Il giorno del giudizio
Oggi è il giorno in cui, tramite consultazione online, i simpatizzanti del M5S decideranno se approvare o meno l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per la faccenda Diciotti.
C’è una cosa che mi sconcerta del Movimento: quell’essere sempre e comunque dalla parte della magistratura.
Orbene, la legge è una cosa, la magistratura è un’altra, e sopra a queste due c’è la GIUSTIZIA, ossia il concetto del riconoscimento e del rispetto dei diritti delle persone.
LEGGE, in senso lato, è il complesso delle norme che regolano l’ordine della società civile, mentre la MAGISTRATURA è composta da uomini, e gli uomini a volte, consciamente o meno, sono fallaci.
Ed è assodato che la magistratura in Italia ormai sia di fatto un potere politico che spesso utilizza la propria autorità per abbattere un governo a lei stessa inviso (e i grillini si ricordino che di questo governo sono parte pure loro); i magistrati, quando c’è un dubbio giuridico interpretano le leggi in modo “orientato” politicamente.
Sembra ormai disatteso il principio della separazione tra i tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, con quest’ultimo che spesso prevarica i due precedenti. Indipendenza della Magistratura non significa solo non dover subire interferenze da parte del Parlamento e/o dal Governo: è valido anche il contrario.
Matteo Salvini non ha fatto altro che tutelare la sicurezza nazionale, tutto il resto è “fuffa”, pertanto la magistratura non ha titolo per giudicare un atto di governo (azione presa collegialmente) compiuto per il supremo interesse nazionale. Azione praticamente identica a quella effettuata dal Governo Prodi nel 1997, con il blocco effettuato nei confronti delle navi provenienti dall’Albania, con Napolitano al Ministero dell’Interno. Vogliamo processare pure loro?
Giustizia
Oggi parliamo di (in)giustizia, innanzitutto della lentezza della magistratura ad arrivare a determinate decisioni (già che debba decidere un magistrato in determinate situazioni è un’assurdità).
Non ritengo possibile che ci vogliano 20 anni, con la conseguente prescrizione del reato, mandando quindi libero il violentatore di una bimba che all’epoca dei fatti aveva solo sette anni.
Non è ammissibile che ci vogliano 17 anni per accertare un altro caso di abuso su una minore (poi suicidatasi) mentre il reo, condannato alla ridicola pena di poco più di tre anni, abbia potuto impunemente riparare all’estero,
Non è neppure tollerabile che una coppia di genitori “anziani” abbiano dovuto aspettare sette anni per avere una sentenza, a loro sfavorevole, vedendosi tolta la figlia a loro sottratta a poco più di un mese di vita.
Genitori anziani…certo, la madre alla nascita della bimba aveva 56 anni e il padre 11 di più. La bambina era stata tolta loro in quanto non sarebbe stato certo che la figlia si sarebbe trovata bene con due persone così anziane e che, ancora in giovane età, avrebbe dovuto sobbarcarsi l’onere di accudire due vecchi.
Ma la mamma di cui si parla non si chiama Gianna Nannini, che ha avuto una figlia alla stessa età, e nemmeno Carmen Russo, che alla nascita della figlia aveva “solo” 54 anni.
De resto il celebre professor Antinori fece partorire una donna di 63 anni…
Però si permette ad un politico italiano omosessuale di “acquistare” un figlio all’estero unitamente al suo compagno.
Senza contare tutti i bambini che vengono utilizzati per elemosinare, se non addirittura addestrati al furto, che nessuno si perita di sottrarre ai genitori naturali in quanto “è tipico delle loro tradizioni”.
Purtroppo adesso, per il bene di quella bambina e per evitarle dei traumi, è meglio che rimanga con la famiglia che l’ha avuta in affido in questi sette anni e che ora potrà legittimamente adottarla. Tutto questo per via della lentezza dei procedimenti giudiziari, ai quali sarebbe opportuno porre un limite temporale in quanto, secondo i dati Ocse, l’Italia si posiziona ultima tra tutti i paesi europei per durata media dei procedimenti civili. Il tempo medio per la conclusione di un procedimento nei tre gradi di giudizio è quasi 8 anni (2866 giorni), contro una media di 788 giorni nei paesi Ocse e un minimo di 368 in Svizzera.
Passo ora a parlare della legittima difesa. Già nel 2015 il PM Nordio aveva espresso il parere che chi reagisce ad un reato che lo Stato non è stato in grado di prevenire non è da considerarsi colpevole e non va quindi punito.
In Italia invece cosa succede? Che l’aggredito, se si difende, va sempre e comunque sotto processo.
Ci va se per caso lo uccidi e si configura “l’eccesso di legittima difesa”, e scatta pure il risarcimento per i familiari privati di una così “brava persona”.
Ci va se, in un eccesso di buonismo, lo rinchiude in uno sgabuzzino in quanto scatta il “sequestro di persona” , e pure in questo caso il ladro va risarcito.
Se per caso il malvivente viene azzannato dal cane da guardia, scatta l’arresto per il malcapitato derubato per lesioni.
Se per caso si prende il ladro a cazzotti, ma quello è più grosso e forte del derubato, quest’ultimo deve tenersi le lesioni e stare zitto, mentre il malvivente solitamente se la cava con poco (ogni cavillo è buono per comminare il minimo della pena al delinquente, se non addirittura mandarlo assolto).
In poche parole, siamo messi bene: non esiste una giustizia efficiente, non esistono pene certe che tutelino gli aggrediti, gli aggressori nella maggior parte dei casi restano impuniti alla faccia nostra.
Credo che sia ora di cambiare rotta a questo sistema.
Motivazione
“Non c’è pericolo di fuga, ma resta in carcere in quanto soggetto pericoloso ed è altamente PROBABILE che, se messo in libertà e gli si ripresentasse l’occasione, possa molestare o aggredire altri extracomunitari “.
Quindi rimane in carcere perchè c’è il rischio della reiterazione del reato.
Allora tutti quei soggetti che passano una sola notte in cella per essere liberati il mattino seguente, liberi in attesa del processo?
Cosucce come stupri, aggressioni, rapine, spaccio di droga…
Ed il più delle volte reiterano il reato, specialmente quelli che, denunciati dalle compagne, tornano a casa e le massacrano di botte.
O quelli che, pur agli arresti domiciliari, riescono comunque a commettere vari reati di ogni tipo e/o gravità.
I piatti della bilancia non sempre sono ben allineati.
—
Inviato dal Veloce promemoria
Giustizia (?)
Quando leggo che un carabiniere viene indagato per ” troppa irruenza ” nell’arresto di un tunisino, mi incazzo pensando a quella giudichessa che invece ha lasciato subito libero quell’altro extracomunitario che ha accoltellato due carabinieri, giudicandolo non pericoloso.
—
Inviato dal Veloce promemoria
Ingiustizia
Filippo Pappalardi, il padre di Ciccio e Tore, (i due bambini morti a Gravina di Puglia cadendo nella cisterna di uno stabile abbandonato e ritrovati casualmente quasi due anni dopo solo perché un altro bimbo era scivolato nel medesimo posto) scagionato dall’accusa di averli uccisi occultandone i cadaveri ha subito un’ingiusta detenzione, ma è stato risarcito per il periodo trascorso in carcere con un compenso a dir poco ridicolo: 20.500 euro per la privazione della libertà personale (235 euro/gg per la detenzione in carcere durata 75 giorni e 117 euro/gg per i 25 giorni trascorsi agli arresti domiciliari) ai quali si aggiungono 45.000 euro per gravissimi danni morali per il clamore mediatico, per danni personali per non aver potuto presenziare alle esequie dei due fratellini ed economici per essere stato sospeso dal posto di lavoro.
Nonostante l’esiguità della somma, 65.500 euro per un’esistenza praticamente rovinata sia per la perdita dei figli, sia per essere considerato un mostro dall’opinione pubblica, mi chiedo come mai debba essere lo Stato (ossia noi contribuenti) a pagare il risarcimento, e non i magistrati che, a suo tempo, hanno condotto così malamente le indagini. Chissà quando anche loro saranno finalmente chiamati a rispondere di questi errori eclatanti. Ma per certuni è più importante conservare i privilegi acquisiti, quali i giorni di ferie….
Compermesso… evado.
In Italia si condanna per furto aggravato chi toglie la bandiera della UE per sostituirla col tricolore.
Si mette in galera un ammalato grave di sclerosi – tanto che ne è morto poco tempo dopo- proibendogli anche l’uso delle stampelle.
Si condanna una parlamentare per una manifestazione non autorizzata contro l’uso del burqa.
E poi si concedono permessi a pericolosi delinquenti pluriomicidi con la scusante che era ritenuto “solo” un rapinatore, che i permessi sono stabiliti per legge, che gli omicidi non erano nel fascicolo in quanto per quelli non aveva subito condanne perché ritenuto incapace di intendere e di volere, che in carcere si era comportato bene (?) Eccetera eccetera.
E ne è scappato un altro, pentito di camorra.
Bella, l’Italia!
—
Inviato dal Veloce promemoria
Libertà
In Italia la libertà non esiste o, peggio, è a senso unico.
Luca Fazzo cronista de “il Giornale” è stato condannato a sette mesi di reclusione senza condizionale per aver definito “accanito cocainomane” un assiduo frequentatore della movida milanese che, per sua stessa ammissione, consumava la droga da due a quattro volte alla settimana. Inutile dire che il giornalista ha avuto il sostegno da parte di tutta la categoria, di qualunque parte politica, ma i magistrati non la pensano così.
Daniela Santanché condannata ad un’ammenda di mille euro per manifestazione antiburqa non autorizzata, ma per lei era stata richiesta dal PM una pena detentiva. Non ho mai sentito nessuno levare una voce “per manifestazione non autorizzata” contro i vari cortei di autonomi…
A Milano ai no-global, ai no-tav, ai blackblok è sempre stato permesso di tutto, danneggiamenti, incendi, bombe carta, assalti alle forze dell’ordine, sassaiole, molotov.
Invece il prefetto aveva fatto ritirare lo striscione dei sostenitori di Forza Italia con la scritta “colpo di stato”. Che la frase sullo striscione sia stata esagerata è un fatto, ma non rappresentava un pericolo, anche perché lo striscione era stato esposto durante una manifestazione pacifica. La “più bella del mondo”, all’art.21, cita ” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”. Questo però non è valido nei confronti di quanti manifestavano a favore del leader di centro destra.
Poi qualcuno ha ancora fiducia in una certa giustizia?
Inviato dal Veloce promemoria
giustizia
Bene bene…
Il giudice Antonio Esposito viene intervistato da “Il Mattino”, e poi dice che l’intervista è stata manipolata, ma le registrazioni lo smentiscono…
http://www.ilmattino.it/primopiano/politica/giudice_esposito_intervista/notizie/313006.shtml
Il CSM apre un’inchiesta sul suo operato,
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=180329
pur ritenendolo “un magistrato di alto spessore” e ritengono l’intervista, nella persona del giudice Santacroce, “inopportuna”…
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/13/08/06/esposito-intervista-polemiche.html
quindi supponiamo come finirà, in quanto, come si dice, cane non mangia cane.
Intanto il PM Natalini al telefono con l’avvocato De Santis gli spiegava come difendere il PD nell’affare del MPS.
http://www.imolaoggi.it/?p=58431
E questi li chiamano giudici imparziali….
la benda sugli occhi
Al mostro di Cleveland (quello che ha tenuto segregate tre ragazze per dieci anni circa torturandole e stuprandole) hanno comminato 1000 anni di carcere…
Il macchinista del treno spagnolo deragliato per la sua incoscienza strafottente causando 79 morti ne rischia 300 (anche se per il momento è stato rilasciato )…
Li terranno in vita artificialmente fino al termine della pena?
Comunque, sempre meglio che qui in Italia dove la gente viene scarcerata con troppa facilità.
Comincio a capire perché la giustizia viene raffigurata con una benda sugli occhi…
Ordinaria storia di “giustizia”
Che razza di giustizia è questa, che scarcera la corresponsabile dell’uccisione del tassista reo di averle investito il cane, condannandola al solo risarcimento del danno (risarcimento per una vita spezzata in modo barbaro ed assurdo?) e nel frattempo tiene dietro le sbarre un settantenne, Angelo Rizzoli, solamente indagato – quindi non ancora processato – per bancarotta fraudolenta, per di più gravemente ammalato, tra diabete, sclerosi a placche,cardiopatia dovuta ad ipertensione, mielopatia e pancreatite, ed al quale , in galera, hanno pure sottratto il bastone che gli è necessario per spostarsi e senza il quale è assolutamente incapace di muoversi?
Pillole
Governo
Ennesima fiducia ottenuta oggi dal Governo. Ma quanti avranno votato veramente convinti, e quanti per tenersi ancora un poco il cadreghino con annessi e connessi? Mah…vallo a sapere!
Ma l’opposizione meglio che taccia per quanto concerne i voti di fiducia, e si ricordi di quando Prodi chiamava a raccolta anche i moribondi o quasi che arrivavano in barella!
Opposizione
Se il Governo è quello che è, l’opposizione non è da meno. Uscire ieri dall’aula durante il discorso del Premier mi sa tanto di infantile ripicca, di giochino che non serve a nulla. I bambinoni sono rientrati oggi per votare contro il Governo…e cosa hanno ottenuto? Mah… Vallo a capire…
Altra cosa fu l’Aventino del 26 giugno 1924, e Bersani e compagni stiano pur certi che non faranno la fine di Giacomo Matteotti!
In compenso Bersani, Bindi e soci hanno tuonato contro i Radicali che invece sono rimasti per “rispetto alle istituzioni”. In poche parole per Bersani & co. : se non pensi come la penso io, non sei nessuno. Questa sì che è democrazia!
Allucinazioni…
Quelle di Michele Santoro che nessuno vuole. Allucinante che la Rai lo abbia allontanato (e vorrei ben vedere, dopo i soldini che ha spillato), allucinante che Fininvest non lo gradisca (e ci mancherebbe pure, visto il perenne bersaglio dei suoi interventi), allucinante che La7 non accetti le sue condizioni (e ci mancherebbe, visto che sarebbe l’emittente la responsabile dei suoi interventi). E se va sul web perché le televisioni lo rifiutano è tutta colpa della CIA e di quel guerrafondaio di George W. Bush, che ha bloccato la libertà di stampa dopo l’11 di settembre (ma Santoro a quanto mi risulta ha continuato a comiziare liberamente in TV in questi ultimi 10 anni…vallo a capire cosa c’entrano la Cia, Bush e l’11 settembre!).
Giustizia.
Lavitola va arrestato o no? E’ colpevole di presunta estorsione al premier? E’ colpevole per aver indotto Tarantino a mentire? O forse è del tutto innocente? Chi lo sa… Intanto le varie procure si scannano tra loro. Questa è la giustizia italiana! E poi chissà perché quando qualcuno viene scarcerato perché il PM di turno non ha depositato per tempo gli atti si tratta sempre di affiliati alla criminalità organizzata e mai di un pincopallino qualsiasi colpevole di essere un rubagalline!
Primavera araba? Boh, io vedo solo una recrudescenza dell’estremismo islamico. Basti vedere l’Egitto con i Copti… Meglio chiamarlo autunno cristiano.
Cosa ne pensate?