televisione
C’era una volta il cortile con le sue comari, dove i fatti personali erano sulla bocca di tutti, venivano “abbelliti” da vari fronzoli e divulgati di bocca in bocca fino a raggiungere l’intero quartiere.
Ora c’è la televisione. Innumerevoli talk show e trasmissioni similari dove si sviscerano un sacco di episodi più o meno eclatanti.
Si va dalla nuora che è in disaccordo con la suocera, si parla del cane del vicino che abbaia troppo ed a tutte le ore, fino ad arrivare alle interviste a persone testimoni di delitti o parenti di vittime o assassini.
Ciascuno degli intervistati ha il suo attimo di notorietà, anzi, si gloria di essere apparso sul piccolo schermo.
Del resto chi diceva: “Ognuno ha diritto a 15 minuti di celebrità “?
La frase è attribuita ad Andy Warhol, però sembra che l’autore sia un fotografo sconosciuto e che l’artista americano l’abbia fatta propria.
Tutto è iniziato con la Franzoni, poi il delitto di Garlasco, la mattanza di Erba, l’assassinio di Sara Scazzi e quello della piccola Yara: solo in quest’ultimo caso i genitori si sono sempre rifiutati di partecipare a trasmissioni televisive.
Non parliamo poi di altri casi, come quello di Cucchi, in cui la sorella era in TV un giorno sì e l’altro pure.
Il punto è che queste trasmissioni piacciono e che quindi è ovvio che ogni rete ne abbia in palinsesto almeno una.
Non capisco la curiosità che invoglia i telespettatori a sintonizzarsi su queste trasmissioni, quale sia la molla che li spinge ad interessarsi tanto dei fatti altrui.
Poi c’è il gossip, una volta chiamato volgarmente pettegolezzo, ma ora infuria l’anglomania. Tutti a chiedersi dei matrimoni, divorzi, gravidanze dei vari personaggi in auge al momento (alcune di queste persone poi sono vere e proprie meteore: appaiono e scompaiono in in batter di ciglia).
Ed ora che il telespettatore medio è edotto sulla vita privata di queste celebrità (vere o presunte), mi chiedo chi possa trarne giovamento.
Credo solo le reti televisive che vedono aumentare i propri introiti pubblicitari.
Madonnina infilzata
A me che Renzi e la Boschi scopassero, abbiano scopato o scopino ancora non me ne può fregare di meno (come del resto delle trombate di Berlusconi).
Se a lei il Matteo nazionale piace, si accomodi pure. Però se devo essere sincera, a quella madonnina infilzata della Maria Elena preferisco di gran lunga la moglie di Renzi, anche se molti la denigrano per la poca avvenenza paragonando a Luxuria. Trovo invece che abbia un personale più bello, molta più classe e maggiore personalità.
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Inviato dal Veloce promemoria
Perfida Albione
Giornali e Telegiornali (quelli di Mediaset ogni tanto li seguo pure io)… E si parla quasi esclusivamente dell’Inghilterra. Già lo scorso anno col matrimonio dell’anno tra William e Kate (l’altra sera è pure andato in onda un film sulla loro storia), poi il lato B della cognata valletta, a seguire il compleanno ed il giubileo della Regina (e questi ci possono anche stare vista l’eccezionalità dell’evento) e le Olimpiadi a Londra (mica si possono evitare), il principe consorte ricoverato più volte in clinica, ma ha un’età, diciamo così, veneranda.
E in seguito il principino Harry nudo sul tabloid (e come si fa a chiamare “principino” un marcantonio grande e grosso di 28 anni?), la presunta gravidanza della duchessa ed il suo topless o addirittura un nudo integrale… La cugina che fa lap dance e la regina cui è morto il cagnolino preferito, forse la notizia più umana…
E l’occasione è buona per rispolverare la storia della principessa Diana mentre, per fortuna, ci risparmiano quello che sta combinando l’attuale consorte del principe Carlo.
Basta, non se ne può proprio più… C’è solo un’osservazione da fare: che gli inglesi oltre a non pubblicare a casa loro le foto disapprovano i giornali che lo hanno fatto anche in difesa della privacy, mentre qui in Italia dove si vive di gossip si pubblica di tutto e di più, specialmente su un giornale di chi ha combattuto per le riprese rubate in Sardegna.. .
Cosa ne pensate?