Le vele amorrate
Le vele le vele le vele
- Che schioccano e frustano al vento
- Che gonfia di vane sequele
- Le vele le vele le vele!
- Che tesson e tesson: lamento
- Volubil che l’onda che ammorza
- Ne l’onda volubile smorza…
- Ne l’ultimo schianto crudele…
- Le vele le vele le vele
- Dino Campana
- Dipinto di Paolo Fumagalli
In un momento
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali sono caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lacrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P.S. E così dimenticammo le rose
Dino Campana
Poesia facile
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l’orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l’anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.
Dino Campana
(da Canti Orfici)
20 agosto 1885 -1 marzo 1932
nell’anniversario della morte
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