Nessun uomo è un’isola
Nessun uomo è un’isola
Completo in se stesso
Ogni uomo è parte della terra
Una parte del tutto
Se una zolla è portata via dal mare
L’Europa risulta essere più piccola
Come se fosse un promontorio
Come se fosse una proprietà di amici tuoi
Come se fosse tua
La morte di ciascun uomo mi sminuisce
Perché faccio parte del genere umano
E perciò non chiederti
Per chi suoni la campana.
Suona per te.
John Donne
Il buongiorno
Mi chiedo in fede: che facemmo noi
prima di amare? Divezzati ancora
non eravamo e allattati di rustici
piaceri, come i bimbi? O russavamo
nella caverna dei Sette Dormenti?
Fu cosí. Ma non erano che ombre
di piaceri. Se mai vidi bellezza
e la volli e la ebbi,
non fu che sogno della tua bellezza.
E ora buongiorno alle nostre due anime
che si destano e senza alcun timore
si vegliano, ché amore ogni orizzonte
chiude all’amore e di una cameretta
fa un ognidove. Restino alle nuove
terre i navigatori, e mappe nuove
scoprano ad altri mondi sopra mondi:
si lasci un solo mondo a noi, che abbiamo
ciascuno un mondo ed è un mondo ciascuno.
Nel tuo occhio il mio volto, il tuo nel mio
si specchia e cuori semplici e fedeli
riposano nei nostri volti: dove
trovare due piú limpidi emisferi
senza Nord affilato, Ovest caduco?
Equamente non fu mischiato ciò che muore,
se i nostri amori sono uno e tu
ed io cosí fratelli nell’amore
che né l’uno né l’altro può mancare o morire.
John Donne
Illustrazione Joseph Lorusso
Nessun uomo è un’isola
Nessun uomo è un’isola
Completo in se stesso
Ogni uomo è parte della terra
Una parte del tutto
Se una zolla è portata via dal mare
L’Europa risulta essere più piccola
Come se fosse un promontorio
Come se fosse una proprietà di amici tuoi
Come se fosse tua
La morte di ciascun uomo mi sminuisce
Perché faccio parte del genere umano
E perciò non chiederti
Per chi suoni la campana
Suona per te
JohnDonne
Il messaggio
Ridammi i miei occhi smarriti che
oh!, troppo han dimorato su di te.
Ma se lì hanno imparato sino ad ora
tante false passioni
e mali e affettazioni
che li hai fatti inadatti
a buone visioni, tienili ancora.
Ridammi il mio cuore disarmato,
da indegni pensieri mai macchiato.
Ma se il tuo gli ha insegnato che conviene
avere in derisione
ogni dichiarazione
e le promesse e il dire
tradire,
tienilo, ché ormai più non mi appartiene.
Ridammi cuore e occhi tuttavia,
ch’io sappia e veda ogni tua bugia,
e ridere e godere possa, allora
che in angosce sarai
e languirai
per uno che
non voglia te
o sia infedele come sei tu ora.
John Donne
Cosa ne pensate?