La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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FAI LA GIRAVOLTA


…falla un’altra volta.
Se l’altro giorno sghignazzavo, ieri mi rotolavo letteralmente dalle risate per la figuraccia di Grillo.
I M5S (o meglio il guru ed il suo compare) hanno effettuato l’ennesima giravolta dopo la smusata ricevuta da Verhofstadt, ritornando a capo chino e coperto di cenere da Farage che li terrà in posizione subordinata, facendoli rinunciare a varie prerogative che detenevano, tra le quali la vicepresidenza del gruppo.
Ora è chiaro a tutti che la votazione per aderire all’ALDE era dettata da motivi puramente economici. Coloro che passavano per duri e puri, che gridavano “onestà, onestà ” altro non sono che politici come tutti gli altri, alla ricerca di fondi e di poltrone.
Oltre all’aumento dei finanziamenti europei, c’era di mezzo qualche poltrona nel M.I.P. (Mercato Interno Protezione ) che regolamenterà l’e-commerce cui era interessato Casaleggio jr, però questa volta hanno fatto male i calcoli e si sono dimostrati “professionisti del dilettantismo “. Intanto un eurodeputato, Affronte, ha lasciato il movimento trasmigrando presso i verdi (per intenderci, quelli rossi dentro). Resta da vedere se pagherà la penale come sottoscritto all’atto dell’elezione, ma certamente invocherà la scusante che il patto firmato non ha validità in quanto le caratteristiche del movimento sono molto cambiate.
Chissà se ora molti seguaci del M5S si renderanno conto del comportamento anguillesco di Grillo: qualcuno lo aveva definito “idealista “, quando invece è solo un opportunista pronto a cambiar bandiera secondo come soffia il vento. Lo si è visto tempo addietro con l’immigrazione, recentemente con l’avviso di garanzia ed ora con questo doppio salto mortale in cui si denota chiaramente che le votazioni on-line degli adepti non sono che fumo negli occhi.

Inviato dal Veloce promemoria


Le comiche finali

Mezza Italia sta sghignazzando.
Il guru aveva deciso di abbandonare il gruppo di Farage per approdare in ALDE, gli accoliti avevano votato on line in conformità al suo volere, sempre ammesso che tutti avessero capito cosa significasse trasmigrare da un gruppo all’altro (i maligni affermano che sia stata solo una questione di finanziamenti, ma un puro che va sbraitando “onestà onestà ” non può abbassarsi a tanto 😅  ), ma nessuno aveva previsto la risposta di Guy Verhofstadt che nel suo gruppo LIBERALE (?!?) del quale fa parte pure Prodi 😉 i grillini proprio non li ha voluti.
Allora il guru cosa ha escogitato?
“Tutta colpa dell’establishment: hanno paura di noi perché abbiamo fatto tremare il sistema “.
Per la serie : “ce ne hanno date tante, ma quante glie ne abbiamo dette”.
E certi, tutti tremano, ma per le risate.


Inviato dal Veloce promemoria


L’ultima analisi…e poi basta

 

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Io non contesto la volontà di pulizia che c’è nei sostenitori del M5S. Quella la vogliono tutti, anche chi vota altri movimenti. Quello che vorrei far capire è che quella gente sta bellamente prendendo per i fondelli chi li vota. Informatevi bene su chi è Casaleggio. Guardate bene chi è Grillo, che predica bene e razzola male, antisemita (per quello cerca agganci con Farage), retrogrado (per quanto riguarda gli altri), finto ecologista, in poche parole uno che tiene i piedi in varie scarpe e non in due soltanto. No Tav (con annesse “pecorelle” ai carabinieri) no inceneritori, no a questo e no a quello, compreso quella bufala della washball che ho provato personalmente e che è servita a ben poco o l’altra bufala per gli allocchi delle scie chimiche. Un programma “serio” dalla sua bocca non l’ho mai sentito. Il reddito di cittadinanza? Ma che mi faccia il piacere! Per disoccupati e altri le misure ci sono comunque, dalle indennità di disoccupazione alla cassa integrazione: si possono eventualmente rivedere cifre e modalità di assegnazione.
Poi per quello che concerne l’età, ecco il link che ti accludo. E’ di un paio di anni fa, ma il pensiero è ancora valido.
http://www.beppegrillo.it/2010/01/il_voto_a_punti.html

Grillo, e qui lo dice lui, non Cozzolino, prende per rincoglioniti tutti quelli che superano i 65 anni (mi consolo pensando che lui li compirà tra poco, essendo del 21 luglio del 1948, quindi tra poco più di un anno pure lui, secondo il suo gergo, se ne dovrebbe andare“fuori dai coglioni”, ma certamente non lo farà). Con quale criterio uno può dire che il voto di un diciottenne vale il doppio di quello di un quarantaseienne? Uno appena uscito da scuola, o che la frequenta ancora, credo proprio che, se non è indottrinato ancora in famiglia, pensi solo allo sport, a divertirsi o, peggio, a farsi di canne.
Certo, bisogna svecchiare la classe politica, e qui ha ragione, ma allora ha pure ragione Renzi, il rottamatore, non è vero? (e ripeto che non sono dalla sua parte!)
E il web, che lui spaccia per “volontà popolare”? Ma cosa crede di risolvere col web? Voleva fare eleggere Rodotà (che adesso milita con Tsipras…tanto per dire quanto grillino fosse) con nemmeno 5000 (cinquemila) voti sul web…è democrazia? E tutti quelli che non sono in grado di usare un pc dovrebbero essere tagliati fuori? Ah, già, sono dei vecchi rimbambiti, logico, non contano nulla, però ci sono anche tanti giovani e di mezza età che non lo sanno usare.
Poi “il comunismo è bello”…se lo dice lui..certo, sempre saputo che “dentro” è rosso, e si era perfino incazzato quando, per un ritardo nella sua candidatura, non era stato ammesso alle primarie del PD, e il suo astio l’ha sfogato poi mandandoli tutti affanculo. Ma se putacaso fosse stato eletto?
Democratico? Non accetta nessun contraddittorio: o si fa come dice lui o “fuori dalle balle”. Certo, uno già dall’inizio sa che le regole sono quelle, ma anche Grillo è umano e può sbagliare, non è Berlusconi che si crede il Padreterno.
La mia speranza è che i dissidenti del M5S, sia quelli che sono stati cacciati, sia quelli che per ora preferiscono tacere ed obbedire, rifondino il movimento, ma questa volta su basi davvero democratiche, senza la spada di Damocle di un tiranno che li governa come burattini (e molti se ne stanno accorgendo). Solo allora si potrà davvero instaurare un dialogo. Vedo che ai parlamentari è proibito esprimere opinioni se non previamente concordate col “padrone. Del resto, proprio per aver espresso il suo pensiero sulla disfatta alle amministrative, la Gambaro fu cacciata dal movimento ed altri a seguire.

Bell’esempio di democrazia!