Migranti, clandestini e qualcos’altro
D’accordo, il papa fa il papa, quindi il suo mestiere… quindi che sia andato a Lampedusa per ricordare i morti in mare ed abbia gettato una corona di fiori in loro ricordo ci può stare. Non so però quanti dei migranti di religione mussulmana abbiano partecipato alla messa che ha celebrato… affari loro, ma questo sembra anche una legittimazione per tantissimi altri arrivi clandestini (solo oggi altri 166, se non vado errata), il che alimenta un vastissimo traffico illegale di persone arricchendo solo la criminalità e non certamente quella povera gente. Ci sono tantissimi altri posti dove papa Francesco avrebbe potuto portare la sua solidarietà, iniziando da quanti sono sulla soglia della disperazione per aver perso il lavoro.
Il fenomeno dei clandestini è comunque destinato a finire. Come? Semplicemente abolendo il reato di clandestinità. Allora, se la Laura Boldrini purtroppo ce la dobbiamo tenere, in quanto democraticamente eletta dai nostri rappresentanti, non vedo perché dobbiamo invece continuare a tollerare la ministra Kyenge. Nulla di razzista, per carità: a me che uno sia bianco, nero, a pallini o a macchie di leopardo non interessa affatto. Però inutile che Letta continui a dire che quanto la SUA ministra dice non è nel programma di governo, mentre lei continua a sproloquiare sui clandestini che lei vuole legalizzare, considerando questo atto come l’apice della civiltà. Si vada a leggere quello che il SUO Congo applica nei confronti dei clandestini, e che quindi vada ad applicare nel SUO paese quello che continua a predicare qui. E se Letta avesse un briciolo di coerenza, l’avrebbe già mandata a casa. Del resto, un’accoglienza indiscriminata non fa che accrescere i problemi del nostro paese.
Alla faccia di chi vede la luce in fondo al tunnel, direi di spegnere quella luce perché la bolletta energetica costa cara, e lo stiamo vedendo e vivendo giorno per giorno. Non voglio ripetermi, ricordando quante aziende chiudono etc etc… ma è una situazione sotto gli occhi di tutti, ed ormai siamo non solo disillusi, ma anche incavolati neri per promesse, promesse, promesse…e tutto viene continuamente rimandato senza decidere mai nulla. Peggio del Re Tentenna di antica memoria…
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C’è un paese dove, in base ad una legge del 1983, sono stabilite regole severe e restrittive per quanto concerne l’immigrazione. Può entrare solamente chi è provvisto di visto di ingresso, certificato di vaccinazione contro la febbre gial…la e, in caso di lavoro, della certificazione della ditta che assume o commissiona il lavoro. Tutti gli altri, considerati irregolari, vengono respinti alla frontiera o, qualora fossero riusciti ad entrare, espulsi dopo un breve periodo di detenzione in un centro di attesa e la confisca degli eventuali documenti falsi. Il respingimento alla frontiera può avvenire anche per mancanza o insufficienza dei mezzi di sostentamento o se considerate persone a rischio per la salute nazionale. Sto parlando del Congo, paese di origine della ministra Kyenge, che qui in Italia vuole applicare esattamente il contrario, ossia un’accoglienza indiscriminata per tutti i clandestini… Se davvero ama tanto il suo paese, vada a predicare là la democrazia e l’uguaglianza, iniziando dalla condizione femminile.
DGM – Direction Générale de Migration
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