore.
L’odio aumenta, da parte di chi compie gli attentati, ma anche da chi li subisce, però il mio odio ed il mio disprezzo sono rivolti a coloro che hanno permesso che si arrivasse a questo: politici, giornalisti, religiosi, intellettuali e pseudo-intellettuali, ossia i cattivi maestri che da anni ci tacciano di razzismo e predicano un’accoglienza indiscriminata. I migranti che arrivano sui nostri territori sono tutte indistintamente brave persone che con gli attentati non c’entrano per nulla, e dobbiamo esser loro grati perché sono quelli che ci pagheranno le pensioni e ripopoleranno i nostri paesi.
E come al solito, i mezzi di informazione esitano molto prima di pronunciare la parola TERRORISMO. I meno cauti parlano di “probabile attacco di matrice terroristica”, e non sia mai che venga fuori la parola “matrice islamica”. Se si ha paura di pronunciare questi termini, la battaglia contro il nemico è già persa.
Anzi, inizia la solita solfa: non sono veri islamici, sono depressi o squilibrati, colpa di chi vende le armi (anche di chi vende i TIR?) ed amenità del genere. L’Europol aveva già avvisato dell’eventualità di attentati nei mercatini, ma la Merkel ed i suoi hanno preferito minimizzare il pericolo per celare i legami tra il terrorismo e l’accoglienza senza alcun controllo.
Sono stanca di leggere e vedere persone uccise, violentate, distrutte, di vedere la nostra civiltà soccombere senza che nessuno faccia nulla per fermare questo scempio. In parte è anche colpa nostra, di quanti continuano a sostenere questi governi scellerati ed a votare personaggi che agiscono in quanto siamo noi che concediamo loro questo potere.
E chi si ribella a questo stato di cose, viene additato come razzista, guerrafondaio ed è lui la persona da combattere, non “gli altri”.
Mercatino di Natale
Piazza Walter…stanno già preparando per il mercatino natalizio. Un enorme abete, alto una quindicina di metri a dir poco, è stato eretto nella piazza e fa pena sapere che per allietare un periodo di pochi giorni debba essere sacrificato un albero che senza dubbio ha un sacco di anni. Ormai il Natale ha solo un significato puramente commerciale, ed il mercatino ne è la riprova: una serie di bancarelle, certamente belle, illuminate, musiche di sottofondo adatte, profumi di vin brulè, cannella e chiodo di garofano che si mescola a quello dei dolci natalizi, come i Lebkuchen, molto speziati, od i Christstollen, dal sapore di marzapane. Tra poco inizierà anche la confusione: gente che viene da varie parti d’Italia proprio per visitare questo mercatino che, nato sulla scia di quelli in auge nei paesi di lingua tedesca, ormai è diventato tradizionale ed ha fatto da battistrada ad altre manifestazioni simili in tutta Italia. Non amando la confusione, tranne una breve visita prima della ressa che inizierà durante il periodo di Sant’Ambrogio in cui Bolzano diventerà una piccola succursale di Milano, me ne starò ben lontana….
Cosa ne pensate?