La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Torno a ripetermi

virus download (1)Appurato che nell’aria il virus non si diffonde (lo ha detto persino Burioni, e chissà quanto gli sarà costato); assodato che il coprifuoco non serve ad una beata cippa (non voglio scadere nella volgarità); accertata anche la perfetta inutilità delle mascherine, cosa che l’OMS (come pure il dr. Ricciardi) aveva detto ancora ad inizio del contagio, vogliamo parlare anche delle misure incongruenti che abbiamo dovuto subire in oltre un anno?

A cosa serviva vietare i trasferimenti nelle seconde case?

Perché in bicicletta si poteva sconfinare nel comune attiguo, ma in macchina no?

Perché al bar o al ristorante si può togliere la mascherina, ma appena ci si alza è obbligatorio indossarla?

Perché a scuola c’è una frequenza ridotta, ma sui mezzi pubblici ci si può assembrare tranquillamente?

Perché studenti costretti a casa in quanto asintomatici non possono seguire le lezioni neppure tramite DAD in quanto sono considerati assenti per malattia?

Perché il ministro Speranza che ha una laurea in scienze politiche continua a discettare di sanità non avendone le competenze e con l’aiuto dell’AIFA reitera la terapia rivelatasi nociva (Tachipirina e vigile attesa)?

Quando l’impero comincia a scricchiolare, allora sforna leggi illogiche (libera interpretazione di Cicerone).


Domande

C’è una grande confusione.

Adesso spuntano anche i “negazionisti del Covid”…

Eh no, signori miei: non è che neghino il Covid: quello purtroppo c’è stato ed ha mietuto innumerevoli vittime e NESSUNO (ripeto NESSUNO) nega che il virus ci sia stato.

Semplicemente negano che ci sia ancora l’emergenza, e questo è sotto gli occhi di tutti.

Ormai i reparti di terapia intensiva sono vuoti, almeno per quanto concerne questo contagio. I tamponi che vengono effettuati rilevano un numero sempre minore di infetti, e questi vengono ormai curati normalmente con antiinfiammatori ed altri medicinali, mentre i decessi si verificano solo in persone con altre gravi patologie.

La richiesta di prolungare di altri sei mesi lo stato di emergenza (per altro NON previsto dalla Costituzione, ma solo da un articolo della legge che regolamenta la Protezione Civile) è dettata solo dall’intento di questo governo di incapaci di salvaguardare la poltrona per ancora un po’ di tempo, giocando sulla paura della gente.

Palese è lo scopo si arrivare almeno ad ottobre solo per evitare che le persone possano ritrovarsi nelle piazze prima delle elezioni, sempre che il dittatorello ci permetta di svolgerle.

Sapete spiegarmi perché prolungare ancora lo stato di emergenza?

Le chiusure delle attività sono state deleterie per la nostra economia, e gli effetti devono ancora manifestarsi pienamente, ma ci sono domande che ancora mi pongo.

Perché tempo addietro, in piena epidemia, i supermercati sono comunque rimasti aperti e non ci sono state infezioni tra gli addetti? Perché i lavori del ponte Morandi sono comunque continuati mentre tutte le altre opere pubbliche sono state bloccate?

Perché piano piano bar e ristoranti, parrucchieri e boutiques hanno riaperto (quelli che hanno potuto, molti purtroppo hanno abbassato la saracinesca), mentre i dipendenti statali continuano con il lavoro da casa?

Perché solo da noi buttano soldi in monopattini e, ora, in banchetti a rotelle per mantenere la distanza tra le “rime buccali” (?), mentre nel resto d’Europa le scuole hanno riaperto da tempo e nessuno ha modificato la forma e la disposizione dei banchi?

Perché bloccano aerei di linea regolari e rimandano indietro i turisti mentre accogliamo clandestini molti dei quali ammalati? Perché mandiamo l’esercito con mimetica, scarponi e MITRA sulle spiagge per controllare i bagnanti, mentre lasciamo incustoditi i campi di internamento e quarantena dei sedicenti profughi?

Queste solo una piccola parte delle domande che mi frullano per la testa…


Gli aiuti nascosti

Boh, sembra che gli aiuti all’Italia in questa circostanza arrivino solo dalla Cina e dalla Russia.

Ho già scritto come la penso, non so se qui sul blog o su altri canali internet: la Cina è quello che ti ferisce con una profonda coltellata, poi ti regala (in certi casi vende) il cerottino per curarti la ferita. Inoltre i medici cinesi si comportano come se dovessero studiare delle cavie, che saremmo poi noi.

La Russia (anzi l’URSS,come ha detto il nuovo coordinatore Arcuri, con un “delizioso” lapsus) arriva con grande dispiego di militari e sembra che i suoi aiuti siano poco utili: non so in cosa consistano, quindi mi limito a riferire quanto ho letto. La mossa comunque è prettamente politica, a livello interno loro: dimostrano di essere preparati ed efficienti e questo non fa che rafforzare Putin, ed a questo scopo diffondono immagini dei militari che studiano le carte italiane quasi fossimo in una guerra di tipo convenzionale.

Ah, c’è pure Cuba, con bandierine e gigantografia di Fidel.

I nostri mass media però ci deliziano con le notizie di questi aiuti, specie quelli cinesi: un motivo c’è, ed è quello che la Cina detiene una gran parte del nostro debito pubblico, quindi ci conviene tenerla buona e cara.

E gli USA?

Sembrerebbero scomparsi, invece no, semplicemente sono arrivati aiuti anche da loro, ma senza tanto strombazzamento mediatico: un cargo a Cremona, con letti, respiratori e quanto basta per allestire un ospedale completo, ed inoltre una fornitura da un milione di euro di insulina tramite una fondazione.

Ogni aiuto è ben accetto, però gradirei che a TUTTI, Stati Uniti inclusi, venisse dato il medesimo peso.


Passare il tempo #iorestoacasa

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Non so più a quale giorno di “arresti domiciliari” sono.

Ufficialmente sarebbe dall’undici di marzo, in realtà ero già a casa volontariamente da qualche giorno.

Molti si lamentano per la privazione della libertà: ne convengo pure io, è seccante non poter uscire, specie se non si sa se si è infetti o meno causa della non effettuazione dei tamponi su larga scala. Ora ci sono tamponi in numero sufficiente, però non ci sono abbastanza laboratori per effettuare le analisi…e poi noi saremmo la migliore sanità del mondo come continuano a ripeterci? A livello individuale senza dubbio, ma a livello strutturale, causa gli innumerevoli tagli dal governo Monti in poi, certamente no.

Penso se queste restrizioni che ritengo illiberali, pur rispettandole, le avesse imposte un governo di destra: sarebbero tutti a gridare al golpe, ma tant’è, lo hanno fatto LORO, quindi tutto va ben, madama la Marchesa.

Le giornate trascorrono tutte uguali: pulito tutto il pulibile, lavato tutto il lavabile, stirato tutto lo stirabile, si passano le ore in attesa del bollettino delle ore 18. No, non ascolto quello ufficiale della Protezione Civile, ma quella di una associazione di volontariato che comunica dati molto più attendibili. La spesa la faccio fare a mio marito, che sopporta meno la reclusione: ogni 3 o 4 giorni ha quindi la sua mezz’oretta di libertà, e ne approfitta anche per gettare l’immondizia.

Oggi però sono uscita a stendere sul balcone: davvero emozionante 🙂 .

Per il resto…Un po’ di CD di musica classica, verso le 17.30 il PC, la sera (ma quello succedeva anche prima) film o serie televisive in DVD, ed il resto della giornata la passo rileggendo i vecchi libri. Sono andata a ripescare nei ripiani più nascosti della mia libreria i volumetti che compravo da ragazza, libri in edizione economica (Oscar Mondadori, B.U.R. Rizzoli, Superpocket Longanesi per intenderci, non avevo molti soldini allora) e ne sto rileggendo molti: saranno almeno 20 se non addirittura 30 anni che non li riprendevo in mano. Ci voleva proprio questa situazione per decidermi a farlo, ma sono contenta di poterlo fare: quindi via libera a John Steinbeck, Ernest Hemingway, Sinclair Lewis, Richard Powell, Theodore Dreiser, William Faulkner, Erich Marie Remarque. F.Scott Fitzgerald, Harper Lee…Copertine consumate, pagine con le “orecchie” per segnalibro, annotazioni a matita dei passi che più mi avevano colpito: in fondo è come fare un viaggio a ritroso nel tempo.


Contrordine, compagni

Non giustifico, però per certi versi comprendo l’atteggiamento della gente comune: alla base c’è sempre il comportamento contraddittorio di chi è preposto a governarci.
Ricordate all’inizio del contagio quali messaggi venivano veicolati?


1 – È poco più di un’influenza e col coronavirus mi farò un ciondolo (Maria Rita Gismondo, e meno male che è virologa)
2 – Mangiamo cinese
3 – Abbracciamo un cinese
4 – Un bacio contro il razzismo (Michele Cordaro, Le iene)
5 – La quarantena è un atto fascioleghista. (Enrico Rossi, governatore della Toscana)
6 – Il vero untore è Salvini che diffonde il morbo della paura (Massimo Giannini, direttore di Radiocapital)
7 – Revocare Schengen è una misura draconiana (Giuseppi Conte)
8 – L’unica mascherina utile è quella della cultura (le Sardine)
9 – Niente panico (un po’ tutti)
10 – Milanononsiferma (Giuseppe Sala, in t-shirt)


E i nostri politici si facevano fotografare sorridenti all’aperivirus (?) mentre brindavano in compagnia dei loro sostenitori, ignorando le voci allarmistiche di illustri clinici quali il dott. Massimo Gallo, primario infettivologo del Sacco di Milano, del dott. Massimo Zangrillo, primario terapia intensiva al San Raffaele, io dott. Roberto Burioni ed altri medici in prima linea in questa lotta.
Ora tutti hanno dovuto fare retromarcia, tutta l’Italia è zona rossa e l’imperativo dominante, diventato pure un hastag, è “restate a casa”. 

E si è raggiunto il massimo della faccia tosta chiedendo il ritorno di Guido Bertolaso, dopo averlo incriminato, sputtanato ed aver smantellato l’ottima organizzazione della Protezione civile che aveva istituito. E Bertolaso sembra abbia declinato l’invito, preferendo restare in Africa a fare il medico. In effetti gli avrebbero dato un incarico marginale – responsabile agli approvvigionamenti – e non pieni poteri come richiederebbe l’emergenza del momento. In breve: sopra di sé avrebbe avuto l’ennesimo politico incapace di gestire la situazione, che però si sarebbe avocato il merito se tutto si fosse risolto per il meglio, ma non avrebbe esitato a scaricare sull’ex commissario straordinario le colpe se le cose fossero andate male.

E lui, già denigrato da questa gente, avrebbe dovuto togliere le castagne dal fuoco a questi imbecilli?


Confusione.

Ho sempre sostenuto che l’italiano “medio”, senza alcuna distinzione tra Nord, Sud, Centro ed Isole, sia potenzialmente anarchico. L’anarchia anzi è insita nel suo DNA, la propensione a fottere le leggi, le imposizioni, quasi a dire “Visto? Io sono il più furbo, a me la legge non fa un baffo”. Quindi vengono violate anche le più semplici regole dettate dalla prudenza, quali quelle di mettere il casco in moto o allacciare le cinture di sicurezza. Eh no, caro italiano medio: tu non sei furbo, sei solo un emerito cretino (il termine adatto sarebbe un altro, quello che si riferisce ad un attributo dell’apparato riproduttore maschile). L’italiano medio a volte obbedisce solo quando sa di rischiare che vengano messe le mani nel suo portafoglio.

Con questo si spiega la massiccia imbecillità di quanti ieri, sovvertendo ogni elementare norma di prudenza, si sono precipitati IN MASSA sui treni per tornarsene a casa al sud, oppure degli incoscienti che a Milano, sui Navigli o alle Colonne di san Lorenzo, si assembravano per passare la serata bevendo in compagnia.

E le raccomandazioni di non stringersi la mano, di rispettare una distanza minima di un metro tra una persona e l’altra? Carta straccia…”Cosa vuoi, che capiti proprio a me?”.

Gli appelli di Burioni, di Zangrillo, dei medici dell’ospedale di Bergamo, che spiegano dettagliatamente quanto sta succedendo nei nosocomi, in particolare nelle unità di Terapia Intensiva, vengono ignorati. I bollettini che ogni sera alle 18 vengono diramati dalla Protezione Civile riportano ormai dati drammatici che aumentano in misura esponenziale.

Le uniche assenze che si percepiscono sono quelle dei turisti che ormai si guardano bene dal venire in Italia, col risultato di mandare a rotoli la nostra economia.

Vero è che le disposizioni date da questo governicchio di incapaci sono assurde e di dubbia interpretazione. La quarantena, che doveva essere ordinata IMMEDIATAMENTE dopo i primi casi, è stata disposta tardivamente, quando il bubbone era ormai scoppiato. Le indiscrezioni sull’ultimo DPCM hanno fatto il resto, causando il caos. I governatori Fontana e Bonaccini, su fronti opposti politicamente, sono però concordi nel dire che il decreto è un guazzabuglio, non si capisce bene cosa sia vietato e cosa permesso in determinate occasioni. Forse anche questo comportamento contraddittorio ha causato nella gente, dopo tanto allarmismo, anche il menefreghismo per quanto sta succedendo.

Mi aspettavo una ferma presa di posizione di Mattarella, ma lui non ha saputo che dire le solite ovvietà (Nessuno sarà lasciato solo…Vicinanza ai malati ed al personale sanitario…ecc ecc). Quello che dice Conte neppure lo considero, perché se dovessi dire sinceramente quello che penso, sarebbe davvero da querela. Non essendo pratico di epidemie ( e come lui il ministro Speranza), avrebbe dovuto appoggiarsi alle decisioni di esperti in materia. Però  alla salute degli italiani è stata preposta  l’ideologia con i pessimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Ribadisco il mio pensiero: presuntuoso ed arrogante, sta dimostrando tutta la sua pochezza…e tra pochezza e pochette c’è pochissima differenza.


Brindisi pericoloso.

Sono passati solo nove giorni dalla fotografia e il buon Nicola, che tanto sottostimava la gravità della situazione, si è scoperto contagiato dal CoVid-19. Come si evince all’immagine, il buon Nicola un po’ se l’è cercata, girando impunemente la città senza rispettare i consigli prudenziali che già allora circolavano.
Gli auguro sinceramente che tutto si risolva positivamente. In caso contrario, credo che maledirà il giorno in cui ha ridotto nel suo Lazio il numero di posti letto.

Quindi per almeno una quindicina di giorni verremo privati della sua augusta presenza e del suo simpatico sorriso, sempre che non si presenti in video per gli aggiornamenti.
A proposito: il ministero della Sanità ha dato disposizioni per effettuare il tampone orofaringeo solo ai soggetti che presentino sintomi. Il buon Nicola, parole sue, dice di sentirsi benissimo. Allora perché  sottoporlo al tampone?
Forse perché qualcuno è più uguale degli altri?