La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Articoli con tag “evasione

Controcorrente

Vado controcorrente.

 

Primo caso.

 

È solo un “luogo comune” e non reato (diffamazione) definire ubriaconi i veneti,come ha decretato a tempo di record la procura di Verona, anche se l’ultima parola spetterà al gip. La diffamazione si ravvisa solamente nel caso in cui venga offesa una singola persona, quindi non costituisce reato se la frase viene rivolta nei confronti di più persone o anche una categoria anche limitata di persone non individuabili singolarmente. Quindi per ora Toscani l’ha sfangata.

Bene!

Spero che lo stesso metro di giudizio venga applicato anche nel caso in cui altri abbiano detto che i rumeni sono ladri e gli albanesi spacciatori: sono”categorie” e non persone. Ma forse mi sbaglio, e ci sono veramente “razzismi” di serie A e “razzismi” di serie B.

 

Secondo caso

 

Difendo gli olandesi. Non tutti sono gli esagitati “tifosi” del Feyenoord, quindi inutile fare di tutta l’erba un fascio. È come quando classificano tutti noi italiani all’estero come mafiosi… Poi spesso siamo noi italiani i primi a non rispettare il nostro patrimonio artistico, anche senza l’occasione di un incontro di calcio. Sovente le statue vengono prese di mira con martellate,come il Michelangelo a Roma o il Nettuno fiorentino (Biancone) e lo stesso David di Michelangelo sempre a Firenze, la fontana dei Fiumi in piazza Navona a Roma. La stessa Barcaccia era già stata danneggiata precedentemente. Scritte, graffiti, incisioni con chiodi, cuori e date, gomme americane appiccicate dove capita. Poi ci siamo scandalizzati tanto per gli hooligans che orinavano dappertutto: ormai purtroppo si vede ogni tipo di gente che espleta i propri bisogni fisiologici per strada:, e non solo turisti ed extracomunitari.

 

Ultimo caso

 

Questa volta difendo l’evasore.

Non il grande, che esporta i capitali all’estero per evadere le tasse, ma il piccolo negoziante, vessato dall’esosità dello stato, che si vede comminare fior di multe per aver regalato un panino ad un povero cristo o per aver sottratto l’enorme somma di 95 centesimi. In certuni casi, l’evasione è il solo mezzo per sopravvivere ad uno stato che diventa sempre più famelico. Vero, l’evasione è un furto, ma bisogna anche distinguere chi ruba per accumulare sempre più denaro da chi ruba per necessità e spesso non trova altra via che il suicidio per uscire da questa situazione perversa.

E forse questa volta tanto controcorrente non vado…


Compermesso… evado.

In Italia si condanna per furto aggravato chi toglie la bandiera della UE per sostituirla col tricolore.
Si mette in galera un ammalato grave di sclerosi – tanto che ne è morto poco tempo dopo- proibendogli anche l’uso delle stampelle.
Si condanna una parlamentare per una manifestazione non autorizzata contro l’uso del burqa.
E poi si concedono permessi a pericolosi delinquenti pluriomicidi con la scusante che era ritenuto “solo” un rapinatore, che i permessi sono stabiliti per legge, che gli omicidi non erano nel fascicolo in quanto per quelli non aveva subito condanne perché ritenuto incapace di intendere e di volere, che in carcere si era comportato bene (?) Eccetera eccetera.
E ne è scappato un altro, pentito di camorra.
Bella, l’Italia!


Inviato dal Veloce promemoria


storture

Dopo 40 anni forse ci si accorge che qualcosa non va nel meccanismo dell’IVA.

Se lo stesso pubblico ministero, e non soli il Gip, chiede l’assoluzione di un imprenditore aretino che, causa mancati pagamenti da parte dei suoi clienti, si è trovato impossibilitato a far fronte al pagamento del tributo, pena il fallimento della sua azienda ed il licenziamento dei suoi dipendenti, forse qualcuno inizia a chiedersi se si può agire in un altro modo. Un conto è l’evasione propriamente detta, ossia la non registrazione di corrispettivi incassati e riscossioni in nero, un altro è il mancato versamento di un’imposta relativa a fatture regolarmente emesse e mai incassate. Non sarebbe più semplice emettere delle note di spesa, come fanno tanti professionisti, dagli avvocati ai commercialisti, comprensivi dell’imposta, e rimandare il pagamento della stessa solo a riscossione avvenuta contestualmente all’emissione del documento fiscale? Perché un imprenditore deve anticipare una imposta su un importo che ancora non ha percepito (magari dallo Stato stesso)?

Ed ora c’è invece il nodo di Equitalia (quella parola “equi” mi disturba assai…), che a fronte del debito primario di circa 150mila euro, tra sanzioni ed interessi di mora ha praticamente raddoppiato il debito in soli 5 anni. Se non è usura questa…