La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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l’anno nuovo

I draw pixel art. That's pretty much it.

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

(Gianni Rodari)


Il mago di Natale

S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l’albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone
in viale Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

(Gianni Rodari)

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( Ebbene sì, quella bambina sono io tanti e tanti anni fa 🙂 )


Caldo

Caldo…

Con questo tempo, anche saliamo spesso in montagna, (il brutto è ritornare, con la cappa di calore che diventa tangibile), sono spesso soggetta a cali di pressione.

Il medico (dal quale mi sono finalmente decisa ad andare), mi ha prescritto un breve ricovero per controlli con l’holter pressorio, dato che sono stata soggetta ad un lieve svenimento e vertigini, ed altri controlli.

Boh, la valigetta è pronta…domattina entro, ma non vedo già l’ora di uscire 🙂

Il cuore malato

Un povero quore con la q
(malattia delle più rare)
andò da un dottore
a farsi visitare.

E’ grave. Mi consiglia
di fare testamento?

 

«No, no, niente paura;
ho qui pronta per lei una bella cura»

 

Gli diede la vitamina C
e il cuore guarì.

 

(Gianni Rodari)