Porto di pescatori
La sera
prima che le barche escano,
una dopo l’altra,
ti amerò.
Sino al mattino
ti amerò, la paglia nella stanza,
il vento di terra sul tetto,
la siepe davanti alla tua casa,
i cani che abbaiano
prima che torni giorno.
Col volto odoroso di mare,
verrò nella rugiada: come colui
che spreca il calore
delle sue mani
alla notte d’argento. Viene
con la bocca salata. Ora
balza sull’ultima barca.
Johannes Bobrowski
Pianura
Lago.
Il lago.
Le sponde sprofondate.
La gru sotto la nube. Bianca,
rischiara
millenni
di popoli pastori. Con il vento
son salito sul monte
e qui vivrò. Fui cacciatore
ma solo l’erba
mi avrà.
Insegnami a parlare, erba,
insegnami a esser morto e sentire
a lungo, e a parlare, pietra,
insegnami a sostare, acqua,
non domandare di me, e del vento.
Johannes Bobrowski
Cosa ne pensate?