La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Abbiamo silenzio come i bimbi freddo

51caf4f019265355c2989d7bd39fd22bAbbiamo silenzio come i bimbi freddo
non si sa quando tanto tempo fa
rimandiamo accampando molte scuse
e troveremo scuse ancora a lungo

Siamo come un punto scucito al buio
e quanto non sappiamo e che promesse

Siamo pioggia rivolta verso l’alto
Siamo al rovescio nell’istante in cui
la verità è un dito sulle labbra.

Jan Skàcel

dipinto di Jean Geoffroy


Castagna

Sotto le tue dita io sono una castagna bruna.
Così respira in tasca ai bambini.
E la buccia, che punge tanto,
l’ha rotta l’amore
con colpi verdi. 

 


Jan Skàcel


In cielo si raccoglie il vento

porpora d4d225b56e3319908208ee3d1a52501eIn cielo si raccoglie il vento,
il vento purpureo di domani,
e di nuovo l’amore,
di nuovo da tempo immemorabile
da lontano impedisce la morte. 

Jan Skácel



Tristezze

tristezza 112606d8ebd2f25ecafb6929eb8cc94aTre grandi tristezze ci sono al mondo
Tre tristezze grandi e nessuno sa
Come evitare queste tristezze

Prima tristezza Non so dove morrò
Seconda tristezza Non so quando accadrà
E l’ultima Non so dove sarò all’altro mondo

Così ho sentito cantare Lasciamo così
Lasciamo così come si canta Per riuscire
A prendere l’angoscia come una maniglia ed entrare

Jan Skàcel


Istante

Per nessuna verità al mondo.


Ma se vuoi,
per un soldo di silenzio.


È un istante che divide a metà il paesaggio.


Un attimo umile,
quando qualcuno respira al posto nostro.

 


Jan Skácel 


In cielo si raccoglie il vento

In cielo si raccoglie il vento,
il vento purpureo di domani,
e di nuovo l’amore,
di nuovo da tempo immemorabile
da lontano impedisce la morte.

Jan Skácel,

 


Sogni

Verso mattina

i bidoni son pieni

di sogni interrotti.

Jan Skàcel


Il vento di nome Jaromìr

Un giorno
Andremo insieme, lo promettemmo un tempo
Sul tarassaco negli occhi gialli di un merlo.
Lasceremo a casa le buone mogli
e ce ne andremo a pescare il verso,
quello che il fiume impreca sulle pietre
quando inciampa nella notte scura.


E forse in tutta notte non prenderemo nulla.
Ma gocce d’acqua cadranno nell’erba
Come lacrime di principesse
Dal bosco uscite scalze.

E forse in strada ti domanderanno
Maestro, a quando un libro nuovo?
E tu gli dirai dopo il diluvio
Se ci sarà un bel fango.

E forse i cieli si impietosiranno
e ci scroscerà nella poesia e nelle scarpe,
nubi fredde come trote maculate
ci sorvoleranno le teste.
E daremo al vento il nome di Jaromír
E torneremo sull’acqua allegra.

Jan Skàcel


Una visita

Ho ospiti oggi,
ho ospiti.

Oggi è venuta a trovarmi una rosa.

Dio, fa’ che io sia semplice e chiaro
come un gioiello prezioso,
come un coltello nudo in battaglia,
e in cuore la purezza di un bicchiere.

Stasera è venuta a trovarmi una rosa.

 

 

Jan Skácel