Abbiamo silenzio come i bimbi freddo
Abbiamo silenzio come i bimbi freddo
non si sa quando tanto tempo fa
rimandiamo accampando molte scuse
e troveremo scuse ancora a lungo
Siamo come un punto scucito al buio
e quanto non sappiamo e che promesse
Siamo pioggia rivolta verso l’alto
Siamo al rovescio nell’istante in cui
la verità è un dito sulle labbra.
Jan Skàcel
dipinto di Jean Geoffroy
Castagna
Sotto le tue dita io sono una castagna bruna.
Così respira in tasca ai bambini.
E la buccia, che punge tanto,
l’ha rotta l’amore
con colpi verdi.
Jan Skàcel
In cielo si raccoglie il vento
In cielo si raccoglie il vento,
il vento purpureo di domani,
e di nuovo l’amore,
di nuovo da tempo immemorabile
da lontano impedisce la morte.
Jan Skácel
Tristezze
Tre grandi tristezze ci sono al mondo
Tre tristezze grandi e nessuno sa
Come evitare queste tristezze
Prima tristezza Non so dove morrò
Seconda tristezza Non so quando accadrà
E l’ultima Non so dove sarò all’altro mondo
Così ho sentito cantare Lasciamo così
Lasciamo così come si canta Per riuscire
A prendere l’angoscia come una maniglia ed entrare
Jan Skàcel
Istante
Per nessuna verità al mondo.
Ma se vuoi,
per un soldo di silenzio.
È un istante che divide a metà il paesaggio.
Un attimo umile,
quando qualcuno respira al posto nostro.
Jan Skácel
In cielo si raccoglie il vento
In cielo si raccoglie il vento,
il vento purpureo di domani,
e di nuovo l’amore,
di nuovo da tempo immemorabile
da lontano impedisce la morte.
Jan Skácel,
Il vento di nome Jaromìr
Un giorno
Andremo insieme, lo promettemmo un tempo
Sul tarassaco negli occhi gialli di un merlo.
Lasceremo a casa le buone mogli
e ce ne andremo a pescare il verso,
quello che il fiume impreca sulle pietre
quando inciampa nella notte scura.
E forse in tutta notte non prenderemo nulla.
Ma gocce d’acqua cadranno nell’erba
Come lacrime di principesse
Dal bosco uscite scalze.
E forse in strada ti domanderanno
Maestro, a quando un libro nuovo?
E tu gli dirai dopo il diluvio
Se ci sarà un bel fango.
E forse i cieli si impietosiranno
e ci scroscerà nella poesia e nelle scarpe,
nubi fredde come trote maculate
ci sorvoleranno le teste.
E daremo al vento il nome di Jaromír
E torneremo sull’acqua allegra.
Jan Skàcel
Una visita
Ho ospiti oggi,
ho ospiti.
Oggi è venuta a trovarmi una rosa.
Dio, fa’ che io sia semplice e chiaro
come un gioiello prezioso,
come un coltello nudo in battaglia,
e in cuore la purezza di un bicchiere.
Stasera è venuta a trovarmi una rosa.
Jan Skácel
Cosa ne pensate?