Il giorno del giudizio
Oggi è il giorno in cui, tramite consultazione online, i simpatizzanti del M5S decideranno se approvare o meno l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per la faccenda Diciotti.
C’è una cosa che mi sconcerta del Movimento: quell’essere sempre e comunque dalla parte della magistratura.
Orbene, la legge è una cosa, la magistratura è un’altra, e sopra a queste due c’è la GIUSTIZIA, ossia il concetto del riconoscimento e del rispetto dei diritti delle persone.
LEGGE, in senso lato, è il complesso delle norme che regolano l’ordine della società civile, mentre la MAGISTRATURA è composta da uomini, e gli uomini a volte, consciamente o meno, sono fallaci.
Ed è assodato che la magistratura in Italia ormai sia di fatto un potere politico che spesso utilizza la propria autorità per abbattere un governo a lei stessa inviso (e i grillini si ricordino che di questo governo sono parte pure loro); i magistrati, quando c’è un dubbio giuridico interpretano le leggi in modo “orientato” politicamente.
Sembra ormai disatteso il principio della separazione tra i tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, con quest’ultimo che spesso prevarica i due precedenti. Indipendenza della Magistratura non significa solo non dover subire interferenze da parte del Parlamento e/o dal Governo: è valido anche il contrario.
Matteo Salvini non ha fatto altro che tutelare la sicurezza nazionale, tutto il resto è “fuffa”, pertanto la magistratura non ha titolo per giudicare un atto di governo (azione presa collegialmente) compiuto per il supremo interesse nazionale. Azione praticamente identica a quella effettuata dal Governo Prodi nel 1997, con il blocco effettuato nei confronti delle navi provenienti dall’Albania, con Napolitano al Ministero dell’Interno. Vogliamo processare pure loro?
Il Vangelo secondo Matteo
Sono agnostica, quindi probabilmente sono anche la persona meno qualificata a commentare una simile notizia.
Famiglia Cristiana mette in copertina Salvini parificandolo addirittura a Satana (vade retro!), proprio nel giorno in cui il ministro propone di esporre il Crocifisso in tutti gli edifici pubblici.
Come c’è scritto sulla copertina del settimanale, “Nulla di personale o ideologico, si tratta solo del Vangelo”.
Allora mi vengono in mente la Bonino, grande esecutrice di aborti e promotrice della legge 194, considerata da questo papa come “grande donna dell’Italia di oggi “, o i colpevoli silenzi della Chiesa di fronte alle atrocità naziste, o le visite di stato dei Papi a dittatori di ogni colore, quali Castro, Erdogan ed altri, ed infine le oscene coperture di prelati pedofili.
In questi casi il Vangelo viene dimenticato?
Quindi è solo una questione politica.
Ho sempre avversato l’ingerenza religiosa nelle questioni politiche, come nel caso della DC nell’immediato dopoguerra – anche se servì a salvarci dall’essere inglobati nell’orbita comunista – mentre oggi il massimo lo si vede nell’Islam, dove stato e religione sono un tutt’uno.
E mi viene pure il dubbio che sia anche una questione economica, in quanto varie associazioni caritatevoli traggono il proprio sostentamento dal businness dell’accoglienza.
Nessun “vade retro” nei confronti dei politici di altre nazioni che fino ad ora hanno chiuso le frontiere all’immigrazione incontrollata; nessun “vade retro” nei confronti di chi, indossando la veste talare, insidia i bambini; nessun “vade retro” per chi rinnega le radici cristiane del nostro paese ed accetta invece che vengano sopraffatte da quelle di altri credo.
Non dico di tornare ai tempi della scomunica per chi votava comunista, però su quel settimanale la parola “CRISTIANA” di cristiano ha ben poco, e strumentalizza l’operato di Salvini che, ricordiamolo, ha sempre detto che l’accoglienza spetta ai veri profughi che fuggono da guerre e persecuzioni, e che rappresentano una minoranza nella marea di gente che è arrivata negli ultimi anni.
Non giudicate se non volete essere giudicati.
IPOCRISIA
Leggere il tweet di Laura Boldrini relativo all’assassinio di Pamela Mastropietro, la diciottenne uccisa e smembrata da un nigeriano, dà la misura dell’ipocrisia delle sinistra.
Eh no, cara presidente della Camera: si faccia un bell’esame di coscienza. Salvini non denuncia ORA queste azioni scellerate perché siamo in campagna elettorale. Le denuncia DA SEMPRE, perché è la voce di quanto pensano gli italiani, il famigerato populismo che vi dà tanto fastidio ed adesso anche tanta paura, visto che il consenso di cui avete ingiustamente goduto da tempo ormai non esiste quasi più, relegato solo tra le piccole élites radical chic delle quali pure lei fa parte. La colpa di questo efferato assassinio ricade esclusivamente sulle spalle sue e di chi pensa come lei, grazie alla politica di esasperato buonismo vòlto ad accogliere chiunque senza controllo e, ancor peggio, a lasciar libere persone già note alle forze dell’ordine, essendosi macchiate in precedenza di vari reati. Lei stessa dice che il criminale era uno spacciatore: perché allora girava indisturbato? Non le sorge il dubbio che qualcosa non quadri nella nostra legislazione e che molto ci sia da cambiare ?
Perciò, perché invocare “rispettoso silenzio” da parte di un avversario politico?
Solo per il motivo che quanto ci avete proposto per anni si sta rivelando una colossale bugia che lei ed i suoi amici politici cercate di nascondere tacciando di razzismo chi non concorda con voi?
Prima pagina
In un paese in piena crisi la prima notizia che si legge su vari giornali qual è?
L’economia che non tira? La disoccupazione? Le olimpiadi? Il calciomercato? La borsa negativa? Le banche?
No, la notizia principale è questa: Salvini e la maglietta della Polizia che ha indossato a Ponte di Legno (quasi nessuna attenzione al discorso).
Alcuni vi hanno ravvisato perfino risvolti penali, cosa assurda perché era solo una polo e non una divisa intera ed inoltre il politico leghista non si è spacciato per un tutore dell’ordine.
Il fatto è che se avessimo una nazione SERIA, un ministro dell’interno SERIO ed un capo del governo SERIO, Salvini non sarebbe stato costretto a pronunciare il suo discorso indossando una maglietta della Polizia.
Ed è persino irragionevole tacciare Salvini di demagogia e populismo: chiedere ordine e rispetto delle regole e che centri sociali e clandestini non creino problemi alla gente comune è semplicemente il desiderio di ogni persona sensata.
Il fatto è che in Italia pensano a tutto (specialmente al portafoglio di alcuni movimenti politici che gestiscono certe cosiddette ONLUS ) tranne che alla sicurezza dei comuni cittadini.
Cosa ne pensate?