Gli angeli dimenticati
All’inizio della pandemia, se davvero così può essere chiamata, medici ed infermieri erano considerati gli angeli delle corsie, tanto che molti di loro, vuoi per l’assenza di adeguati mezzi di protezione, vuoi perché ancora non si conoscevano le terapie adatte, ci rimisero letteralmente la vita. Ora, passata l’emergenza (anche se vogliono farci credere il contrario), molti sono stati sospesi dal lavoro senza percepire lo stipendio perché rifiutano di farsi inoculare i vaccini, consci della loro pericolosità. Del resto, non si sono mai verificati contagi da medico a paziente a causa del Covid, semmai all’inizio come ho scritto prima, è successo esattamente il contrario. Qui posto lo sfogo della moglie di un medico del Pronto soccorso della mia città sospeso dal servizio in quanto renitente al vaccino, come molti suoi colleghi, con il risultato che molti posti letto negli ospedali e nelle case di riposo verranno soppressi.
Lo stesso sta accadendo anche nel campo della scuola, con studenti e professori restii a farsi vaccinare.
Siamo arrivati poi al paradosso: una donatrice di sangue non in possesso del Green pass in quanto vaccinata con una sola dose, ma alla quale il documento non è stato richiesto per la donazione, con il prelievo effettuato in un’unica sala dove erano stipati circa quaranta donatori, ma era invece necessario per sedersi alla caffetteria dell’ospedale per consumare la bevanda e la brioche offerte dal centro trasfusionale.
Un altro caso grottesco: un veicolo era finito nel Garda, è stato chiamato l’elisoccorso ma parte dei sommozzatori non in possesso del Green Pass hanno dovuto recarsi sul posto in auto anziché con l’elicottero, perdendo così tempo prezioso…fortunatamente l’auto era vuota…
Per contro molti medici, virologi o supposti tali, continuano ad imperversare su reti televisive, compiaciuti della notorietà che hanno acquisito. Ormai sono impregnati di vanità e si sentono star televisive…qualcun persino un sex symbol!
Inoltre è inutile ricordare le contraddizioni cui vanno incontro alcuni nostri politici: il M5S ha votato a favore di Green Pass e voterà a favore dell’obbligo vaccinale, ma ricordiamo che all’inizio il Movimento, come andava sbraitando Grillo nelle piazze, era fortemente contrario anche alle vaccinazioni obbligatorie cui vengono sottoposti i neonati (ricordate le frasi “contengono metalli pesanti” e “sono la prima causa dell’autismo” – lo disse perfino Bonafede!?).
Come direbbe la compianta sora Lella “Annamo bene…proprio bene”
Così la penso io
Non so se in altre parti d’Italia stia succedendo la medesima cosa che c’è qui in Alto Adige.
Circa 150 sanitari, tra medici ed infermieri, sono stati sospesi dal servizio in quanto non vogliono vaccinarsi e, di conseguenza, molti servizi essenziali sono stati sospesi. Si prospetta quindi un’emergenza perfino peggiore dal punto di vista assistenziale di quando imperversava il Covid.
Alcune considerazioni: se un così alto numero di sanitari non vuole farsi il vaccino, è segno che non si fidano, e chiediamoci piuttosto NOI il perché.
Poi, in tempo di emergenza Covid queste persone sono state mandate allo sbaraglio, senza mezzi di protezione, tanto che molti ci hanno lasciato la pelle, ed il ringraziamento adesso sarebbe allontanarli dal servizio, dopo averli tenuti quando facevano comodo.
Ultima cosa, gli ospedali sono i posti dove maggiormente si prendono infezioni di vario tipo, specie a livello epatico, ma molto spesso si sorvola su questi fatti.
Tirate voi le conclusioni.
Un’altra cosa che mi disturba è la faccenda del Green pass che in Italia vorrebbero rendere obbligatoria o, ancora peggio, ci dicono che non sarà obbligatorio ma di fatto a chi non si vaccinerà sarà impedito di viaggiare, di andare al cinema, allo stadio, persino al ristorante. Impeditegli allora anche di uscire di casa per fare la spesa e fatelo morire di fame, così vi libererete dei presunti untori, ma di certo non vi libererete dei contagi in quanto il virus continuerà a mutare, e costringerete la gente a continuare a vaccinarsi vita natural durante. Intanto i più entusiasti del sacro elisir di lunga vita sono purtroppo i giovani, che sono tra i meno colpiti sia in termine di gravità che di infezione, non tanto perché col vaccino potranno andare a scuola, ma perché con l’iniezione potranno tranquillamente frequentare le discoteche. (altro…)
Covid, politici ed informazione
Sapete quanti politici sono stati colpiti dal Covid? Eppure sono tutti sopravvissuti…ciononostante continuano a propinarci l’utilità del confinamento.
Anna Ascani 1987, sottosegretario Mise governo Draghi
Silvio Berlusconi 1936 eurodeputato Forza Italia
Francesco Boccia 1968, ex ministro affari regionali gov.Conte II
Stefano Bonaccini 1967 governatore Emilia Romagna
Alberto Cirio 1972 governatore Piemonte
Pierferdinando Casini 1955, ho perso il conto dei partiti che ha passato 🙂
Massimo D’Alema 1949, politico PD
Nunzia De Girolamo 1975 ex ministro politiche agricole gov.Letta
Maria Stella Gelmini 1973 ministro affari regionali gov. Draghi
Beatrice Lorenzin 1971, ex ministro salute gov. Letta, Renzi e Gentiloni
Mario Monti 1943, senatore a vita
Andrea Orlando 1969 ministro del lavoro gov.Draghi
Pierpaolo Sileri 1972 sottosegretario ministero salute gov.Draghi e Conte II
Nicola Zingaretti 1965, governatore Lazio
Magari ne ho pure dimenticato qualcuno…
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Giornalisti, volete davvero dare un’informazione corretta? Allora scrivete: oggi sono fatti tanti tamponi, tra questi abbiamo rilevato tot positivi che, sia chiaro, non sono tutti malati.
Dei tot positivi, X necessitano di sole cure domiciliari, Y sono ricoverati in ospedale e tra questi ultimi Z sono in terapia intensiva.
E distinguiamo i dati per fasce di età e per persone con patologie pregresse.
Allora, forse, potremmo prendere in considerazione i dati sul Covid.
(S)fiducia
Che fiducia possiamo avere noi comuni cittadini in certe istituzioni?
La mascherina non serve, disse l’OMS… Brusaferro recentemente riconfermato come portavoce del CTS, non la portava, come pure Angelo Borrelli, allora capo della Protezione Civile. Poi divenne obbligatoria. E poi, quale mascherina? La chirurgica? Quelle autoprodotte? O quelle tipo “Swiffer” dalla dubbia efficacia? O le sicurissime FFP2, scomodissime da portare? Tempo addietro erano obbligatori pure i guanti, ora sono diventati facoltativi.
Tenete la distanza… Ma quale? Un metro, uno e mezzo, due? Ora sembra che due metri sia la distanza necessaria da tenere se NON si utilizza la mascherina.
Vaccinatevi. Ma con cosa? Con Pfizer che va conservato a – 80 gradi ottenendo 5 dosi per fiala? Oppure bastano – 20 gradi e diluendolo meglio le dosi diventano 6?
AstraZeneca? Va bene, ma solo fino a 55 anni, diventati poi 65, ora consigliato anche per gli 80enni. Aifa ed Ema prima danno il benestare, poi lo bloccano dopo vari casi di trombosi ed emorragie cerebrali (ma non c’è nessun nesso causale, dicono). Però alcuni consigliano di fare prima il test per vedere se si sono sviluppati anticorpi, in caso ci si sia infettati in maniera asintomatica, perché questo è il caso degli inconvenienti suddetti. Ora mezza Europa lo ha bloccato, però sembra che più degli effetti collaterali c’entri il veto di Angela Merkel ancora indispettita per la Brexit.
Pfizer ha bisogno del richiamo a distanza di tre settimane di distanza, però il termine non è tassativo. A volte è sufficiente anche una sola dose…Poi si vedrà. A volte perfino si può fare la prima dose di Pfizer e la seconda di Moderna, il vaccino somministrato al PdR.
Di Sinovac non parla nessuno, anche se lo hanno fatto milioni di cinesi, e si sa che il virus lo hanno prodotto loro. Lo stesso per il vaccino cubano Soberana… e chi lo conosce?
Sputnik? Oh perbacco…è russo, però San Marino lo ha ordinato. L’Europa non lo vuole, forse teme di andare in orbita.
I minori non vanno vaccinati, ma per Pfizer l’età minima è di 16 anni, per AstraZeneca 18…
Insomma, come al solito ci bombardano con notizie che dicono tutto ed il contrario di tutto.
Il Natale si avvicina
L’incapacità di questo governo la si nota in molti modi.
Primo, l’istituzione di tutte le task force e comitati vari per ottenere consigli da presunti esperti (tipo Arcuri, per intenderci), come ho già scritto altre volte; poi per le norme spesso contraddittorie che vengono emanate (Dal governo? Dagli esperti? Non è dato di sapere con esattezza, perché spesso giocano allo scaricabarile).
Ad esempio istituiscono la “lotteria degli scontrini” : prescindendo dal fatto che è un’esimia nefandezza, escludono dal computo gli acquisti fatti su piattaforme online per favorire i negozi di prossimità, e poi strillano come aquile lamentandosi che la gente esce di casa per comperare. Lo stesso però si può dire dei governatori delle varie regioni: se la loro è zona rossa o arancione strepitano col governo perché le attività commerciali sono bloccate, però appena la zona di competenza diventa gialla e il commercio riprende, subito si lagnano perché la gente esce e, udite udite, COMPERA! Allora perché tenere i negozi aperti, se la gente non DEVE fare acquisti?
Lo stesso, quest’estate, fecero quando venne istituito il bonus vacanze: prima le persone furono invogliate ad andare in ferie, poi vennero demonizzate considerandole quali possibili propagatrici di Covid.
In breve, sia il governo centrale ed in parte anche quelli locali, utilizzano le folle solo per programmare le prossime chiusure, visto che già si parla di eventuali zone rosse da reintrodurre per il periodo natalizio.
Certi giornalisti poi non sono da meno nel diffondere il terrore, tipo Massimo Giannini che ai romani che facevano shopping ha augurato “Buon covid a tutti!
Lo stesso giornalista che a gennaio diceva che chi propagava la paura era nientemeno che il solito Matteo Salvini!
Siamo nelle mani di una manica di folli ed incompetenti.
Da un amico medico chirurgo
Ormai esiste solo il covid, non solo il caso patologico e sintomatico ma anche quel 90% di asintomatici con un organismo che, semplicemente non si accorge neanche di aver incontrato questo virus. Ogni giorno ci dicono quanti sono gli asintomatici, li chiamano “contagiati “, per un virus di cui non si sarebbero neanche resi conto, se, benevolmente, non fossero andati a dirglielo! Volendo fare un parallelo con le malattie cardiovascolari sarebbe come se ogni giorno facessero la conta di chi è in sovrappeso, di chi fuma, di chi ha un quadro lipidico sballato ecc ecc ecc, cioè di tutti coloro che sono stati “contagiati ” dai noti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, e quindi giù con i numeri, centinaia di migliaia di persone a rischio per accidenti cardiovascolari! Sarebbe come se ogni giorno dicessero quanti sono i “contagiati ” da HPV accertato virus a trasmissione sessuale causa del tumore del collo uterino, diffusissimo, e quindi immaginiamo ogni giorno uno che esce in tv e ti snocciola i milioni di “contagiati ” per HPV una percentuale dei quali candidati a sviluppare il cancro del collo uterino! Potrei continuare per ore, ma la differenza tra essere ossessionati da una sola ed unica malattia ed avere, invece, una reazione normale al pensiero della morte sta proprio nell’allargare il campo visivo e guardare TUTTO non solo una parte! Ed allora si scoprirà che è inutile pensare ossessivamente per ogni attimo della giornata sempre alla stessa cosa, si scoprirà che dovremmo proteggerci da mille altre malattie, scopriremmo che, solo oggi, 640 italiani sono morti di infarto ed iscut e 500 per cancro, mentre stavano tremando per il covid! E scopriremmo che se volessimo fare una seria prevenzione per tutte le malattie, come la Medicina prescrive, non avremmo più il tempo per vivere! Ogni giorno sarebbe dedicato alla prevenzione di questo e di quello senza nessuno spazio per niente altro! Qui l’unico problema non è tanto una malattia che ha lo 0,5% di letalita’, il problema è che tagli selvaggi alla sanità hanno portato alla impossibilità di curare bene tutti, hanno sterminato gli ospedali, hanno trasformato i medici di famiglia in burocrati passacarte, in altre parole la sanità pubblica italiana è una nave che è capace di navigare solo in acque stagnanti, ma non appena incontra un po’ di mare mosso affonda! Questo è quanto, e se avessimo gli ospedali che avevamo 15 anni fa, se ci si fosse organizzati in questi 5 mesi di intervalli con team ad hoc che visitano e curano a casa la stragrande maggioranza dei casi che, è noto, non hanno bisogno di ricovero, sicuramente non ci sarebbe bisogno di mettere in galera 60 milioni di italiani, né di terrorizzare tutti con la litania quotidiana! Magari hanno avuto ragione in tutta l’Europa del Nord, in primis la Svezia! Nessuno nega che questo virus esista e dia dei problemi, ma affrontato e gestito bene non avrebbe provocato questa catastrofe sociale, economica, psichiatrica che durerà anni! Una catastrofe peggiore dello stesso virus!
I pronto soccorso sono intasati perché al primo starnuto, terrorizzati come sono, corrono tutti lì! Corrono tutti lì perché non hanno chi li cura a casa, solo qualche controllo telefonico dal medico di famiglia che lascia il tempo che trova! Oggi sappiamo tanto di più di questo virus, sappiamo anche individuare i casi suscettibili di evoluzione grave, ci sono particolari analisi che orientano bene in tal senso, ma non c’è un sistema sanitario minimamente preparato! Basterebbero dei team con il compito di visitare in casa, fare determinate analisi precocemente, distinguere i casi suscettibili di evoluzione grave da quelli che si risolvono con 3-4 giorni di febbricola e basta, ed a cascata non ci sarebbe la fila delle ambulanze e si potrebbero continuare a curare ed operare tutte le altre patologie, molto più serie, completamente dimenticate! Insomma, qui per non saper individuare i ladri e gli assassini stiamo risolvendo mettendo tutti in galera, così siamo certi di beccare anche i delinquenti! Ma non funziona così!
Al contagio, al contagio!

Foto Marco Cantile – LaPresse
sport calcio
20 05 2012
Calcio, Napoli: notte di festa in città per vittoria Coppa Italia
Nella Foto festa napoli con il pullman della squadra
Photo Marco Cantile – LaPresse
20 05 2012 Naples
sport soccer
Football, Naples party night in town to win Italian Cup
In the pic celebrates in the city
17 giugno 2020.
Ricordate questa data? È il giorno, o meglio la sera, in cui migliaia di napoletani si sono riversati nelle strade per festeggiare la coppa Italia e, a detta di tutti ma soprattutto del governatore De Luca, avrebbero dato inizio ad un’apocalittica serie di contagi. I giorni sono passati, prima una decina, poi una quindicina, infine un mese. Adesso ad un mese e mezzo non mi sembra che ci sia una moría in Campania e nemmeno una ripresa dei contagi.
Non vi sembra che ci stiano prendendo tutti per i fondelli?
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Mi sento trasgressiva.
Dopo parecchio tempo ho incontrato la mia ex collega, con la quale ho lavorato fianco a fianco per trent’anni ed oltre. Il luogo non era dei migliori (il parcheggio dell’istituto di riabilitazione) e nemmeno le circostanze: io andavo a fare fisioterapia per il braccio fratturato, lei aveva accompagnato il figlio reduce da un incidente, sempre per la riabilitazione. Beh, al diavolo mascherine, distanze e saluto con il gomito: ci è venuto istintivo abbracciarci e baciarci sulle guance.
Cosa ne pensate?