La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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I ricchi ed i poveri


soldi

Dicono che i soldi non danno la felicità, però  permettono di avere senza fare sacrifici tante cose che molti non possono permettersi: ville, auto, tecnologia all’avanguardia, belle donne (se si è un uomo), cliniche private in caso di malattia, trattamenti estetici etc etc…Però possono procurare anche altre cose che i comuni mortali non possono concedersi.
Quando la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza non era ancora in vigore, le donne benestanti si recavano all’estero per abortire. Per le altre c’erano rimedi empirici o il ricorso alle mammane, con il rischio di rimetterci la vita o di riportare danni permanenti.
Ora con il suicidio assistito avverrà la medesima cosa: chi ha i soldi potrà recarsi in Olanda o Svizzera dove questo metodo è legale e regolamentato, mentre i poveracci continueranno a soffrire o vegetare a meno che qualche anima buona non li aiuti di nascosto nel loro proposito, rischiando di persona conseguenze penali.

Anche se la legge sul testamento biologico dovesse finalmente arrivare in porto, non servirebbe comunque a chi, ancora capace di intendere e volere,  volesse lasciare anticipatamente la “sua” valle di lacrime.
Il testamento infatti stabilisce solo la volontà della persona di non venir sottoposta forzatamente a terapie di rianimazione, staccando le macchine che la tengono in vita nel caso in cui non possa esprimere al momento questo desiderio.
(Forse molti non si rendono conto di cosa comporti la sospensione dell’idratazione: anche in caso di coma la persona soffre, pur non essendo in grado di comunicarlo.: alla faccia del termine EUTANASIA!)

L’unica cosa certa è che comunque verrà impedito qualunque sistema che permetta a chi è semplicemente stanco di vivere in condizioni inumane di poter essere messo in condizioni di morire con dignità.

La cosiddetta “eutanasia passiva”, l’unica che verrebbe consentita tramite il distacco dei macchinari che tengono in vita una persona, è l’esatto opposto di quella “attiva”, ossia il suicidio assistito. È lo stato che si arroga il diritto di disporre quale sia il bene della persona e chi ed in quale modo possa essere “eliminato”, ponendosi al di sopra della volontà individuale, invece di fare un passo indietro riconoscendo la volontà personale degli individui, rimettendo il giudizio alla loro coscienza, e ritenendo di non essere titolare della proprietà delle altrui vite.

Se poi parliamo di “favorire il suicidio”, beh, lo Stato dovrebbe essere il primo imputato, visto l’alto numero di imprenditori, grandi e piccoli, che si sono tolti la vita da qualche anno a questa parte, però lo Stato, sappiamo, non viene mai imputato.

Anche per aver “figli” sarà uguale: sei in condizione di pagare? Ecco una donna pronta ad affittare il proprio utero per soddisfare la voglia di genitorialità di certe coppie (termine improprio, perché deriva dal verbo “generare”, ossia mettere al mondo). Non parlo ovviamente solo di coppie omosessuali, ma anche di coppie etero: basta “cacciare i dané” e ti porti a casa un bambino, magari fatto su misura, colore, sesso, salute, controllando al momento del parto che sia conforme alle aspettative. Se non è come lo si desidera, lo si rifiuta. Semplice no?

Criticavamo tanto l’eugenetica nazista, che voleva solo ariani alti biondi e dagli occhi azzurri, ma siamo solo ad un passo da questa tecnica.

Conclusione: sei ricco o quantomeno benestante? Beato te, in qualunque modo vadano le cose, avrai sempre il meglio, basta che paghi.