Leggo i quotidiani, ascolto.i telegiornali, ed una ridda di pensieri si affolla nella mente.
Leggo dei furfanti del cartellino (basta chiamarli furbetti: sono ladri e basta) che durante le ore d’ufficio fanno i cavolacci loro, e li paragono ai volontari ed alle forze dell’ordine che da giorni scavano senza riposo a Rigopiano, concedendosi solo brevi soste quando sono al limite dello sfinimento.

Riascolto la voce della funzionaria della prefettura che scambia per una bufala la telefonata che avvisava della slavina: ma chi è costei che, col culo al caldo su una sedia, non sa valutare se sia o meno un’emergenza, e si permette pure di commentare che la madre degli imbecilli è sempre incinta… senza dubbio anni fa sua madre avrebbe fatto meglio ad andare al cinema o in discoteca.
E sono sicura che NON pagherà per la sua inadeguatezza, come non pagheranno quanti hanno concesso l’agibilità all’hotel costruito su cumuli di detriti di precedenti frane e allo sbocco di un vallone lungo il quale è scivolata la slavina.
Penso allo sciatore incauto che sempre in Abruzzo si è infortunato e per salvare il quale sono morti, oltre a lui, anche i cinque soccorritori.
Penso allo stato della nostra Protezione Civile, una volta nostro fiore all’occhiello, ora smembrata e senza coordinamento per pure manovre politiche, mentre a farne le spese sono i terremotati che avrebbero dovuto essere alloggiati decentemente entro il Natale scorso, mentre solo una ventina di essi hanno potuto beneficiare di una casetta grazie ad una riffa, mentre altri si sono dovuti accontentare di container che garantiscono 5 metri quadrati a testa (per la cronaca, se in carcere usufruisci di meno di 6 metri quadri, puoi invocare il reato di tortura). I meno fortunati invece restano ancora nelle tende.
Penso ai cretini che hanno contribuito a questo smembramento decretando che i terremoti si potevano prevedere. I terremoti no, ma le bufere di neve certamente, e nessuno ha mosso un dito: persone rimaste isolate, senza energia, senza viveri e medicinali. Ed a farsi il mazzo per portare gli aiuti i soliti volontari, le solite forze dell’ordine.
Penso a soldi pubblici sperperati nelle maniere più assurde, però non si trovano quelli per aggiustare uno spazzaneve o per rifornire i mezzi di carburante.
Ma che cazzo di stato abbiamo, che non tutela e salvaguarda la salute e l’incolumità dei propri cittadini?
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25 gennaio 2017 | Categorie: così la penso io, Notizie e politica | Tags: delinquenti, Forze dell'ordine, protezione civile, Rigopiano, slavina, terremoto, volontari | 17 commenti
Wanted
http://www.ilgiornale.it/fotogallery/le_facce_violenti/gallery=3424-foto=1-slideshow=0
Guardiamoli bene, questi criminali, questi delinquenti, questi mancati assassini… E grazie a chi ha fornito spontaneamente foto e filmati perché i responsabili dei vandalismi vengano identificati.
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Finita la prima guerra mondiale ci fu una gravissima crisi economica, con manifestazioni violente in tutte le città. Tutto ciò portò la popolazione ad un desiderio di legalità ed ordine, desiderio che sfociò poi nel fascismo e nella dittatura. Le manifestazioni di questi ultimi tempi, anche se iniziate molto prima, anche se ci sono agganci con manifestanti di altri paesi, mi ricordano tanto quel periodo ed il desiderio ed il diritto della gente comune di vivere in tranquillità, anche di poter manifestare PACIFICAMENTE, senza timore per la propria vita e per i propri beni. Questi delinquenti che ultimamente abbiamo visto in azione a Roma ma molto prima anche in val di Susa e in altre parti, non sono altro che i semi che, pericolosamente, possono germogliare attivando il desiderio di un potere forte che possa assicurare sì la sicurezza, ma a scapito della libertà individuale della collettività. Le analogie sono davvero preoccupanti…
Adesso che sono scattati, anche se a posteriori, i controlli nei covi di queste “persone” (faccio fatica a chiamarle così), che cercavano il morto, approfittando del fatto che le forze dell’ordine avevano l’ordine di non intervenire per evitare che succedesse un altro G8 di triste memoria, i soliti leader estremisti di una certa sinistra grideranno alla limitazione della libertà di questi giovani (l’altra sinistra si è espressa contro le violenze, ma con un fare ipocrita, un’altra parte tanto per cambiare ha dato la colpa al solito Berlusconi).
Dicono che la colpa di tutto è della società e che la vogliono cambiare, ma come?Sfasciando tutto e causando milioni di euro di danni? Questi hanno volutamente esercitato la violenza, hanno davvero cercato il morto, basti vedere come si sono comportati con il blindato dei Carabinieri sfasciato e dato alle fiamme. Ed a tal proposito, se proprio ci fosse dovuto scappare il morto, meglio che sia uno di questi esagitati, di nessuna utilità a questa società, piuttosto di un appartenente alle forze dell’ordine. Sono stanca di dover vedere carabinieri e poliziotti non solo presi a sassate, feriti, malmenati, ma anche presi in giro da una certa stampa, messi sotto accusa come se le colpe fossero loro, come sono stanca di vederli compiangere solo in occasione dei loro funerali, magari alla presenza di quei politici che, sotto sotto, li disprezzano…
http://blog.panorama.it/italia/2011/10/16/roma-lattacco-dei-black-bloc-al-blindato-dei-carabinieri-video-esclusivo/
Fossi davvero carogna, parafrasando gli slogan di questa gentaglia, mi verrebbe da gridare 10, 100, 1000 Carlo Giuliani.
Ma non lo sono, perché la morte di una persona, per quanto delinquente sia, è sempre una sconfitta, prima di tutto per la famiglia che lo ha educato e poi per tutti noi, pertanto mi auguro solo che vengano sbattuti in galera e che la chiave venga gettata via.
Ma qui da noi questi delinquenti sono viziati, coccolati e protetti da certe fazioni politiche, assolti e giustificati da una certa parte di magistratura connivente che li manda assolti per quanto commettono, o comminano loro il minimo della pena, col risultato di rimetterli subito in circolazione, cosa che non succede mai con le forze dell’ordine… Basti ricordare le condanne per corso Buenos Aires a Milano nel 2006… 18 condannati a 4 anni di carcere (e sarebbero stati comunque pochi…) e subito le sinistre estremiste ed i centri sociali insorsero, sui muri di Milano cominciarono ad apparire le scritte “Liberi tutti” tanto da dover consentire ai delinquenti gli arresti domiciliari… Ci caliamo subito le braghe, davanti ai violenti, ci facciamo scrupolo a sgomberare le loro sedi, ma se si tratta do perquisire un’azienda non si fanno tanti scrupoli, si entra e basta, se necessario anche con la forza.
(E dire che in altre parti del mondo, vedi Stati Uniti e Canada, vengono incarcerati anche se dimostrano pacificamente, cosa questa sì esecrabile…)
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17 ottobre 2011 | Categorie: così la penso io | Tags: black bloc, carabinieri, centri sociali, delinquenti, polizia, repressione, Roma 15 ottobre 2011 | 6 commenti
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