La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Così va il (nostro piccolo) mondo

Matteo Renzi va dicendo quello che in molti, me compresa, pensano e scrivono da parecchio tempo, ossia che l’opposizione è carente di idee ed è tenuta assieme solo dall’antiberlusconismo. Per queste sue affermazioni viene osteggiato anche dal partito cui appartiene, che lo ha “garbatamente” invitato a fare gavetta prima di poter accedere ai posti di comando. Se in linea di massima si può essere d’accordo con i “vecchi” che possono accampare a loro favore lunghi anni di esperienza nel campo politico, ragionando coerentemente invece bisogna chiedersi cosa hanno fatto di concreto i vari D’Alema, Bersani, Franceschini, Veltroni, Bindi e chi ne ha più ne metta (tralascio volutamente Prodi…). Cosa ci hanno saputo offrire? La litania che giornalmente ricorre è “Berlusconi deve dimettersi”, e se per certi versi si può anche convenire con questo, cos’hanno da proporre di diverso se non un governo di unità nazionale e quali decisioni prenderebbero? (a parte che non ce la vedo la Bindi concordare con Vendola o Casini con Di Pietro…). A Berlusconi viene anche imputata la crisi che ormai è planetaria e coinvolge tutti i paesi. In Spagna, Portogallo, Grecia ed Irlanda ( i cosiddetti PIGS) Berlusconi non c’è…eppure vanno male. Nemmeno la Francia con Sarkozy se la cava meglio di noi, anzi le sue banche sono molto più fragili delle nostre. Lo stesso dicasi della Merkel in Germania, e lo stesso Obama non verrà certamente rieletto.

Noi a nostro discapito abbiamo solo un enorme debito pubblico, che data ormai da decenni, e non è certo colpa di Berlusconi, tutti parlano di crisi ma le code non le fanno davanti ai negozi di pasta e pane o di frutta e verdura, ma davanti alle catene della Trony. Nel nostro paese annualmente vengono venduti 23 milioni di telefonini…

Alla faccia del prezzo stratosferico dei carburanti (oggi la blu super Agip costava  1,715 euro), le strade sono intasate dal traffico. In giro vedi bambini delle elementari attaccati al cellulare…qualcosa non mi torna. Tra le affermazioni ottimistiche del Premier e quelle ultranere delle Cassandre dell’opposizione, c’è una enorme zona grigia in cui si colloca di tutto e di più. Siamo un popolo che vive al di sopra delle proprie possibilità. In molti rinunciano al cibo, ma non all’ultimo gadget tecnologico o all’abbigliamento firmato. Compriamo meno libri e cultura, però guai a non rinnovare l’abbonamento alla palestra o a non partire in vacanza per destinazioni esotiche…

Diamo in conclusione più credito all’apparenza che alla sostanza, ma lo stesso mercato richiede questo: quante cose potrebbero essere riparate ma vengono buttate? Chi aggiusta più un ferro da stiro? Lo si butta e se ne compra uno nuovo. Il cellulare che abiamo non è provvisto di determinate funzioni? Via…e se ne acquista un altro! Ovvio che così si incrementano i consumi e in tal modo l’economia “gira”, ma fino a quando potrà reggere questo sistema?

E intanto da noi si incrementa il mercato delle vacche…solo che se è uno Scilipoti a lasciare l’IDV all’opposizione per appoggiare il governo Berlusconi si dice che il parlamentare è un traditore, se altri invece lasciano il PDL per andare all’opposizione, sono persone che dimostrano grande senso di responsabilità…Io li considero topi che lasciano la nave che affonda…

In conclusione, questa è l’Italia dei burattini, dei sor Tentenna, che decide di non decidere, rimandando ogni cosa sine die, e se putacaso qualcuno ha delle idee, subito lo bollano e lo invitano a non scalciare…


Sorrisi e no

Dovessero chiedermi perché Berlusconi non mi piace molto, risponderei che non ho molta fiducia o simpatia per chi sorride sempre e comunque, con una dentatura a 360 gradi.

Di contro, però, c’è una sinistra a dir poco “luttuosa”, basta guardare l’aria lugubre di Fassino,

quella acida di Franceschini,

l’arroganza di D’Alema con la sua aria di sufficienza verso gli altri comuni mortali,

l’aria perennemente inca…volata di Bersani

o quella professorale della Finocchiaro,

la sguaiatezza astiosa di Di Pietro.

L’unica che a volte sorride, ma forse in preda a qualche estasi mistica, è la Rosetta Bindi,

che spesso lo fa a sproposito. Dimenticavo, sorrideva pure Prodi,

che non ne aveva nessunissima ragione, essendo stato trombato per ben due volte, e che De Benedetti vorrebbe far trombare per la terza volta… Tutti rappresentanti di una sinistra (?) elitaria, salottiera, solo chiacchiere e niente proposte concrete, lontanissima dai problemi della gente (vedi le critiche mosse al premier sulla scuola pubblica, quando tutti o quasi tutti i figli e nipoti di questi politici frequentano istituti privati), nessuno che si rechi più nelle fabbriche (per carità….gli operai…) che diventano sempre più, almeno al nord, roccaforti leghiste. Quei pochi che ancora frequentano il mondo del lavoro sono ancorati a schemi stalinisti, non più reali, un mondo in cui le fabbriche non sono più quelle anticamere dell’inferno come anni fa, ma luoghi dove bisogna “rendere” per emergere in questa economia globalizzata, pena la sparizione dai mercati e la perdita di innumerevoli posti di lavoro.

 


persone e non ideologie

C’è un uomo, di sinistra, che ammiro ed è Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, che porta un’aria nuova in quel consesso di cariatidi che è diventato oggi il PD chiedendo di rottamare la vecchia nomenklatura iniziando dal leader Massimo che vuole una grande ammucchiata in veste antiberlusconiana e finendo con Franceschini che ogni volta che apre bocca lo fa solo per dare aria ai denti. Uno che considera Berlusconi un avversario da vincere in sede elettorale e non un nemico da abbattere a suon di denunce dei PM.

C’è una signora, di destra, che mi piace ancora di più, ed è Daniela Santanché, donna come si suol dire “con le palle”, perché ha il coraggio delle proprie azioni e non si tira indietro nonostante le minacce. A ragione si chiede dove erano tutte quelle donne che sfilavano per la dignità, quando lei si batteva per ottenere giustizia per le ragazze islamiche massacrate in Italia, o manifestava contro l’infibulazione, che talune donne di sinistra ritengono di non osteggiare, in quanto una tipica “tradizione” da manterere!

C’è un leghista che rispetto, ed è Roberto Maroni, che senza tanti squilli di tromba contro mafia e clandestinità ha ottenuto molti risultati e ancora all’inizio ci aveva messo in guardia contro quello che stava succedendo nell’Africa mediterranea, ma, come Cassandra, nessuno ascoltava.

In tutti i partiti ci sono persone che pacatamente o con passione perseguono i loro obiettivi, agendo con onestà e buon senso.

A fronte ci sono i buffoni.

Grillo che qualche tempo fa ad Anno Zero ha sbeffeggiato Bossi per l’ictus che l’ha colpito fa letteralmente schifo, perché non si denigra l’avversario politico evidenziando i difetti fisici, specie se dovuti alla malattia. Complimenti invece a Bossi per essersi rimesso in pista nonostante tutto.

Su Fini e compagnia cantante sorvolo… Dietro gli occhiali il niente, altro che grande statista! Ridotto a zerbino di Casini, non so se si sia reso conto di essere stato l’utile idiota di quanti volevano abbattere Berlusconi.

Berlusconi? Se ne parla troppo…lasciamo che sia il tempo il giudice delle sue azioni. Di Pietro? Beh, gli regalerei un testo di grammatica italiana, potrebbe fare a tempo perso un po’ di ripasso… Poi é uno che predica bene e razzola male, nel senso che non si presenta ad un processo in cui è implicato per presunta truffa per i rimborsi elettorali in quanto impedito, ma nega il legittimo impedimento a Berlusconi che di impegni credo che nella veste di PdC ne abbia di ben più importanti di un semplice leader di partito.

A parte considero Marco Giacinto Pannella che, nel bene e nel male, merita di appartenere ad ambedue le categorie.

Borghezio, ogni volta che apre bocca fa solo danni. Bersani? Mah, poverino, lui ci prova, anche sinceramente, ma non ne ha la statura…forse è per quello che sale sui tetti… Vendola? Potrebbe quasi piacermi…ma come amministratore della cosa pubblica è un vero disastro, basta vedere come governa la sua Regione che sta sprofondando in un profondo rosso…


elezioni

IRAN
E così le elezioni in Iran si sono concluse la scorsa settimana, ma ancora oggi continuano gli scontri tra il regime e la fazione avversa, in cui è morta la giovane iraniana Neda Agha Soltani, la cui fine, vista in diretta sulle televisioni, ha commosso il  mondo intero. A lei il nostro ricordo, perchè il suo sacrificio non sia stato vano e che serva davvero ad instaurare un sistema più democratico in quel paese.
  
ITALIA
 
Già la scorsa volta, dopo il primo turno, Franceschini aveva fatto ridere, ma ora ha davvero meritato la palma di pinocchietto del palazzo. Lo stupiDario dopo i rIsultati evidenti ha avuto il coraggio di dire che incomincia il declino del centro-destra…povero illusoooooo….Se quanto segue vuol dire che il PD ha vinto….mah…