Questione di uova.
Ferma restando la mia solidarietà per Daisy Osakue, è da tutto ieri che sto ridendo.
Un ragazzo del PD figlio di un consigliere comunale del PD va in giro a scagliare uova dall’auto contro i passanti e, tra i tanti, colpisce una ragazza di colore, guarda caso pure lei del PD. L’azione viene declassata da “razzista” a “goliardica”, quale in effetti era.
Che mai direbbero adesso Renzi (ragazza nera “picchiata selvaggiamente”), o Rula Jebreal che aveva così twittato :”Daisy Osakue è un’atleta italiana: è stata attaccata e picchiata da un gruppo di neonazisti in Italia. Le minacce stanno diventando sempre più micidiali per quelli di noi che non sono considerati razzialmente puri dal governo italiano. sveglia, l’Europa è a rischio”.
Beh, visto che si tratta di uova, la frittata è fatta 🙂.
Informarsi e collegare il cervello prima di parlare?
Il Campo dei Miracoli (ma non quello di Pisa)
Renzi ha dato soldi ad alcuni (80 euro ai redditi bassi, ma non a tutti) e ne continua a promettere ancora, come le quattordicesime per i pensionati al minimo, i 500 euro ai diciottenni, la stessa somma agli insegnanti, vuol portare a 1000 euro le pensioni più basse, all’estero ha sponsorizzato le Olimpiadi a Roma (fortunatamente bloccate da Virginia Raggi), ora parla di ponte sullo stretto di Messina (ma come, non era un’infima idea berlusconiana?). Inoltre accoglie tutti i clandestini possibili a 35 euro a capoccia, manda (a spese LORO) i lavoratori in pensione prima della fatidica data di 67 anni e rotti mesi, vuole ricostruire Amatrice ed altri paesi.
Dimenticavo: ha diminuito le tasse (dice lui…)
Ma dove li trova i soldi, visto che l’Europa non ci ha concesso un’ulteriore flessibilità?
Forse spera, come il suo corregionale Pinocchio, che piantando quelle poche monete che ci sono rimaste cresca un albero carico di soldi? L’unica differenza è che Pinocchio viene fregato dal Gatto e dalla Volpe; qui invece di fregati ci sono solo gli italiani da prendere ulteriormente in giro in vista del prossimo (?) referendum, indetto per l’ultimo giorno utile!
Coincidenze?
Con tutta questo baillamme, mi viene in mente la Divina commedia… forse per il fatto che Renzi è fiorentino?
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave senza nocchiero in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
Patrono degli sfigati?
Il 14 febbraio 1929 Al Capone fece la strage di San Valentino.
14 febbraio 2014 Matteo Renzi “elimina” Enrico Letta.
Che san Valentino porti sfortuna?
rottami…alla deriva
Più sento parlare Matteo Renzi e più mi piace.
L’arroganza di D’Alema, che “pretendeva” gratitudine dal sindaco di Firenze, che a suo dire, essendo così giovane, non avrebbe avuto titolo per sedersi sulla poltrona di primo cittadino della città di Firenze, ha subito un duro colpo, in quanto il “novellino” ha ribattuto parola per parola alle accuse del politico di professione. Ha infatti obiettato che la “vecchia” classe politica, quella dei D’Alema, Bindi Fassino e soci, quella insomma da “rottamare”,non ha titolo per parlare di riforme, essendo anche corresponsabile della situazione in cui si trova oggi il nostro Paese. Gente che probabilmente non ha mai lavorato e che ritiene la politica solo un comodo modo di guadagnarsi la vita e permettersi scarpette da un milioncino di vecchie lirette e tre barchette, le quote di una delle quali dovrà essere ceduta per acquistare un vigneto…di vino rosso probabilmente. Come ha espresso Renzi, la sudditanza del PD nei confronti della CGIL si è dimostrata deleteria, in quanto lo sciopero era essenzialmente contro Berlusconi e Tremonti. A me Bersani è sembrato un cagnolino al guinzaglio di Camusso (non mi riesce di scrivere “della Camusso”, quella tutto sembra meno che una donna). Renzi ha più volte dichiarato di voler combattere l’avversario con la forza delle proposte, nelle urne…non ricorrendo al pantano che sta usando l’opposizione, e che finché il governo avrà i numeri, gli toccherà governare (concetto espresso anche dal presidente Napolitano, ma alcune marionette continuano a ripetere “dimissioni” come un disco rotto). E’ sufficiente sentire la proposta semplicemente oscena di Buttiglione che vorrebbe assicurare un “perdono giudiziario” a Berlusconi a patto che questi si ritiri dalla politica: allora, viene da pensare, giustamente, che tutto questo ambaradan è stato montato dall’opposizione in combutta con la magistratura, o viceversa…tanto più che Gentiloni, del PD, ha rincarato, dicendo che se Berlusconi si dimette, l’accanimento giudiziario non sarebbe più necessario. Se non è chiaro così…. Allora è vero che l’unico motivo per cui si muovono le toghe rosse è solo quello di far cadere il Governo : le affermazioni dei due politici lo comprovano ampiamente. Mettiamoci poi le ca…volate sparate dall’Espresso, con intercettazioni stampate sul settimanale non solo non rispettose della privacy (che vale per tutti, ma non per Berlusconi), ma anche non corrispondenti al vero.
E a questo punto mi incavolo io. A suo tempo Albertini aveva denunciato lo scandalo dell’acquisto della Serravalle alla magistratura milanese….che fine fece allora? Insabbiata tra le migliaia di fascicoli, visto che vi era implicato Penati? E’ dovuta infatti intervenire la procura di Monza perché si avviasse una inchiesta…
Quindi se Renzi parla di rottamare certi politici e di mandarli a casa dopo 2 legislature ha una larga parte di consensi…politici di qualsiasi colore, ovviamente… C’è ormai troppa gente che occupa da infinito tempo gli scranni, ed è ora che, finalmente, si faccia da parte! E chissà che, con gente nuova, dalle idee chiare, il mio sguardo non si volga nuovamente da quella parte!
da “Il Foglio” di oggi
Da “Il Foglio” 3 settembre 2011
Meglio il metodo Renzi (anche nel Pdl)
Sfide aperte e primarie, l’antidoto a chi “aderisce per sabotare”
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, prosegue nella sua campagna per la rottamazione (che ora è disposto a chiamare più elegantemente rotazione) del gruppo dirigente del Partito democratico e preannuncia la sua candidatura alle primarie, che “devono esserci”. La sua interpretazione della “questione morale”, che rifiuta la superiorità della sinistra, si traduce in proposte di riforme istituzionali radicali ma ragionevoli. L’opposizione interna di Renzi, che è uno che ci mette la faccia esplicitamente, ha il pregio di non essere inficiata dai tatticismi dei tanti che aderiscono formalmente alla linea del segretario, per poi sabotarla nella pratica.
Le manovre in corso con la raccolta delle firme per un referendum elettorale che ha scarsissime possibilità di essere convalidato dalla Consulta, ma che mandano al macero la proposta di riforma che il parlamentino democratico aveva votato all’unanimità, sono un esempio di questa azione trasversale di logoramento. La logica delle battaglie interne trasversali non è peraltro un’esclusiva del Partito democratico, che l’ha ereditata per via diretta dalle vicende del Pci-Pds-Ds. Anche nel Popolo della libertà, che pure ha più il carattere di un partito contenitore, si intavvedono, magari dietro alle proteste per i tagli alle amministrazioni locali, le ambizioni di Roberto Formigoni o di Gianni Alemanno, peraltro legittime.
In realtà nessuno dei due maggiori partiti dispone di un meccanismo consolidato e accettato da tutti per il ricambio dei gruppi dirigenti, quello democratico ha fin troppe regole e procedure che si accavallano e si annullano, quello berlusconiano non ne ha, ma l’esito è pressoché lo stesso. E’ un limite grave, anche perché in assenza di una solida democrazia interna – che è la base per l’autonomia politica di un partito – le influenze esterne, non solo politiche ma mediatiche e giudiziarie, hanno uno spazio improprio per interferire e condizionare le scelte. L’idea che il gruppo dirigente dei partiti non debba influenzare il ricambio è ingenua e in fondo antidemocratica, però sarebbe bene che questa influenza si misurasse con il consenso dei militanti e degli elettori, attraverso meccanismi obbligatori di consultazione. In questo modo, peraltro, avrebbero giustamente più peso le proposte alternative esplicite, come quelle di Renzi, piuttosto che le più oblique manovre di palazzo.
Cosa ne pensate?